Una splendida coincidenza.

Capitolo 21

-E cosa le hai detto?-Risponde Alex imboccando la sua forchettata di spaghetti.
-Beh, come vuoi che ci sia rimasta? La mia migliore amica...e...e...Owen!- Rispondo mangiandone una a mia volta.
Le stavo giusto raccontando quello che è successo.
-Io non lo avrei mai fatto nei panni di Owen..-Dice sorridendomi e guardandomi con quei suoi occhi color cioccolata passandosi una mano nei suoi capelli tirati indietro dal gel.
Le sorriso a mia volta perché non so cosa rispondere.
Siamo in un ristorante davvero costoso e ho scoperto che ha una famiglia molto benestante. Beh anche io non potrei lamentarmi in quanto mio padre è dentista e mia madre avvocato.
Comunque sia, stiamo mangiando spaghetti al pomodoro. Non mangio mai pasta a cena ma mi ha assicurato che era buonissima e allora ho ceduto.
-Come va a scuola?-Mi chiede.
-Non saprei cosa risponderti- dico rivolgendolo un sorriso appena accennato -e tu con l'Università?- Aggiungo.
-Beh, è molto impegnativa a quanto pare, in quale università andrai appena finito questo anno scolastico?-
-Penso alla los angeles central.-rispondo con un boccone di pasta in bocca.
-Wow. A Los Angeles!- sembra deluso.
Si fa tardi e perciò mi riaccompagna a casa. Non posso lamentarmi di questa serata, meglio che starsene a casa a deprimersi. E poi lui si è dimostrato molto comprensivo, è una fonte di sfogo. Sono le 23 e domani purtroppo dovrò andare a scuola. Non mi è mai capitato di odiare la scuola, sono una di quelle che non ama né che la odia, anche perché questo sarà l'ultimo anno!
Mi metto il cellulare a carica e mi rimbocco le coperte, sperando di dormire.
Il mattino seguente il trillo della sveglia è assordante. Ancora non mi va di alzarmi, perciò la rimando di 10 minuti.
Al secondo trillo mi sveglio e scorgo con gli occhi socchiusi una sagoma sulla soglia della porta.
-Jess! Ancora al letto? Sono le 7.50! Hai solo 10 minuti!-Mi avvisa mia madre.
Balzo giù dal letto, infilo 4 libri nello zaino e decido di mettermi un leggins nero, una camicia a quadri lunga bianca e nera e le solite vans nere. Mi faccio una coda e mi trucco come il solito. Prendo cellulare e zaino e mi precipito a scuola.
Appena arrivata e sono le 8.10! Sono dovuta andare a piedi perché ho perso l'autobus.
Entro in classe.
-Jessica Morrison, è in ritardo!- Mi richiama il professore.
Quell'antipatica di Cindy ridacchia e Emily la guarda. Come se ancora sono qualcosa per lei.
Appena suona la campanella della ricreazione, Emily si avvicina a me.
Si schiarisce la voce: -ciao.- Dice sfoderando uno dei suoi falsi sorrisi.
Non gli rispondo nemmeno, mi volto e prendo la bottiglietta dell'acqua.
Cindy si avvicina a me.
-Vedo che ci hai rinunciato con Owen! Brava finalmente hai capito che un leone non può andare dietro una Cagna. Ah,e anche la tua migliore amica ti ha abbandonato.- Ride con la sua solita voce da gatta.
-E menomale che sono usciti dalla mia vita,sono falsi e a me i falsi non sono mai piaciuti. Forse a te si,perche tu sei la prima falsa!-Rispondo fulminandola con gli occhi.
Si sta zitta e il sorriso le muore sulle labbra. Upss.
Evah, una ragazza della mia classe, che non mi ha mai calcolata, si avvicina a me,mentre Emily si va a sedere al suo banco con le lacrime agli occhi.
-Wow l'hai zittita!-Mi dice.
-Si, non c'è la facevo più delle sue storie.-Rispondo spazientita.
Ride.
Un'altra campanella segna la fine della ricreazione.
-Ragazzi-inizia il prof. -Il 7 marzo, ovvero dopo domani, si andrà in Europa,precisamente a Londra,chi non vorrà venire potrà anche non aderire.-Ci annuncia.
Ci mancava questo. Ma è eccitante anche se dovrò stare da sola!
All'uscita Evah mi ferma. Mi guarda intimorita e poi esordisce:-ehm ciao, sai che sono un tipo abbastanza chiuso e ho litigato con Cindy e quindi ora non siamo più amiche, insomma vuoi stare con me a Londra in stanza,siccome anche io sono sola?-Mi chiede.
-Certo!-Dico guardando che si liscia i suoi ,non molto lunghi, capelli castani. E mi guarda con quegli occhi verdi e quelle fossette. È molto carina. Anche se non ci siamo quasi mai calcolate (solo perché era amica di Cindy) ora forse ora riusciremo a legare di più. Chissà.