27. Kevin e un nuovo inizio

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"Vivere con Niall comporterà anche questo?" dissi guardandomi allo specchio. Ora parlavo anche da sola. "Trattenersi dal tutto... controllare e pensare prima di agire... non poter lasciare la biancheria intima in giro per casa..."

Ovviamente lo specchio mi avrebbe risposto.

"Lola, stiamo uscendo. Muoviti." urlarono da fuori.

"A...arrivo." balbettai.

Uscii, titubante.

"Eccomi."

Arrivammo in centro e notammo Louis che cercava di addomesticare un piccione. Lo accarezzava e ci parlava. Poi il piccione gli saltò sulla mano e si appoggiò tranquillamente sul suo dito.

"Ragazzi!" ci venne in contro. "Lui è Kevin. Abbiamo socializzato fino a poco fa, dovreste conoscerlo anche voi. Fidatevi."

"Zayn?" cambiai argomento, non mi andava di socializzare con un piccione dall'aria trasandata, e che probabilmente Louis avrebbe trasformato in un piccione sofisticato.

"È andato a prendersi un gelato là dietro, in quella gelateria." rispose. "Consiglio generale: fate finta che non ci sia nessuno che vi scatta foto in continuazione. È la celebrità, ma prima o poi ci si abitua. E Liam si sta aggirando in cerca di un bagno."

"Va bene. Andiamo a recuperare Zayn." dissi. "Ah no, eccolo, sta tornando."

"Guardate che cono!" esclamò arrivando vicino a noi. "Me l'ha pagato una fan. Ci sono sette gusti. È altissimo. Dovrei trovarmi una fidanzata con cui dividerlo. Che ne dite di Perrie?"

"Quella Perrie...?" chiese Louis alzando le sopracciglia. "Ma, non so..."

"È una brava ragazza." aggiunse Harry. "Non lo puoi negare. E poi è anche carina."

Gli tirai una gomitata nello stomaco, alzando la testa.

"Certo." bisbigliò piegandosi in due dal dolore. "Ma non lo è quanto te, Lola."

"Adesso va meglio." risposi soddisfatta.
Il concetto era chiaro da capire: Harry era mio. Mio e di nessun'altra. Appena una ragazza lo adocchiava diventavo assillante e ossessiva.

"Ecco, ci siamo tutti." arrivò anche Liam. "Quello era il miglior bagno in assoluto. Il bagno più bello che abbia mai visto in vita mia." indicò un localetto smonco e privo di persone che ci entravano. "Dall'esterno non sembra granché, ma dentro... volete farci un giro? È sempre aperto."

"No, grazie." mi girai verso Harry, che scosse il capo.

Localetto smonco, senza persone, con un barista apparentemente invisibile... non mi ispirerebbe molto.

Cominciammo a camminare verso non so dove.

"Dove andiamo?" chiesi incuriosita.

"Lola, adesso ti facciamo vedere un posto davvero carino. È un bijou." disse Niall mettendomi una mano dietro la schiena, istintivamente mi appoggiai alla sua spalla, ma fui subito staccata da lui da Harry, in preda ad un attacco di gelosia.

Nessuno parlò più finché non arrivammo.

"Eccoci" disse Louis facendo ampi gesti con le braccia. "Siamo arrivati."

Eravamo fuori dagli studi di X-Factor.

"Perché siamo qui?" chiesi incuriosita.

"Abbiamo una sorpresa per te." rispose vago Zayn.

Mi portarono sul palco, tutto lo studio era vuoto. C'era soltanto un microfono al centro del palco.

"Guardati in giro, questo posto é enorme." Harry mi si avvicinò, mettendomi una mano sulla spalla, e con l'altra fece che un gesto a Louis che inizialmente non capii.

Improvvisamente fui abbagliata da migliaia di luci, che poi diminuirono di intensità.

"Questo è quello che si prova quando si sta su un palcoscenico. Tutti che tengono gli occhi puntati su di te e tu non puoi commettere il minimo errore; tutti che invocano il tuo nome." mi sussurrò all'orecchio Harry. "Immedesimati in una cantante famosa e chiudi gli occhi" lo feci "poi vai là, al microfono e canta. Canta. Vai, non essere timorosa."

Indugiai incerta. Poi mossi qualche passo, le gambe non mi reggevano più e le ginocchia mi tremavano.

Immaginai che lì ci fosse un vero pubblico che urla e ti acclama.

Poi iniziai a cantare la prima cosa che mi venne in mente.

Ed ecco: questo è come sono arrivata a essere quello che sono. Ora, grazie a Harry, che ora é mio marito, e Niall, Louis, Liam e Zayn sono diventata famosa, sono una cantante vera. Perché appena ho toccato quel microfono in mezzo al palco ho capito tutto, ho capito la mia vera vocazione.

Dopo sei mesi ho registrato il mio primo disco, ho fatto la mia prima tournée, con i miei primi fan. E ora, dopo due anni, posso finalmente godermi quello che non ho mai avuto: una famiglia, delle persone che mi vogliono bene e una casa grande e ospitale.

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