Capitolo 14

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Finito il pranzo e dopo aver ringraziato per la seconda volta Lucas ritornai a casa. Davanti al portone dell'edificio di casa mia c'era...Marco!?!?
Feci finta di non vederlo e continuai a camminare a testa alta. Appena lui mi vide mi si avvicinò.
Marco: "Hai mangiato bene?"
Io: "Scusa ma ci conosciamo!?"
Marco: "Si e per piacere fai la seria. Allora hai mangiato bene con quel coglione?"
Io: "Benissimo, ma non avevo detto di stare alla larga da me?"
Marco: "Si. Ma non ci credo. Mi puoi dire tutto ciò che vuoi, ma i tuoi occhi nocciola chiaro dicono il contrario..."
Io: "Ah si!?!? Sai leggere anche nella mente? Sai prevedere il futuro? "
Marco: "Si. Tu mi vuoi ma non hai il coraggio di affrontare i tuoi sentimenti. E si. Prevedo anche il futuro. Io e te insieme. "
Non riesco a rispondere. Mi ha lasciato senza parole.
Io: "A...be..ne.."
Marco: "Vedi ti ho lasciato senza parole e in questo istante il tuo cuore batte forte, ma batte per me. No per Lucas."
Io: "Ah si? Sei convinto? "
Marco: "Io. Convintissimo."
Io: "E stai attento. La convizione fotte la gente! "
Marco: "La gente ma non me."
Io: "Ah che rabbia. Hai la risposta sempre pronta."
Marco: "Si e vedo anche tu."
Io: "Si perché io voglio avere l'ultima parola. "
Marco: "Con me non l'avrai."
Io: "Ah..finiscila. "
Marco: "Finirla in cosa?"
Io: "Di fare così. Sei irritante. Sei provocatore. Sei menefreghista. Fai il superiore. Dai fastidio."
Marco: "Ti dovrai abituare piccola. Ma guarda il lato positivo, ti piaccio così. È stato questo a farti innamorare di me, o no?"
Io: "No. Ti sbagli. Non mi sono innamorata di te. E poi scendi dal piedistallo caro potresti cadere."
Marco: "Non preoccuparti per me piccola. Io mi dovrei preoccupare di te."
Io: "In che senso? "
Marco: "Quel coglione ti vuole portare solo a letto e vantarsi davanti a tuo fratello."
Io: "Non ci chiamiamo tutti Marco."
Marco: "Io non lo farei mai. Non più. Tuo fratello è il mio migliore amico. E poi nella mia testa e nel mio cuore ci sei tu. Per piacere, fidati di me. Non di lui. Non te ne pentirai. " mi prende i polsi e me li accarezza. Sale sulle guancia e fa lo stesso movimento delicato, anche se mi fa rabbrividire tutta la colonna vertebrale il suo tocco. E lo bacio. Non c'è l'ho fatta. Lui ricambia con desiderio. Si stacca.
Marco: "C'è l'ho fatta, vero?"
Io: "A..fare..cosa..?"
Marco: "Ora sei mia giusto? "
Io: "Non proprio. "
Lui mi inizia a baciare il collo. Piccoli baci. Finché non sento i suoi denti sul mio collo e tirarlo. Cosa..? Oh no. Mi ha fatto un livido...
Marco: "Ora si che sei mia."
Io: "Ma no. Dai. Mia mamma se lo vede mi ammazza. Li odia. Chissà cosa penserà. Uffa..."
Marco: "Tesoro non preoccuparti. Se ti caccerà da casa verrai a casa mia. Tanto ora sei mia."
Io: "Sarò anche tua, ma fino ad un certo punto. "
Rovisto nello zaino e finalmente trovo la sciarpa di stamattina.
Io: "Menomale che mamma non mi fa uscire senza una sciarpa al collo."
Lui ridacchia.
Io: "Smettila." Ma lui continua.
Io: "Quanto sei bello quando ridi veramente. "
Lui mi prende le braccia e me le porta al suo collo, mi abbraccia forte e mi sussurra all'orecchio.
Marco: "La causa del mio sorriso sei tu. Ho bisogno di te. "
Io: "E io ci sarò, amore."
Marco: "Amore!?!?"
Non me ne ero nemmeno accorta di averlo detto ad alta voce.
Io: "Oh, io non volevo..." mi interrompe.
Marco: "No, mi piace amore."
Okay sto squagliando. Sto al settimo cielo.
Io: "Va bene. Ora rientro a casa, se no mamma chiama 'Chi l'ha visto?' e il 'Tg5'. Ci sentiamo dopo amore okay?"
Marco: "Okay amore."
Ci baciamo e ci risalutiamo.
Entro a casa con un sorriso ebete.

L'amico di mio fratello.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora