Tre mesi dopo..
"Jess! Hai finito di preparare le valigie?" Chiede Emily entrando in camera mia sfinita.
Annuisco. "E tu?"
"Si."
Domani dovremo partire a Londra. È il 13 giugno e abbiamo dovuto spostare il viaggio per via della scuola e del diploma, ma fortunatamente, c'è l'abbiamo fatta!
La mia relazione con Alex procede a gonfie vele, e Owen..l'ho sentito pochissimo, e per quel poco il 99% delle volte abbiamo litigato. A pensare che dovrò passare una settimana con lui!
Sono le 8 di sera e abbiamo appena finito di fare tutti le valigie. Mamma ha ordinato una pizza perché non c'è la fatta a cucinare, perciò andiamo in cucina e mangiamo.
"Pronte per domani? La partenza sarà alle 6, ciò vuol dire che alle 5.30 dovrete già essere sveglie per vestirvi." Ci informa mia madre.
Un sorriso mi riaffiora il viso all'idea che passerò una settimana con Owen, ma basta pensare a tutto quello che è successo per farmelo sparire, quel sorriso.
Appena finito ci dirigiamo nelle nostre camere di sopra, intenti a dormire. Prima di andare in camera mia, passo da quella di Emily, le do la buonanotte e vado in camera mia. Imposto la sveglia alle 5 perché devo farmi la doccia, e mi metto il pigiama. Mi butto sul letto e sto un po' al cellulare, poi lo metto a carica e il sonno si impossessa di me.
La sveglia rimbomba nella camera. Oh no, è già ora? Sembra che ho dormito solo 30 minuti! Mi alzo e vado nel mio bagno personale. Mi spoglio e mi inserisco nella doccia. Dopo una doccia veloce ma buona per farmi svegliare bene, mi asciugo i capelli e vado in camera: le 5.40! Sento molte voci nel corridoio organizzarsi ed Emily che si dispera per non trovare la pantofola che si era presa Sharon. Prendo il pantaloncino e il top rosso che mi ero preparata sul letto, li indosso e metto le vans nere. Prendo lo zainetto con lo stretto necessario che dovrò tenere insieme a me. Poi prendo il telefono, la valigia e la scendo di sotto.
Sharon verrà anche con noi perché è nella taglia appropriata per entrare in aereo. Ma dovrò tenermela in braccio, e non mi dispiace.
"Siete pronte?" Grida mia madre venendomi ad aiutare con le valigie. Appena sotto assisto la scena di Emily che con la sua mega valigia per poco non si accappotta dalle scale, e rido mentre lei mi lancia mille insulti. Scende anche lei, finalmente. Metto il guinzaglio a Sharon e vado fuori con Emily ad aspettarli, poi compaiono mamma e Jake dalla porta e andiamo a sistemarci in macchine, mentre papà finisce di chiudere bene la casa.
Ci raggiunge anch'esso e partiamo.
Dopo 15 minuti siamo arrivati, e la famiglia Dallas ci aspetta in fila per salire nell'aereo.
"Buongiorno!" Ci salutano i signori Dallas.
"Giorno combina guai." Mi saluta Owen.
"Ciao idiota." Lo saluto con falso bronco.
Ride. "Che piccola stupida." Mi sussurra all'orecchio.
Gli tiro una pacca sulla spalla, poi la sorellina mi guarda e mi saluta. Ha i cane sai ricci rossicci ed è magra e ben vestita.
"Allora, siccome abbiamo cambiato data come tutti sapete, i posti sono molto mischiati, tranne per i piccoli che staranno con i loro rispettivi genitori. Quindi dovremmo arrangiarci." ci informa il signor Dallas mentre entriamo nell'aereo con dei bigliettini con su scritto il posto assegnato. Sento tirarmi la maglia. Mi giro e per poco non rischio di far cadere Sharon.
"Posso tenerla io?!! Per favore sorellina!" Mi dice Jake con il broncio.
"Ma non è meglio che la tenga io?"
"Ti prego!" Dice con un facchino tenerissimo.
"E va bene, ma fatti aiutare da mamma o da papà, e sta attento!" Dico passandogliela.
Annuisce tutto contento, e io mi rimetto a cercare il posto 57 fila C.
Finalmente lo trovo, e accanto al mio c'è Owen. Alza lo sguardo e mi guarda.
"Oh, ehm, sei anche tu qui?"
"Si" dico sedendomi dal mio rispettivi posto al lato del finestrino.
Ci mancava solo questo.
È molto impacciato perciò gli dico per sdrammatizzare:
"Però mi fa piacere stare vicino a te e non vicino ad un perfetto sconosciuto." Le faccio l'occhiolino.
"Che piccola idiota."
"Ehy!" Lo rimprovero dandole una pacca sulla spalla.
"Stiamo per partire, allacciare le cinture di sicurezza." Dice una voce metallica.
Mi giro per cercare la cintura di sicurezza dietro di me e noto da uno spiraglio che c'è tra i sedili che dietro di me c'è Jake e Emily che tengono Sharon. Li saluto per fargli vedere che ci sono io davanti, mi allaccio la cintura di sicurezza e partiamo. Ho tanta paura e i miei respiri si fanno veloci.
Owen percepisce la mia paura e intreccia la mia mano nella sua. Poi mi ricordo che ho un fidanzato.
"Ehm, scusa. Va tutto bene." Le dico.
"Okay." Fa come se non cambiasse molto.
STAI LEGGENDO
Una splendida coincidenza.
RomanceJessica è una ragazza non molto alta,con capelli biondi e occhi color cioccolata. Con amicizie ristrette tra cui la sua migliore amica Emily, e il suo migliore amico Auden. È molto legata col fratellino: Jake. È una maniaca dell'ordine e gli piace s...