"Emh, si, volevo dirti, che, insomma la scuola sta organizzando, ecco..."

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Ma, qualche mese dopo...

Harry e Louis erano nel solito bar, quello del loro primo appuntamento; ormai era una routine, alle 17 Louis passava a prendere Harry a casa e si dirigevano verso il bar per prendere la loro solita cioccolata con panna. All'uscita dal bar andavano al parco e se ne stavano seduti lí e di tanto in tanto si scambiavano dolci sguardi e qualche bacio.

Oggi Harry si sentiva agitato, la sua ansia era passata da tempo quando si trattava di Louis, ma sentiva che oggi sarebbe accaduto qualcosa. Louis era già fuori casa sua quando uscì dalla porta, chiudendola alle sue spalle. Ecco, primo segno che sarebbe accaduto qualcosa, Louis era stranamente in anticipo.

Arrivatogli vicino, Harry lo baciò sulla guancia e Louis ricambiò sorridendo. Almeno questo era rimasto normale. Durante il tragitto Louis era silenzioso, di solito era lui che prendeva a parlare e non la smetteva più ed Harry era lì che lo ascoltava. Harry non aveva il coraggio di aprire bocca, la sua ansia stava aumentando a dismisura.

Arrivati al bar Louis si sedette di fronte ad Harry e gli sorrise. Harry decise che era l'ora di prendere parola "Lou, tutto bene?" disse, allora.

"Mmh, si, tranquillo Haz, sono solo pensieroso" se ne uscì il più grande, sorridendo ancora.

Prima che Harry potesse aprire bocca arrivò il cameriere con la cioccolata e i biscotti.

Harry non sapeva cosa fare, se parlare oppure starsene zitto al suo posto ma... "Emh, si, volevo dirti, che, insomma la scuola sta organizzando, ecco...VUOI VENIRE AL BALLO CON ME?" disse Louis tutto d'un tratto. Harry era stordito, non sapeva cosa fare, se sorridere, rispondere o parlare mentalmente con lui stesso e... "Insomma, ehm, ok, si Lou, vengo al ballo con te". Louis aveva preso a sorridere, Harry pure: uno di quei sorrisi che prendono tutto il viso, a partire dagli occhi fino alla bocca. A quel punto Harry non ne poteva più, aveva bisogno di baciarlo e lo fece. Si avvicinò piano a Louis e fece toccare prima le loro fronti e poi le loro bocche, un bacio casto, trascinato fin quando Louis non era rimasto senza aria nei polmoni e dovette staccarsi.

Pagato il conto, questa volta riuscì a pagare Harry, Louis si tirò il più piccolo addosso e lo baciò di nuovo, questa volta con più trasporto.

Louis aveva deciso di invitare Harry a casa sue e un Harry rosso in volto e un po' imbarazzato aveva accettato l'invito, aveva voglia di stare da solo con Louis, senza occhi indiscreti, magari accoccolato al suo petto mentre il più grande gli dava attenzioni e lo coccolava.

Arrivati a casa di Louis, erano soli...



*HELLO

ok il capitolo finisce di nuovo nel bel mezzo del nulla ma non odiateci.

Tra un po' la storia prenderà una piega un po' diversa e succederanno un bel po' di cose, staremo a vedere.

Un bacio, Miriam e Margherita.*


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