31.

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"Ehi fratellino. Chi era alla porta?" gli chiese Nina.
"Nessuno." rispose Ignazio sbuffando per poi buttarsi sul divano a peso morto.
"Dai Ignà. Sai che non riesci a mentire, soprattutto a me." gli disse seria sua sorella.
"Era Azzurra." ammise il ragazzo chiudendo gli occhi e portando la testa all'indietro.
Dire il suo nome gli faceva male.
Ricordare gli faceva male.
Ricordare quei baci, quelle notti passate insieme.
Gli faceva male ricordare lei.
"Quell'Azzurra? La ragazza di cui ti sei innamorato?" sbarró gli occhi Nina.
"Purtroppo si..." sussurrò Ignazio.
"Perché è subito andata via?" gli chiese curiosa sua sorella.
"Ti ha sentito." rispose lui.
"Crede che io sia la tua ragazza, vero?" ed Ignazio si limitò ad annuire.
"Perché non l'hai fermata? Perché non le hai detto la verità?"
"Perché lei non mi ama e sarebbe tutto inutile. E poi, sto cercando di dimenticarla..." ammise il ragazzo sbuffando per la centesima volta.
"Tu non riesci a dimenticarla. Non puoi dimenticare qualcuno che ti ha dato tanto da ricordare." contrabbatté invece Nina.
"Lei non mi ha dato niente da ricordare." disse Ignazio.
Ma in cuor suo sapeva perfettamente che Azzurra gli aveva dato troppo da ricordare, troppo per riuscire a dimenticarla.
"E quelle notti insieme?"
"Era solo sesso." mentí ancora una volta lui.
"Non per te Ignà. Ti conosco bene, fratellino. Ti sei affezionata a questa ragazza tanto che non puoi più farne a meno. E lo stesso vale per lei."
"Lei non si è affezionata a me." sbottó Ignazio alzandosi dal divano.
"Cosa te lo fa credere?"
"Da come mi ha trattato! Andiamo a letto insieme e mi dice che era solo sesso. Poi viene a casa mia e vuole fare l'amore con me!" urlò esausto Ignazio.
Aveva un espressione seria ed abbastamza fredda, ma la sua voce lo tradiva.
Stava per piangere.
"Ascoltami bene fratellino. Prima di tutto calmati. Poi volevo chiederti una cosa. Quando una ragazza ti dice di andartene, tu che fai?" gli chiese Nina.
"Me ne vado, mi pare ovvio." rispose lui risedendosi sul divano.
"Tu non capisci per niente le donne." rise sua sorella.
"Siete voi che siete troppo complicate. Proprio non vi capisco." sbuffó invece Ignazio.
"Però Azzurra l'hai subito capita." disse senza troppi giri di parole Nina.
"Mmh?" disse lui confuso.
"Non fare il finto tonto Ignà."
"È stata lei a capirmi, non io." ammise Ignazio con un sorriso.
"Quella ragazza ti ha proprio fatto perdere la testa fratellino." rise la sorella.
"Ma ormai è finito tutto." sospirò invece lui.
"Non è detta l'ultima parola." lo rassicuró Nina poggiandogli una mano sulla spalla.
"Cosa?"
"Vai da lei. Falle capire che la ami, ancora una volta. Falle capire che io sono tua sorella e non la tua ragazza. Falle capire che anche tu vuoi fare l'amore con lei. Tu ami lei, lei ama te. Non mi sembra così difficile da capire." rispose la sorella.
"Grazie mille sorellona." disse Ignazio abbracciandola.
"Dai, ora preparati. C'è un aereo per Bologna che ti aspetta." gli disse Nina facendogli l'occhiolino.
E fu così che Ignazio si ritrovò a fare le valigie con un sorriso sulle labbra che scomparve appena un pensiero gli attraversò la mente.
E lei? Lo avrebbe aspettato?
Valeva veramente la pena correre a Bologna per andare da una ragazza che forse non lo avrebbe aspettato?
Ignazio questo non lo sapeva.
Sapeva solo che era era pronto a rischiare.
Rischiare tutto per Azzurra.
Perché lui in fondo era follemente innamorato della sua scommessa persa...

Svelato il segreto!

La ragazza è Nina!

Azzurra sta aspettando l'arrivo di Ignazio?

Oppure no?

SmileOfMarsalaPrince

Sei la mia scommessa persa [Ignazio Boschetto]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora