Due giorni dopo
"Carino l'appartamento!" disse Niall posando le valige a terra e guardandosi intorno. "No, non ci credo! Questa è una penna di smeraldo!"
"Eh già..." risposi. "Ti mostro la casa. Harry, per favore, puoi portare le valigie nella camera di Niall.
Forse non avrei dovuto proporre la mia casa per ospitare Niall: due ragazzi che vivono insieme nella stessa casa della ragazza di cui sono innamorati, bel problema. Prevedevo parecchi guai e problemi.
Niall avrebbe passato qualche settimana in Irlanda, di tanto in tanto, così io e Harry avremmo trovato un po' di tempo solo per noi, con la casa vuota. Solo per noi.
Niall era mio amico, gli volevo bene e non mi disturbava il fatto che vivesse con me, mi dava fastidio il fatto che vivesse con me e Harry, perché so che lui non gradiva la sua presenza.
Sparirono nel corridoio mentre io mi buttai sul divano. Ero stata fuori casa per pochi giorni eppure quel posto mi mancava da morire.
"Ti ho detto che devi stare qua." riconobbi la voce di Harry nell'altra stanza.
"No. Vicino al bagno ci stai tu. Almeno sono vicino alla cucina..." ribattè Niall.
"Di là c'è il letto matrimoniale e io, io, dormo con Lola, quindi per forza devo stare di là." rispose Harry.
Mi alzai sbuffando, per andare a risolvere quel primo banalissimo conflitto.
"Niall, che problemi ci sono?" chiesi spazienta una volta essere entrata nella sua camera.
"Ovviamente ti rivolgi a Niall! E non a me." sbottò Harry.
"Calma, calma." sussurrai. "Vai a farti una camomilla, poi ci penso io a te." gli accarezzai la spalla e lui uscì dalla stanza per andare in cucina. Probabilmente non avrebbe mai fatto uma camomilla, ne tanto meno da solo.
Stavano quasi facendo rissa per una camera.
"Niall, cosa c'è che non va?" chiesi di nuovo. "Non ti piace la camera?"
"No, no. È perfetta." balbettó guardando l'enorme quadro con una mia fotografia, appeso al muro di fronte al letto. "Dicevo proprio che va benissimo."
"Bene, sono contenta che ti piaccia. Se vuoi lo possiamo anche togliere." guardai il quadro mettendomi a sedere sul letto.
"Scherzi?" si riusciva a vedere il senso di disagio presente nella stanza. "È fantastico. Cioè, va bene così."
Stava tutto rigido in mezzo alla camera, tutto impacciato.
"Niall, qualcosa non va? Sii sincero." domandai.
"Non lo so..." si sedette accanto a me. "Forse ho fatto la cosa sbagliata a venire qua e intromettermi tra te e Harry. Forse me ne devo andare."
"Tu non ti stai intromettendo tra noi due. Harry prima o poi si abituerà alla tua presenza e a me non dispiace affatto che tu sia qui." risposi.
Rimanemmo in silenzio per un po'.
"Vado da lui." gli diedi un bacio sulla giancia e me ne andai.
Harry era in cucina seduto su una sedia, leggeva un fogliettino sorridendo.
"Cos'è?" mi sedetti davanti a lui sorridendo anch'io.
"È iniziato tutto da qui." mi porse il bigliettino.
Era la lista che aveva fatto all'inizio, quella con tutte le cose da fare per me.
"Abbiamo spuntato solo una cosa, dovremmo continuare, non ti pare?" sorrisi maliziosamente.
"Il secondo punto mi pare fattibile..." disse, sempre sorridendo. "Anzi, già fatto."
"Giusto, hai una penna?"
"Oh, guarda caso ne ho proprio una qua!" alzai la testa e allungai il braccio, per prendere la penna che teneva in bocca.
Spuntai allora anche 'Fare un viaggio per più di due giorni.'
Lessi anche la terza, allora spuntai anche quella: 'Incontrare gli 1 D'.
"Dammi qua." mi prese il foglio dalle mani.
"Che fai?"
Prese anche la penna.
"Aggiungo una cosa."
Scrisse qualcosa e nascose subito dopo il foglio in tasca.
"Cos'hai scritto?" chiesi curiosa.
"Non te lo dico." sorrise maliziosamente. "È un segreto, ma so che ti piacerà."
"È qualcosa di pervertito?"
Mi guardò impassibile, allora mi alzai di scatto.
"Dammi subito quel foglio." mossi qualche passo verso di lui, che si stava dondolando sulla sedia.
Mi fermai davanti a lui con le mani sui fianchi.
"Dammelo ho detto."
Si alzò e cominciò a correre per tutta la casa, inseguito da me, poi si buttò sul divano e io sopra di lui.
Ansimavamo per la corsa e ci guardavamo negli occhi.
"Ehi." arrivò Niall, con il cellulare in mano. "I ragazzi ci aspettano per uscire, ci dobbiamo trovare in piazza."
Imbarazzata, scesi immediatamente da Harry, e mi chiusi immediatamente in bagno, con la scusa che dovevo prepararmi per uscire.
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Slut Life||H.S.||
ChickLitLola è una ragazza di 16 anni che da due anni si guadagna da vivere facendo la prostituta. Ha vissuto la prima parte della su vita con la zia, che appena ha trovato un uomo se l'è sposato ed è scappata con lui, abbandonando la ragazza. È riuscita a...