9 - I was just worried about you, s'all!

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LIAM'S POV

"Apro io!", esultò Niall, gettando la forchetta che stava reggendo nel lavandino all'aver sentito il suono di qualcuno che voleva entrare a tutti i costi nell'appartamento. Giusto perché lo sappiate, mi stava aiutando a lavare i piatti.

"Assicurati che sia Louis prima di aprire la porta e farti vedere da gente strana!", gli urlai mentre mi asciugavo le mani con un drappo.

Quando andai nel salotto, Niall stava saltellando allegramente, mentre scodinzolava all'entrata di Louis ed Harry. Louis ridacchiò alla visione di Niall, "Da quando lasci la porta serrata alla mattina? Gradirei arrivare ed essere in grado di entrare tranquillamente, invece di starmene fuori a gelare"

"Buongiorno, Louis", sospirai prima di sorridere ad Harry, "Giorno, Harry"

Harry indossava il suo solito cappellino marrone, attaccandosi timidamente al braccio di Louis, così il mio amico rispose per lui, "Harry sperava che potesse rimanere a casa nostra. Ha detto che è troppo grande per aver qualcuno che lo accudisca. Ho provato a dirgli che nessuno lo deve accudire e che starà qua da voi per rimanere tutto solo"

"Non vuoi far festa con noi, Harold?", chiese Niall.

Harry scrollò le spalle, "E' troppo presto per far festa..."

"Non è mai troppo presto per far festa!", obiettò Niall.

"Bè, io dovrei andare, se non voglio arrivare tardi al lavoro", sospirò, girandosi verso il ricciolino. Gli tolse gentilmente il cappellino, infilandolo nella tasca del suo cappotto, "Passa una bella giornata, ok?"

Harry scosse il capo, nascose le orecchie nei ricci e buttò le braccia al collo di Louis, "Non andare...po-porta Harry con te!"

Sentii Louis mormorare quietamente, "Te lo prometto...tornerò a prenderti non appena finisco di lavorare, Cucciolo. D'accordo?"

Harry annuì, lasciando lentamente la presa dalla maglietta di Louis. Fu lì che capii tutto. Non era che il riccio non volesse stare con me e Niall, aveva semplicemente paura che Louis cambiasse idea e che lo potesse permanentemente lasciare con noi, di nuovo.

"Hanno sistemato la tubatura?", chiesi.

"Probabilmente no", Louis roteò gli occhi, "Ma non mi hanno mandato un messaggio e nemmeno chiamato, per cui, se non torno indietro...dite a tutti che sono annegato"

"Cosa?", Harry rantolò, le dita ancora saldando la presa sulla maglietta di Louis.

Lo sguardo di Louis si abbassò sul ragazzo, arruffandogli gentilmente i capelli, "E' una battuta...non c'è abbastanza acqua per far sì che possa annegare. Ti vengo a prendere alle cinque in punto...a meno che non esca prima di nuovo. Poi...bè, insomma, vengo a prenderti dopo, ok?"

"Tornerai?", chiese, chiaramente volendo che Louis glielo assicurasse.

"Certo che tornerò", ripeté Louis.

"A prendere Harry?"

"A prendere Harry!"

Mi intromisi, "Perfetto Louis, fuori da casa mia! Arriverai in ritardo. Harry, tu e Niall venite a sedervi in cucina, mentre io continuo a lavare i piatti"

Louis cautamente diede un buffetto a Harry sul naso, "A dopo, Cucciolo!"

"Arrivederci, Louis!", sospirai, spingendolo fuori dalla porta.

Harry stette in piedi timidamente, con le mani nelle tasche. Niall si scaraventò contro di lui e Harry non poté che tirarsi indietro paurosamente. Ignorando l'ovvio sconforto di Harry, Niall afferrò i polsi di Harry e se lo trascinò in cucina, "Oggi impariamo altre forme!"

UNIQUELY PERFECT - Traduzione italiana - Book 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora