Capitolo 51

52 4 0
                                    

Stamattina mi sono svegliata di buonumore. Mancano solo 3 giorni al ritorno a casa.
   Questo viaggio è stato un pó confusionario ma, egoisticamente non cambierei nulla, se non per il caos che si è creato con Alex. Dovrei chiamarlo o mandarle un messaggio ma al momento voglio solo scendere di sotto a fare colazione.
    Scendo le scale e mi dirigo in cucina.
Mi siedo sullo sgabello e leggo un bigliettino che evidentemente avranno lasciato i nostri genitori.
'Siamo a fare compere, Ashley e Jake sono con noi.'
È la scrittura di mia madre.
Ma a che ora sono usciti? Sono le 9.30, sono usciti all'alba? Bah..
  Prendo la macchinetta del caffè e cerco di prepararla.
  Sento due braccia muscolose cingermi la vita di dietro e delle labbra mi si avvicinano alla guancia per baciarmi.
"Sei un disastro, non si fa così piccola.." Mi sussurra Owen girandomi verso di lui.
"Buongiorno." Un sorriso mi raffiora il volto.
"A te principessa." Dice baciandomi.
"Il caffè lo faccio io, tu siediti." Dice spostandomi delicatamente per la vita.
  Mi sposto e aspetto seduta allo sgabello del bancone che finisca. Lo osservo come fa il caffè e come poi lo versa nella tazza, anche da sveglio è stupendo.
  Mi posa la tazza davanti e si siede anche lui. Prendo la tazza e inizio a sorseggiare piano.
"Ti vanno dei biscotti?"
"No, va bene così." Dico andando a posare la tazza nel lavandino.
"Che facciamo stamattina?" Si passa una mano fra i capelli.
"Non ne ho idea ma mi secca un pó uscire." Ammetto.
"E cosa ti va di fare? Daaai siamo a Londra!" Ride.
"Ma ci siamo già venuti con la scuola!" Le faccio notare.
"Sì ma a visitare i dintorni dell'hotel e dei noiosissimi museeei!" Ironizza sbuffando.
"Eh va bene. Una cosa che vorrei fare ci sarebbe.." Gioco con la punta di una ciocca dei capelli.
"E quale?"
"Andare sulla ruota panoramica più grande d'Europa, che ovviamente si trova qui, la conosci?"
"Certo che la conosco, la conoscono tutti!" Dice avvicinandosi a me e prendendomi la per la vita.
Sorrido e lui mi stampa un bacio.
"Beh allora vatti a vestire!" Dice incoraggiandomi.
  Proprio mentre sto per salire le scale Emily quasi mi cade addosso.
"Ma che ti prende!?" Dico vedendola euforica.
"Jacob è qui! È qui!"
"Come? Non capisco.." Cosa?
"È venuto qui perché gli mancavo e stamattina mi ha chiesto di trovarci all'aereoporto, sarebbe atterrato alle 10.30 e ora sono le 10, mi ci accompagnate? Vi preeego!" Unisce le mani a mò di preghiera.
"Si stavano giusto uscendo, ci andiamo a vestire e ti accompagnano." Dico e saliamo su per le scale.
"Okay vado a vestirmi." Dice correndo verso la sua camera e io verso la mia.
  Mi vesto con le prime cose che mi capitano e scendo di sotto, Emily e Owen sono già ad aspettarmi alla porta.
"Emily mi ha detto che dobbiamo accompagnarla all'aereoporto." Dice Owen squadrandomi.
Annuisco e scappiamo in macchina.
    Una volta accompagnata Emily all'aereoporto ci nasce un dubbio.
"Ehm, ma dove andate? Restate qui?" Chiedo.
"Naah, veniamo con voi." Dice Emily che non la smette di sbaciucchiarsi con Jacob.
"Mm okay." Dice Owen facendo entrare Emily e Jacob in macchina e ripartendo.
Arriviamo sotto la ruota panoramica, oddio è altissima!
Owen paga i biglietti e saliamo.
La ruota inizia a girare e piano piano mi sale l'ansia: se si blocca? Se si rompe? Se moriamo?
"Ho paura." Ammetto.
"Dammi la mano." Fa Owen alla ricerca della mia mano.
Gliela porgo e me la stringe forte, e come un antidoto non ho più così tanta paura.
Arrivati in cima la ruota si blocca per farci scattare le foto.
Si vede davvero tutta Londra, è magnifico.
"Facciamoci una foto io e te." Dice Owen cacciando il telefono dalle tasche.
Ci facciamo una foto con tutta Londra sotto.
La ruota riparte e in dieci minuti abbiamo terminato il giro.
"Owen ti devo parlare.." Dico quando stiamo andando verso la macchina e Jacob e Emily ci precedono.
"Si dimmi." Mi mette un braccio attorno le spalle.
"Devo chiamare Alex e sistemare tutto, per favore è importante per me.."
"Si okay, chiamalo ora così ci sono anche io." Dice malizioso.
"Ehm, il mio telefono è a casa, non funziona più da quando lo hai gettato a terra.." Rido.
"Allora ora ne andiamo a comprare un altro." Dice convinto.
"Si ma non ho così tanti soldi ora nella borsa. Devo vedere i miei per farmeli dare al massimo.."
"Stai zitta e andiamo." Dice baciandomi  il lato del labbro.
  Andiamo in macchina e ci dirigiamo non so dove. Ma sicuramente a comprare un telefono..
  Appena arrivati scendiamo e ci troviamo davanti l'Apple store.
Entriamo e ci ritroviamo al bancone della cassa a chiedere.
"iPhone 6?" Chiede Owen.
"iPhone 6??" Chiedo io a lui stupita, invece.
Annuisce.
"Ma sai quanto costa??"
"Ti ripeto di stare zitta." Dice sorridendomi.
Mi giro verso Emily nella speranza che sia dalla mia parte ma mi sorride e fa spallucce.
     Appena usciamo dal negozio, già con una nuova scheda e tutto, Owen lo accende e fa alcune cose, dopo meno di 5 minuti, è pronto per l'utilizzo.
  "Facciamoci una foto che la metto come schermata home!" Dice baciandomi la guancia e scattando una foto.
  "Dai cancella! Sono venuta orribile!"
"Ma invece no, è spontanea e sorridi, e mi piace perché so che la ragione di quel sorriso sono io." Dice accarezzandomi la guancia e guardandomi insistentemente le labbra.
"Ti amo." Dico prendendomi in mano il mio futuro telefono e riguardando la foto.
  "Io ancor di più."

Una splendida coincidenza.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora