32.

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"Ci vediamo presto Nina. E grazie di tutto." la salutò Ignazio con un forte abbraccio.
Erano passati un paio di giorni dalla loro chiacchierata.
In quel momento il ragazzo era diretto a Bologna.
Era diretto da Azzurra.
Avrebbe rischiato il tutto per tutto.
Solo per lei.
Solo per ciò che provava per quella ragazza.
Solo per il loro amore.
Una volta a Bologna Ignazio era confuso.
Aveva fatto un lungo viaggio per arrivare da lei, ma una era la domanda che si era posto appena arrivato.
Dove abitava Azzurra?
"Cazzo." sussurrò poi poggiando una mano sulla fronte.
Quasi gli veniva da ridere, ma quello non era il momento adatto per scherzare.
La prima cosa che gli venne in mente era quella di andare in hotel per poter sistemare le valigie e farsi una doccia.
Poi avrebbe pensato ad una soluzione.
Dopo un paio di ore si ritrovò a camminare per le strade di Bologna senza avere la minima idea di come e cosa fare.
Per sua fortuna, o per sua sfortuna, non ci mise molto a trovarla.
Infatti la vide all'interno di un parco, ma non era da sola.
Era in compagnia dell'unica persona che lui in quel momento non avrebbe voluto vedere.
Piero.
Stava per andare lì, forse per avventarsi contro di lui, forse per chiedere ad entrambi delle spiegazioni, o forse niente di tutto questo.
Non a caso optò per qualcos'altro: si nascose tra i cespugli per ascoltare la loro conversazione.
Ma bastò vedere lei tra le braccia di Piero con le loro labbra a pochi centimetri di distanza che subito arrivò ad una conclusione.
Erano ritornati insieme...
"Sai. Eri fin troppo credibile lo scorso giorno." rise improvvisamente il ragazzo.
Una risata piena di ironia, di dolore, di odio...
A quella voce, Azzurra si girò di scatto, così come Piero.
"Ignazio..." sussurrò poi con occhi sbarrati.
"Vaffanculo." rispose lui mentre scappava via con le lacrime agli occhi.
Si sentiva tradito, umiliato.
Non stavano insieme, ma era come se lo fossero. In fondo ognuno provava amore nei confronti dell'altro.
O, almeno, era quello che Ignazio credeva finché non aveva visto Azzurra tra le braccia di Piero.
"Ignazio fermati!" urlava la ragazza rincorrendolo, ma lui non aveva intenzione di fermarsi.
Correva, lontano da tutto e da tutti.
Lontano da lei.
Ma non riuscì ad andarsene definitivamente da quel posto, che si sentì affermare il polso da qualcuno, da una mano calda e piccola, dalla sua.
"Lasciami!" urlò Ignazio dimenandosi.
"Aspetta..." disse invece Azzurra senza mollare la presa.
"Cosa dovrei aspettare, eh? Vieni prima a casa mia e mi dici che vuoi fare l'amore con me e poi quando vengo da te ti fai trovare con il tuo ex!" contrabbatté il ragazzo piangendo.
Lacrime di dolore, ma in particolare di rabbia.
"Tu hai frainteso!"
"Ho frainteso cosa? Che tu e Piero siete ritornati insieme?!" gli chiese ironicamente.
"Sono qui con lui perché avevo bisogno di aiuto!" cercò di giustificarsi la ragazza.
"E come ti ha aiutato? Avanti ammettilo che sei solo una puttana!" e, a quelle parole, uno schiaffo colpì il ragazzo sulla guancia.
"E tu? Che prima dici di amarmi e poi ti fai trovare con solo dei boxer con una ragazza in casa?!" urlò Azzurra continuando a piangere.
"La ragazza che era con me quel giorno che venisti a casa mia era mia sorella Nina!" cercò di farle capire Ignazio.
"Tu stai mentendo!"
"Sei tu che stai mentendo! Sei andata a letto con Piero mentre io ero venuto qua solo chiarire!" contrabbatté il ragazzo.
"Io non sono andata a letto con Piero!" ammise la ragazza.
"E allora perché eravate insieme?!"
"Cazzo Ignà! Tu non puoi capire!" rispose Azzurra.
Quella discussione stava degenerando e, ad interromperla, fu Piero che raggiunse i due ragazzi.
Ma, invece di migliorare la situazione, contribuì solo a peggiorarla...
"Azzurra calmati! Lo stress e il nervosismo fanno male al bambino!" urlò infatti il ragazzo.
"Bambino? Quale bambino?" chiese confuso Ignazio.

Scusatemi per la lunga assenza. :(

Comunque...

Altro colpo di scena!

Azzurra è incinta!

Ma la domanda è...

Di chi? :P

SmileOfMarsalaPrince

Sei la mia scommessa persa [Ignazio Boschetto]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora