Capitolo 5

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Il suono della sveglia mi rimbomba nelle orecchie. Ho scelto la suoneria migliore, ma è lo stesso molto assordante. Mi alzo,chiudo la sveglia e mi dirigo in bagno. Accendo l'acqua della doccia, mi spoglio e mi ci infilo dentro. È calda ed è un toccasana per le mie spalle, per tutto veramente. È anche un buon modo per iniziare la giornata.
Dopo aver finito, esco dalla doccia e mi asciugo i capelli. Decido di lasciarli naturali, mossi. Vado in camera e opto le dott. Martins nere, un leggins nero e una maglia che arriva fin sotto al sedere nera, con una scritta al centro smile bianca. Indosso il tutto e prendo il mio beauty dei trucchi. Un poco di elayner nero e un lucido per le labbra e finito. Mi metto un po' del mio profumo alla vaniglia e guardo l'orologio e sono le 7 precise!
Nello stesso momento ricevo un messaggio da Owen,che mi dice di scendere.
Appena lo leggo avviso mia madre che sarei uscita prima per andare a fare colazione fuori con un amico e mi precipito giù per le scale. Appena sotto, scorgo la sua 500 rossa e la raggiungo.
Apro la portiera e non faccio nemmeno in tempo ad entrare che già mi saluta
-buooooongiornooo!-
-Buondì!-Rispondo io ridendo.
-Andiamo in un bar vicino alla scuola,così facciamo colazione e poi andiamo a piedi fino a scuola-mi avvisa.
Annuisco.
Neanche 5 minuti dopo siamo davanti a un bel posticino. Piccolo, ma accogliente e carino. Entriamo, ci sediamo e ordiniamo entrambi un cappuccino e un cornetto black and white.
Ad un certo punto mi accorgo che sta guardando una certa tipa all'entrata, e all' improvviso si alza e mi dice:-un attimo, aspetta qui.-
Vedo che va con una certa foga dalla tipa e la abbraccia. Bene. Stupendo. Poi vedo la tipa che lo bacia alla guancia e lui ricambia, si salutano e lui ritorna da me. Vedendomi, forse, un po' turbata e con un pó di lacrime agli occhi per il grande dispiacere al pensare che lui ha un altra e io speravo che saremmo potuti diventare...beh non so, qualcosa apparte che amici, mi dice: -no, non è come..-neanche il tempo di lasciarlo finire di parlare che mi sono già precipitata fuori dal locale. Che stupida sono stata,ho pensato davvero che lui fosse un buon ragazzo,che non avesse una ragazza. Più che tristezza provo rabbia e delusione.
Non mi accorgo che le lacrime mi rigano il viso da almeno 5 minuti da quando sto camminando, quando lui mi riesce a prendere da un braccio e me le asciuga.
-non è come pensi! Non essere così ingenua! Non farei mai una cosa del genere...intendo frequentare dueragazze nello stesso tempo!- ha il fiatone e parla abbastanza veloce.
-eh allora com'è? Dai spiega. Chi è?!-Sono abbastanza furiosa e triste allo stesso tempo. Vedo una scintilla di tristezza nei suoi occhi quando mi dice sconfitto:-era mia cugina.. Non ci vedevamo da 3 mesi..-
Mi sento immediatamente in colpa:-scusa-dico velocemente.
-no, tranquilla. Sono deluso perché tu abbia pensato questo di me. Pensavo ti fidassi di me. Pensavo avessi capito che tipo sono. E invece forse no. Ti accompagno a scuola.-Dice. Ho un tuffo al cuore. Mi sento male. Non faccio altro che rovinare le cose a quanto pare!
-No ti prego, non allontanarti. Ho fatto quello perché ero gelosa. E la gelosia non è altro che paura di perdere una persona.-dico senza la collegazione fra mente e bocca.
Lui, inaspettatamente, mi abbraccia e mi stringe a sè. -non mi perderai mai,mai! Scusa anche a me perché non dovevo lasciarti credere quelle cose. Dovevo dirtelo subito.-
-Non preoccuparti. Ora andiamo dentro e mangiano. Ho davvero fame, e poi che figura abbiamo fatto con quelli.-Rido.
Ride anche lui, mi prende per mano e ci direggiamo verso il piccolo localino

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