Capitolo 11

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Mi allontano da lui con il cuore che mi batte ferocemente e corro verso la mia camera.
Non faccio in tempo a chiudere a chiave la porta della mia camera che mi raggiunge Marco e la apre rumorosamente. Io rimango seduta sul mio letto a testa bassa.
Marco: "Cosa è successo? Non ti è piaciuto il bacio? O cosa?"
Rimango in silenzio, con il groppo alla gola.
Marco: "Dai Michelle rispondi, sto impazzendo!" E inizia ad avvicinarsi ma io mi scanso subito.
Marco: "Perché fai così? Rispondi,cazzo."
Io: "Perché non so se ti voglio più..."
Marco: "Cosa vuol dire, non ti piaccio più?"
Io: "No, tu mi piaci e anche tanto ma c'è qualcosa che mi impedisce di andare avanti con te."
Marco rimane in silenzio.
Io: "È una tempesta, appena mi avvicino a te il mondo gira solo attorno a noi, non esiste nessuno e mi batte forte il cuore ed è una sensazione stranamente bella, ma poi il mio cuore si ferma e con la testa analizza la situazione. La conclusione è che nel mio cuore ci sei tu, ma nella testa mi è entrata un'altra persona."
Marco si irrigidisce.
Marco: "E chi cazzo sarebbe questa 'persona' ?"
Io: "Pochi minuti fa prima di tutto questo, c'era una persona che mi ha reso anche solo per poche ore felice, mi ha fatto essere me stessa. È Lucas, quella persona. Mi fa sorridere, mi fa entrare nel suo mondo, mi ascolta ed è particolarmente romantico. Con lui sto bene, ma anche con te mi sento così. È questo il problema. Ho la confusione più totale nella mia testa e nel mio cuore in questo momento, Marco. Lucas mi ha fatto ridere, lo bacio, rientro a casa e tu esprimi i tuoi sentimenti e ti bacio. Ora non so come sentirmi. Quindi ti chiedo di darmi del tempo, se mi vuoi aspettare bene, se non vuoi è destino che non dobbiamo stare insieme."
Marco: "Prima tu aspetti me, poi durante l'attesa tu baci un altro e io come mi dovrei sentire, Mich.
Il mondo non gira solo intorno a te, facendo così puoi ferire le persone.!"
Io: "Sono stata sincera, non voglio e non ho intenzione di prenderti in giro. Posso risultare egoista, indecisa ma non mi importa, perché ora voglio fare spazio nella mia testa e nel mio cuore."
Marco non risponde e rimane pietrificato a guardarmi.
Io: "Non mi guardare in questo modo, mi fai sentire in colpa!"
Marco: "Ti devi sentire in colpa, tanto volevo solo portarti al letto!" Rimango sorpresa e delusa dal suo commento spregevole.
Io: "Ah si, per colpa che una ragazza vi dà il palo o vi chiede di aspettare subito fate retromarcia e prendete le vostre parti e mentite sia a voi stessi che alle persone che vi stanno accanto!? Ora vaffanculo, Marco. E fuori da casa mia, non ti far rivedere per un bel po' che è meglio!"

L'amico di mio fratello.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora