Capitolo 33

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Mi sono appena svegliata, e sono le 9. Oggi per fortuna non abbiamo scuola!
La prima cosa che faccio è precipitarmi  nella camera di Emily, mi avvicino a lei e le muovo leggermente il braccio.
"Ehy, buongiorno!" Le sussurro.
Lei si sveglia e mi sorride. Mentre lei si sveglia meglio, io vado in bagno.
  Quando ritorno la trovo sul letto a giocare con la piccola Sharon. Le raggiunto e mi siedo sul letto.
"Che si fa stamattina?"
"Mh, non avrei idee." Risponde.
"Fuori diluvia." Dico poi alzandomi dal letto e alzando le tapparelle della finestra per farglielo notare.
"Quindi dovremmo organizzare qualcosa a casa.." Dice lei con un sorriso malizioso.
"Già." Dico ridendo.
"A che ora dovremmo andare a vedere la nuova casa?" Mi chiede.
"Mamma dice pomeriggio alle 5.30"
"A me piacerebbe stare a casa a fare qualcosa e poi usciamo io,te e Jake verso le 12.30 e andiamo a prendere i panini da Mc'Donalds per pranzo, visto che i tuoi genitori non ritorneranno prima delle 3."
Annuisco.
Andiamo in camera di Jake e Sharon ci segue. Sta ancora dormendo.
Le poggio un leggero bacio sulla guancia e si sveglia guardandomi e sorridendomi, poi ricambia il bacio sia a me che ad Emily e si alza.
Andiamo in cucina e le diciamo quello che avevamo pensato e lui esulta.
Mentre facciamo colazione mi viene in mente che pomeriggio abbiamo l'appuntamento con Alex e Jacob ma allo stesso tempo dobbiamo andare a vedere la casa.
"Emily! Ma oggi alle 5 avevamo l'appuntamento!"
Lei mi guarda preoccupata. "Magari possiamo andare dopo che abbiamo finito, magari verso le 6.."
Le sorrido e annuisco. Ha sempre la soluzione a tutto.
Finiamo di fare colazione e ci precipitiamo in salotto a giocare alla play. Mentre Jake accende la play mi concedo un secondo per controllare il cellulare: un messaggio da Alex.
Buongiorno amore!💕
Decido di rispondere, ovviamente.
Buongiorno!💘
Poi lo informo che sposteremo l'appuntamento alle 6 e metto il cellulare da parte, impugnando il joystic e iniziando a giocare.
Dopo che abbiamo fatto quasi 20 partite, sono le 11.30 e decidiamo di fare una pausa e guardare un film o cose del genere.
Alla fine scegliamo "I love shopping"e iniziamo a guardarlo mentre Jake, che lo trova disgustante, va a disegnare in camera sua.
Per tutto il tempo non facciamo che commentare gli abiti del film e ridere per alcune scene, o addirittura commuoverci.
Sono le 12.45 e il film è appena finito.
"Andiamo a prendere i panini?" Dice Emily facendo cenno all'orologio appeso alla parete.
Annuisco e vado in camera di Jake per dirle di prepararsi e Emily mi segue.
"Jake, preparati che andiamo a prendere i panini." Le dico.
Lui annuisce e andiamo in camera a vestirci.
Dopo dieci minuti siamo pronti e ci dirigiamo alla fermata dell'autobus e dopo dieci minuti siamo giunti a destinazione.
Entriamo e c'è una fila da far paura, certo, siamo a New York, qui la gente non fa altro che mangiare qui.
  Siamo in fila da mezz'ora quando finalmente arriva il nostro turno.
"Per voi ragazze?" Dice la cassiera
"2 Crispy Mc bacon menù medio e un happy mell." Rispondo
Ci dà l'ordinazione e ci dirigiamo verso l'uscita.
C'è una marea di gente seduta ai tavolini è l'unica persona che noto è Owen. Con Molly!
Le sta tenendo la mano sul tavolo mentre la guarda e aspira la coca-cola dalla cannuccia. Emily sta dicendo qualcosa al momento incomprensibile, poi si gira a guardare dalla mia stessa direzione e smette di parlare.
Lo sguardo di Owen si poggia su di me e distolgo lo sguardo. Poi ritorno a fissarlo e si stanno baciando. Mi cadono le busta di mano e un tonfo fa girare tutti dalla nostra direzione. Jake mi scuote il braccio riscuotendomi dalla trance.
Emily recupera quello che è caduto e per fortuna non si è rovinato niente, mi porta fuori dal bar e non posso che pensare a quell'immagine, loro due che si baciano, che si guardano con amore meglio occhi..
"Oh, no!" Sussurra Emily guardando l'orologio e riscuotendomi una seconda volta da quelle immagini.
"Cosa succede?"
"Abbiamo perso l'autobus e non abbiamo nemmeno un ombrello, ma per fortuna abbiamo un cappuccio!" Risponde. "E per una nostra seconda fortuna non è distante da casa tua." Continua.
"Scusa.." Ansimo con un filo di voce.
"Non è colpa tua, devi ringraziarmi che non gli sia saltata addosso, più che scusarti." Dice, e iniziamo a camminare velocemente sotto la pioggia.

Note autrice: amorii, finalmente questo attesissimo capitolo che molte di voi mi hanno chiesto in chat.
Grazie a tutte/tutti per il supporto, commentate e votate mi raccomando.
Siete il mio orgoglio!💋

Una splendida coincidenza.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora