8 - Does L-Louis have hurt spo-spots?

8.9K 514 197
                                    

LOUIS' POV

"Qua-quale forma ha cinque lati?", mi chiese Harry non appena entrammo in casa.

"Il pentagono", gli risposi, mentre mi toglievo le scarpe e il cappotto.

Harry copiò ciò che stavo facendo, appendendo il cappotto all'attaccapanni, "Oh...com-com'è fatto?"

"Uuh...", pensai per qualche istante, mentre a mia volta appesi il cappotto. Mi incamminai verso la cucina, "Tipo un quadrato storto con un triangolo in cima"

"Okay", mi seguì allegramente, levandosi anche il cappellino per liberare i suoi ricci ribelli.

"Hai fame?", gli chiesi.

"No...", rispose pensandoci a fondo, stando di fianco a me mentre mi versavo un bicchiere d'acqua, "...ho lo stomaco che mi sta prendendo in giro..."

"Ti fa male?", gli chiesi, sorridendo per la descrizione strana.

"Harry pensa di sì", disse ancora pensandoci, "ma non come quando ad Harry gli cade il sapone negli occhi"

"Quando ha cominciato a prenderti in giro?", mi sedetti al tavolo.

Mi seguì, spostando la sedia di fianco a me, "Da Li-Liam, quando ha detto che Lo-Louis non sarebbe torna-tornato a prendere Ha-Harry"

"Oh", il senso di colpa mi stava divorando.

"E' per quello che il pancino di Ha-Harry faceva male?", chiese.

"Vuol dire...che probabilmente eri nervoso", gli risposi, avvicinandomi e scompigliandogli i ricci.

"Ma Ha-Harry non si sente nervoso...Harry si sente triste", rispose di nuovo.

"Mi dispiace, Cucciolo...", gli dissi gentilmente, "Non volevo renderti triste"

"Ha-Harry non è più triste, adesso", mi assicurò, sfiorandomi il ginocchio, "Harry a-ama questo posto"

Ridacchiai, "Perché ti piace tanto questo posto? Non è diverso dall'appartamento di Liam!"

"Si che lo è", insistette, "In questo posto c'è Louis"

"Oh", fui preso alla sprovvista dalla sua risposta.

"Louis vuole guardare gli Ar-Aristo...Aristogatti! Louis vuole guardare gli Aristogatti con Ha-Harry?", chiese speranzosamente.

E come avrei potuto dire di no al mio gattino? Mi aveva appena detto che il mio...o meglio, il nostro...appartamento era migliore di quello di Liam perché in questo ci vivevo io. Così ci sedemmo sul divano per guardare gli Aristogatti e Harry cautamente mi si avvicinò fino a che non mi si accoccolò addosso, appoggiando la testa sulle mie gambe. Le mie mani finirono nei suoi capelli per giocare con i suoi ricci e per togliergli quella frangia fastidiosa che gli cadeva sulla faccia. Quando il film terminò, Harry si sedette e si stiracchiò.

Ridacchiai, "Ami davvero questo film, eh?"

"E' carino", scrollò le spalle.

"Tu sei carino!", lo provocai, accarezzandogli una fossetta che apparve quando sorrise.

"...Tu...Tu sei così caldo", sospirò, ancora avvicinandosi e accoccolandosi sotto al mio braccio.

"E tu sei proprio un micino!", ridacchiai di nuovo quando Harry passò il naso sulla mia clavicola, solleticandomela. Non l'avevo mai ammesso a nessuno, ma amavo le coccole. Quando Niall lo faceva con me facevo finta che mi desse fastidio, ma in realtà non l'avevo mai scostato. Con il braccio sotto cui Harry si era accoccolato, lo tirai verso di me, "Dai, dimmi qualcosa su di te, Cucciolo. Quanti anni hai?"

UNIQUELY PERFECT - Traduzione italiana - Book 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora