25.

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Ignazio: Sono sotto casa tua.

Ignazio: Aprimi.

Tu: Vattene. Non voglio vedere nessuno.

Ignazio: Lo sai meglio di me che vuoi qualcuno in questo momento che ti consoli.

Tu: E quel qualcuno dovresti essere tu?!

Ignazio: Vedi qualcun'altro??

Tu: Ti prego Ignazio. Lasciami in pace.

E proprio in quel momento Azzurra sentì qualcuno bussare alla sua porta.
"Azz! Aprimi!" urlava Ignazio invano.
"Se non mi apri giuro che sfondo la porta! E sai che ne sono capace!" continuò poi e la ragazza fu costretta ad ascoltarlo.
Quando aprì la porta se lo ritrovò davanti con il fiatone e con un viso preoccupato.
Passarono attimi occupati da un silenzio in cui i loro sguardi parlavano da sé.
Poi Azzurra non resistette e si rifugiò tra le braccia del ragazzo incominciando a piangere.
"Piccola ti prego, non piangere." le sussurrò Ignazio accarezzandole i capelli.
"È solo uno stronzo! Con la scusa della gara è venuto qui a Marsala per stare con la sua ragazza! Ed io? Cosa sono per lui? Niente!" urlò Azzurra una volta dentro casa.
"Azz calmati..." cercò di farla calmare invano.
"Non posso Ignà! Due anni...due fottutissimi anni a prendermi in giro!"
"Piccola guardami." le impose Ignazio e lei alzò lo sguardo.
"Sei bellissima quando sorridi, quindi ti prego, non piangere. Lui non merita le tue lacrime." continuò poi sorridendole.
"Come faccio a non piangere? Io lo amo!" e, a quel 'Io lo amo!', Ignazio ebbe un tuffo al cuore.
"La vita è così. Non è mai tutta rose e fiori, purtroppo..."
"Stai perdendo tempo a stare qui con me. Perché?" gli chiese lei, nonostante sapesse già la risposta.
"Perché ti voglio bene, e...ma che dico. Io ti amo. Ecco perché sono qui!" rispose Ignazio.
"M-mi dispiace..." balbettó la ragazza.
"Non importa. Ora voglio solo che tu sorrida." disse il ragazzo accarezzandole la guancia e la ragazza lo fece.
"Ecco, così. Vedi come sei bedda?"
"Grazie." riuscí a dire Azzurra.
"Per cosa?"
"Per tirarmi su di morale. Pochi ci riescono..."  gli spiegó Azzurra.
"Nica stai parlando con Ignazio Boschetto. Avevi dubbi che non ti facessi sorridere neanche un pó?" le chiese Ignazio con una faccia buffa.
"In effetti..." e a quella risposta il ragazzo incominció a farle il solletico.
"Basta Ignà!" lo pregò Azzurra ed il ragazzo smise.
In quel momento lui era a cavalcioni su di lei ed entrambi avevano il fiato corto per la fatica.
Ma presto l'avrebbe avuto per un altro motivo.
Presto i loro volti si sarebbeeo avvicinati, finché le loro labbra si sarebbero sfiorate, per poi combaciare alla perfezione, di nuovo...

Ed ora?

SmileOfMarsalaPrince

Sei la mia scommessa persa [Ignazio Boschetto]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora