"cosa ci fai tu qui?" chiese, stupidamente, Louis.
"Ci lavoro.." rispose Harry, complimentandosi mentalmente per non aver balbettato.
"e da quando?"
"da oggi"
"oh..okay" rispose Louis, per poi rivolgersi alle sorelle "allora, avete deciso cosa prendere, piccole?"
"si Lou, prendiamo due ciambelle al cioccolato" risposero loro, in coro.
"perfetto. Allora Harry, due ciambel-" Louis venne interrotto dal più piccolo che "ecco le ciambelle principesse!" rispose, molto dolcemente.
E Louis rimase così colpito dalla sua dolcezza che non si rese neanche conto di essersi imbambolato a fissare Harry, con i suoi bellissimi occhi verdi e quei capelli così ricci e quelle labbra così belle che già immaginava sulle sue. aspetta, cosa? no, non doveva pensare questo. assolutamente no.
"ehm..Louis ci sei? sai, dovresti pagare il conto..." riprese Harry con la sua voce che, a detta di Louis, era angelica. Cavolo, non doveva pensare neanche questo.
"uhm, si, scusami. Ecco qua i soldi" si riprese il più grande.
"Grazie e arrivederci" continuò Harry, come da copione per ogni cliente che lasciava la piccola panetteria.
E Louis se ne stava andando, seguito dalle sorelline che volevano tornare il più in fretta possibile a casa, per guardare i cartoni in tv. Ma, improvvisamente, senza neanche rendersene conto, prima di uscire chiese al riccio "Harry, non è che usciresti con me uno di questi giorni?".
Il riccio sgranò gli occhi e voleva davvero rispondere ma la sua bocca rimase aperta senza produrre alcun suono. Così, il castano, lo richiamò "Harry?" fino a quando, il riccio, accorgendosi di aver appena fatto una figuraccia, rispose "si si si, certo che va bene!".
Così Louis sorrise e pure Harry sorrise. E i loro occhi si incontrarono per la prima volta: blu nel verde e verde nel blu. Due colori così belli che, messi insieme, formavano un colore bellissimo.
Nessuno dei due si rese seriamente conto di questo momento, fino a quando, una piccola voce irruppe nel piacevole silenzio: "Louuu, vuoi muoverti? perdiamo i cartoni così!".
E Louis, riprendendosi, rispose alla piccola "certo, scusami, arrivo. Allora...ciao Harry".
"Ciao Lou"continuò l'altro, per poi correggersi, in imbarazzo "...Louis".
Louis uscì, finalmente, dalla panetteria con le due sorelle che lo stavano ancora brontolando perché "se perdiamo i cartoni è tutta colpa tua e non ti perdoneremo più"; ma Louis sapeva che lo avrebbero perdonato comunque, infondo bastava solo comprarle qualche dolcetto e tutto sarebbe passato.
Louis, appena tornato a casa, decise di chiamare Niall per raccontargli l'accaduto. Pure il biondo non credeva a ciò che l'amico aveva fatto perché a lui non erano mai piaciuti i ragazzi. Niall si chiese dunque se Louis aveva trovato amore in Harry, ma scacciò subito quel pensiero dalla sua mente; era impossibile.
Harry, dall'altra parte,non poteva credere a quello che era appena successo. Infatti, appena finito il turno alla panetteria, si affrettò a chiamare Liam per raccontargli il tutto e il suo amico era più incredulo di Harry perché non avrebbe mai pensato che, Louis, avrebbe fatto il primo passo.
Harry, quella notte, si addormentò con un sorriso da ebete in faccia, pronto a parlare l'indomani con Louis per decidere quando e dove vedersi.
La sua vita non poteva andare meglio di così, pensò.
Che si stesse, per caso, sbagliando?
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All you have to do is stay.
FanfictionHarry ha 17 anni e frequenta il quarto anno della Comprehensive School del Cheshire, Louis ne ha 19 ed è all'ultimo anno. I due sono compagni di istituto ma non hanno mai avuto un legame di amicizia, si incontrano nei corridoi o alle assemblee ma no...