32 - You a-are not trying to eat H-Harry, right?

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LOUIS' POV

"Sono Victor Wilde"

Il sangue cominciò a scorrermi velocemente nelle vene e sentii di star sudando freddo. Stava andando tutto così bene da mia madre...bè, a parte il fatto che Liam continuava a importunare Harry per fargli imparare la grammatica. Sapevo che ci avrebbe messo il suo tempo, e poteva davvero impiegarcene quanto più ne desiderava. Fortunatamente, quel giorno, Liam prese una pausa dall'insegnamento per un periodo lungo quanto una partita a LIFE. Ma poi, il gioco si fece violento, tanto che dovemmo risistemare il macello che avevamo fatto. E fu in quel momento che ricevetti la chiamata. L'uomo che aveva cercato di rapire il mio Cucciolo, ora aveva il mio numero.

"Cosa-...Cosa vuoi?", gracchiai, togliendo il vivavoce e portandomelo all'orecchia.

Niall e Liam raggelarono entrambi, guardandomi con facce completamente pallide. Harry si fece strada sotto al mio braccio, appoggiò la testa al mio petto e si attaccò con le mani alla stoffa della mia maglietta. Phoebe era l'unica che non aveva capito cosa stava succedendo, così finì di sistemare, prese la scatola e se ne andò dalla stanza.

"Il senzatetto che è salito in macchina con me non era Harry", sibilò Victor. Quindi un senzatetto era stato la persona che aveva evitato che il mio Cucciolo venisse rapito. Cercai di fare il sarcastico, ma solo perché volevo che non sentisse il panico che mi stava minacciando in quel momento.

"Ah, non lo era?", chiesi, "Le faccio le mie scuse"

"Vuole i soldi o no, Mr Tomlinson?", disse.

"NO!", la mia voce prese un tono più scontroso, "Non voglio proprio niente da lei! Sto riattaccando-..."

"Mi prenderò quell'ibrido, ne stia certo"

E riattaccai davvero, facendo cadere il telefono come si avesse appena ustionato. Liam guardò il telefono a terra, e poi me, "Suppongo che sia andata...a meraviglia?"

"Per niente", sussurrai, realizzando che Harry si stesse ancora tenendo stretto alla mia maglietta, guardandomi con occhi preoccupati, "Quell'uomo...Victor..."

Niall e Liam si avvicinarono, "Cos'ha fatto?"

"Ha minacciato-..."

"Di farti del male?", sussultò Liam, e la presa di Harry si fece ancora più stretta.

"No-non farà del male a Louis perché Louis è di Harry!", piagnucolò.

Sembrò che Liam stesse per intervenire, ma abbracciai stretto Harry e alzai una mano verso il mio amico, "Se ti azzardi a correggerlo, ti faccio male io. E no. Non ha minacciato di farmi del male. Almeno, fisicamente. Mentalmente ed emozionalmente forse. Ha detto...ha detto che si prenderà il mio Cucciolo"

Harry strusciò il viso contro il mio petto, "Ma Harry-...Ma io sono q-qui! No-non può prendere Harry...me...se Harry è proprio qui!"

"Sarebbe, 'Se io sono proprio qui', sussurrò Liam, cercando di non farsi notare da me.

Gli diedi un calcio da terra, "Liam!"

"Scusa", mormorò Liam, "Quindi...come farà a prendersi Harry esattamente? Non sa dove siamo"

"Non lo so", appoggiai la mia testa su quella di Harry, "Non ne voglio parlare. Non ne parleremo, vi prego. Lasceremo semplicemente che non accada"

"D'accordo", Liam mi esaminò attentamente.

Harry tirò gentilmente un lembo della mia maglietta per attirare la mia attenzione, così spostai il mio sguardo preoccupato su di lui, "Possiamo...mangiare qualcosa?"

UNIQUELY PERFECT - Traduzione italiana - Book 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora