Capitolo 2: Tommaso.

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Capitolo 2

"Tommaso"

Scommetto che quella sera avevo messo in difficoltà il mio fato del destino; lo immaginavo seduto alla sua scrivania che mi guardava disperato mentre lanciavo la scommessa a Piero.
Povero fato, non era preparato.
Avrà pensato: "Ma che minchia stai facendo?!" (il mio fato era siciliano, ovviamente).  
Sicuramente mi aveva pianificato una vita piena di successi tralasciando, però, l'amore.
O l'uno o l'altro, non potevo avere entrambi, non potevo avere una vita perfetta.
Dovevo accontentarmi.
Ma quella sera l'avevo messo in difficoltà con quella dannata scommessa, ne ero certo. Lo immaginavo cancellare attimi del mio futuro e riscriverli come un forsennato. 
Anche se avrei da ridire, ma non voglio anticipare niente.

Piuttosto, dove eravamo rimasti?
Alla finale di Sanremo, giusto.

Dopo una miriade di interviste, foto, chiamate, messaggi vari e rassegna stampa, riuscimmo a salire in camera alle tre di notte.
Eravamo stremati, ma felici, perché sapevamo che quel leoncino d'oro aveva dato inizio al nostro successo in Italia.
Entrai in camera e quel letto era come acqua nel deserto. Vi sprofondai senza togliermi gli abiti di dosso e chiusi gli occhi.
Sentii il telefono vibrare, ma non ci feci caso, sicuramente era qualche messaggio di congratulazioni, ma quel vibro divenne insistente e così vidi chi fosse.
Cinquanta messaggi dal gruppo WhatsApp "Ignazio è un dormiglione".
Lessi i messaggi, la maggior parte erano di Anna che cambiava nome al gruppo e gli altri due che ridevano.

"Siete dei rompi coglioni, vorrei dormire!" scrissi.
"Ciao Boschiiiiii!!!!" da Anneria.
"Ignà che fai? Dormi? Abbiamo vinto Sanremo!" da Pieruccio.
"SVEGLIAAAAA!!!!" da Gianluco.
Anneria ha cambiato l'oggetto in "Igna si è svegliato".
"Ma non avete sonno?".
"No"
risposero tutti e tre.
"Ragazzi, ma ci pensate?! ANDIAMO ALL'EUROVISION!!!" da Gianluco.
"Vinciamo anche quello!!!" da Pieruccio.
"Io non voglio illudermi".
"Io non voglio mettermi i tacchi!!!" da Anneria.
Sorrisi.
"Ahahahah donna fasulla!" da Pieruccio.
"Ragazzi, lo sapete che non ho un bel rapporto con i tacchi. Loro sono così belli, ma con i miei piedi non vanno molto d'accordo, infatti si picchiano e mi escono le vesciche!" da Anneria.
Risi da solo in camera, ho sempre pensato che avesse sbagliato mestiere.
"Ahahahahah che scimunita ca si!" da Pieruccio.
Gianluco ha cambiato l'oggetto in "I tacchi odiano i piedi di Anna".
"Ahahahah che cretino che sei Gian!!!" da Anneria.
"Lo sai che ti voglio bene!" da Gianluco.
Odioso.
"Ma che dolce che sei!!! Oddio adesso ho voglia di dolci" da Anneria.
"Domani facciamo colazione con i donuts?" da Gianluco.
"Sììììììì!!!! Le ciambelle di Homer!!!! Ma quanto ti voglio bene?!" da Anneria.
Pieruccio ha cambiato l'oggetto in "Esistono anche Piero e Igna".
"Ahahahah scusate ragazzi!!!" da Anneria.
Pieruccio ha cambiato l'oggetto in "Esiste solo Piero".
"Igna dove sei?"
da Pieruccio.
"Ci sono, sono vivo".
"Ragazzi, non vedo l'ora di tornare a casa. Mi manca troppo la mia famiglia, la mia terra e i miei arrosticini" da Gianluco.
Anneria ha cambiato l'oggetto in "Gian ama la sua terra".
"L'Abruzzo è una terra fantastica"
da Gianluco.
Anneria ha cambiato l'oggetto in "Gian ama l'Abruzzo come Jack ama Rose".
"Eddai Annerì! Lo sai che io e l'Abruzzo siamo una cosa sola"
da Gianluco.
Anneria ha cambiato l'oggetto in "Gian, hai rotto il cazzo con l'Abruzzo".
Iniziai a ridere rumorosamente.
"Che simpatica..." da Gianluco.
"Grande Annerì!".
"Sempre con sto Abruzzo!!! Basta Gianlù!!!" da Pieruccio.
"Antipatici!" da Gianluco.
"Amunì Gian! Scherziamo!".
"Permaloso!!!" da Pieruccio.
"Ma Annuccia nostra dov'è? Non scrive più?".
"Annucciaaaaaa!!!" da Pieruccio.
"Ragazzi, sono in pericolo!!!! Venite immediatamente in camera mia!!!" da Anneria.
Gelai improvvisamente. Mi alzai dal letto gettando il telefono sul letto e corsi da lei.

