Finalmente era arrivato il grande giorno.
Dopo due anni lei era lì, sotto lo sguardo dei presenti e, in particolare, sotto il suo sguardo.
Lei era lì, con addosso un grande e splendido abito bianco, pronto a sposarlo.
Stava attraversando quel lungo corridoio a braccetto con il padre.
Pochi erano i metri che la dividevano da lui, il suo futuro marito.
Per un attimo guardó i presenti.
E vide sua madre, suo padre e sua sorella.
Poi spostò lo sguardo verso i testimoni, ovvero i suoi migliori amici.
C'erano Vanessa e Gianluca che la salutavano con la mano.
Erano passati due anni dall' incontro di quei due ragazzi e, da un semplice ed innocente bacio, erano passati ad un vicino matrimonio.
E poi c'era Piero, che, invece, le sorrideva dolcemente.
Lui era uno dei pochi che riusciva a capirla solo leggendole, lo sguardo, solo leggendole gli occhi.
Lui era uno dei pochi che l'aveva aiutata a rialzarsi dopo la sua litigata con Ignazio quel giorno a Marsala.
Poi abbassò lo sguardo mentre continuava il suo percorso.
Sorrise mentalmente pensando che, di lì a poco, si sarebbe sposata.
Era sempre stato il suo sogno quello. Fin da bambina aveva desiderato incontrare l'uomo della sua vita per poi sposarlo.
Inizialmente pensava che fosse Piero l'uomo in questione.
Ma poi aveva cambiato idea.
Perché?
Perché aveva incontrato lui.
C'erano stati degli alti e bassi tra i due ragazzi negli anni precedenti, forse troppi...
Ma, nonostante ciò, erano più uniti che mai.
In fondo, in una coppia gli alti e i bassi ci sono, sempre.
Poi alzò lo sguardo.
E lo vide.
Era sempre lo stesso.
Era sempre il solito Ignazio.
Non era per nulla cambiato.
Aveva sempre quel sorriso che lo caratterizzava più di qualsiasi cosa.
Aveva sempre lo stesso sguardo negli occhi.
Uno sguardo che aveva fin dal loro primo incontro in quella discoteca.
Uno sguardo che aveva il giorni in cui, dopo la loro litigata a Marsala, si erano rincontrati all'aeroporto di Palermo.
Perché?
Perché lui stava andando a Bologna, da lei.
E lei stava andando a Marsala, da lui.
E fu in quel momento che Ignazio le chiese di sposarla.
Non aveva un anello in quel momento, ma si era inginocchiato lì, davanti a lei, per farle una promessa.
Quella promessa che loro, dopo due anni, stavano mantenendo.
Appena arrivò all'altare, il padre porse il braccio di Azzurra al ragazzo.
Quando si ritrovarono faccia a faccia, si sorrisero a vicenda.
Uno era più emozionato dell'altro.
"Sei bellissima..." sussurrò lui baciandole la mano.
"Grazie. Anche tu..." disse invece Azzurra, arrossendo leggermente.
E da lì a poco il prete iniziò il matrimonio, ma i due ragazzi erano troppo occupati ad osservarsi per prestare attenzione a ciò che stava accadendo intorno a loro.
Si limitarono solo a dire 'Sì, lo voglio.' guardandosi negli occhi e sorridendosi dolcemente.
Nel momento del bacio, Ignazio avvicinó le sue labbra a quelle di Azzurra, ma lei appoggiò un dito su di esse, provocando lo stupore dei presenti e del diretto interessato.
In un primo momento, Ignazio era confuso ed agitato.
Poi, appena la ragazza interruppe quel lungo silenzio, sembró calmarsi.
"È una promessa? Insomma quella del..." gli chiese Azzurra ad un centimetro di distanza dalle sue labbra, ma lui non la fece continuare che l'attiró a sè baciandola.
"Quale promessa, sei la mia scommessa persa." le rispose poi dolcemente, accarezzandole la guancia.
E pensare che realmente tutto era iniziato da una scommessa.
La loro amicizia era iniziato da una scommessa.
Il loro amore era iniziato da una scommessa.
Tutto era iniziato da una scommessa persa, dalla sua scommessa persa...Fine
Purtroppo anche questa storia è finita!
Ammetto che ho portato l'ansia fino all'ultimo capitolo. :P
Comunque ringrazio tutti coloro che l'hanno letta. ♡
Intanto però ho iniziato anche una nuova storia.
Si chiama Ricordami [Ignazio Boschetto].
La trovate sul mio profilo. :)
SmileOfMarsalaPrince
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Sei la mia scommessa persa [Ignazio Boschetto]
FanfictionDove un ragazzo chiede il numero di telefono ad una ragazza per una scommessa persa. > Storia breve su Ignazio Boschetto.