La risposta era no.

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Un mese dopo....

Louis era agitato, doveva passare a prendere Harry alle 20 ed erano le 18 e lui si doveva ancora preparare. Decise allora di alzarsi dal letto e correre in doccia.

Dopo essersi lavato, prese il suo vestito dall'armadio e si posizionó davanti allo specchio per sistemarsi la camicia e il papillon.

I suoi capelli erano tirati all'indietro, legermente gelatinati. Aveva le scarpe nuove e lucide e il vestito che aveva messo anche al matrimonio di sua madre.

Erano le 19:30 quando Louis si decise ad uscire dalla camera, lavato e profumato, lasciando un bacio sulle guance alle sorelle e alla madre per poi andare a prendere Harry.

A qualche chilometro di distanza c'era Harry, agitato al massimo, davanti allo specchio per cercare di sistemare il suo ammasso di ricci.

In realtà, poco dopo, ci rinunciò lasciandoli così a caso.

Harry aveva una camicia nera, quasi trasparente, un fulard sciolto intorno al collo, un pantalone nero classico e i suoi adorati stivaletti neri.

Una volta uscito dalla stanza decise di aspettare Louis in sala. Così raggiunse sua sorella sul divano che stava guardando il solito programma in tv.

Alle 20 in punto Louis era fuori casa di Harry.

Aveva bussato con un pò di esitazione e si era ritrovato davanti, pochi secondi dopo, un Harry tutto sorriso e fossette che gli saltò addosso poco dopo.

"Emh, la camicia l'ho appena stirata" disse Louis con un ghigno divertito.

"Oops" rispose Harry, cercando di ricomporre lui e la camicia di Louis.

"Ciao" iniziò lui lasciando un bacio casto sulle labbra dell'altro.

"Andiamo, Haz?"

"Certo, Lou."

Erano arrivati a scuola e si sentiva la musica già dall'esterno. Tutti sembravano stranamente felici, di solito il mattino Harry incontrava solo tanti musi lunghi.

Una volta entrati decisero di appartarsi un pó per poi entrare in pista e ballare.

Dopo qualche ballo e qualche bicchiere, decisero di sedersi, prima del ballo di coppia.

Era il momento del ballo di coppia e Harry, senza pensarci due volte, prese per mano Louis e stava iniziando ad andare in pista quando il più grande ritirò la sua mano come se scottato e "Harry...io ehm...lo sai che non sono ancora pronto, no?"

"Emh...scusa, io pensavo che potevi superare la cosa stasera. Insomma, sono tutti ubriachi e domani non si ricorderanno più di noi"

"Ti prego, non voglio rischiare, okay? Facciamo una cosa, si? andiamo in un posto più nascosto e balliamo lì"

Harry decise quindi di accontentarlo e andarono a ballare fuori nel giardino.

Durante il ballo, Harry, si sentiva al settimo cielo e l'agitazione era ormai passata. Si sentiva come in una grande bolla di sapone dove c'erano solo lui, Louis e la musica.

Erano ormai le 2 di notte quando Louis decise di tornare a casa, con Harry.

Quella notte avevano infatti deciso di passarla insieme a casa del più grande.

Come arrivarono a casa di Louis, si buttarono sul letto, stanchi della serata appena trascorsa.

Harry però iniziò a baciare Louis. All'inizio dovevano essere solo dei semplici baci di buonanotte ma poi si trasformano ben presto in qualcosa di più.

Entrambi si volevano, lo sapevano. Ma erano davvero pronti? Harry era pronto a perdere la sua verginità? Louis era pronto a passare la notte con un ragazzo, il suo primo? La risposta era no, non erano pronti perché avevano paura.

Harry aveva paura di perdere la sua verginità, di perderla con la persona sbagliata, anche se a parer suo Louis era la sua persona giusta. Louis, d'altro canto, aveva paura di non essere in grado, aveva paura di andare con un ragazzo.

Però entrambi presero coraggio e iniziarono a togliersi i vestiti, decidendo di pensare in un secondo momento alle conseguenze di quelle azioni.

Una volta rimasti in boxer...

*Hello Everybody

Grazie per le letture, i voti e i dolci commenti.

Speriamo che il capitolo vi piaccia, la storia sta procedendo come previsto ma ci sarà qualcosa che sconvolgerà un pò le cose.

Ah, domanda del giorno, cosa ne pensate della "questione bambino"?

XX, Miriam e Margherita.*

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