<<Anna, apri!!! Sono Ignazio!!!>> dissi bussando insistentemente alla porta.
<<Che succede???>> disse Piero correndo verso di me.
Lei aprì la porta e sussurrò <<Veloce! Entrate!>>
Entrammo e lei si precipitò tra le mie braccia in lacrime.
<<Annerì, che succede?>> chiesi accarezzandole i capelli.
<<Eccomi! Anna, che succede?>> disse Gianluca col fiatone entrando in camera.
<<Gian!>> disse staccandosi da me per poi andare ad abbracciare Gianluca.
Quel gesto mi fece ingelosire e innervosire molto.
<<Tesoro, che succede?>> chiese lui per l'ennesima volta.
<<Tommaso>> disse lei singhiozzando.
<<Tommaso?!>> disse confuso.

Tommaso, o meglio conosciuto come Tommaso lo stronzo, era l'ex ragazzo di Anna. Sono stati insieme per sei mesi circa e lui non era proprio uno stinco di santo.
Non era un donnaiolo e non l'aveva nemmeno tradita, ma aveva fatto di peggio.
Inizialmente fumava delle semplici sigarette, poi era passato alle canne, poi alla marijuana e infine alla cocaina e, purtroppo, stava portando in questa strada anche Anna.
Lei aveva solo diciassette anni ed era alle prese con il primo amore, ed era disposta a tutto pur di essere amata e accettata da lui.
Per fortuna era riuscito a farle fumare solo una canna perché lei si era resa conto, grazie a noi, della cazzata che stava facendo, ma non era riuscita a lasciarlo, lo amava troppo.
Lui la riempiva di fiori e di attenzioni, ma quando era sotto l'effetto della droga la riempiva di schiaffi.
Io, Piero e Gianluca, appena l'abbiamo vista con il primo livido sul braccio, siamo stati accecati dalla rabbia.
Vi dico solo una cosa, è vivo per miracolo...purtroppo!

<<Mi ha scritto>>
<<Che cosa?! Fammi leggere!>>
Lei si staccò dal suo abbraccio, prese il telefono e glielo porse.
<<Cosa vuole questo qui?! Non gli è bastata la lezione?!>> dissi nervoso.
<<Leggi ad alta voce, Gian>> disse Piero.
<<Ciao tesoro mio, volevo congratularmi con te per la vittoria a Sanremo. Eri veramente bella sul quel palco. Mi manchi. Ti aspetto a Firenze>> lesse Gianluca mentre Anna continuava a piangere.
<<Anna, ma perché piangi?>> chiese Piero sedendosi vicino a lei per poi abbracciarla.
<<Perché mi ha scritto che mi aspetta a Firenze>> disse singhiozzando tra una parola e l'altra <<Ho paura di trovarlo sotto casa, ho paura che mi faccia del male>>
<<Ma no, scimunita. Non succederà>> disse dolcemente Piero accarezzandole i capelli <<Non lo pensare nemmeno>> 
<<Ti ha mandato un altro messaggio>> disse Gian.
<<Che scrive?>> chiedo.
<<Ha mandato una foto>>
<<Fammi vedere>> disse lei allungando la mano.
<<Meglio di no>>
<<Gian, dammi il telefono>>
Lui le porse il telefono e alla vista della foto scoppiò nuovamente a piangere.
Piero guardò la foto e sbiancò.
Presi il telefono e la vidi anch'io, c'era lui davanti al portone di casa di Anna.
<<Ragazzi, la situazione è seria>> dissi.
<<Non allarmiamoci>> disse Gian <<Vuole solo farla impaurire>>
<<Impaurire?! Questo vuole fare altro!>> urlò lei.
<<Shhh! Non urlare!>> disse Piero.
<<Io non voglio tornare a casa>>
<<Anna, devi stare tranquilla. Sei al sicuro a casa tua, non devi avere paura, devi essere forte>> disse Gian.
<<E poi ci siamo noi>> dissi sorridendole <<Basta una chiamata e veniamo a rompergli le ossa>>
Lei sorrise riempendomi il cuore di gioia.
<<Adesso smetti di piangere che hai già inzuppato la mia maglia>> disse Piero.
<<Scusa>> disse ridendo.
<<L'avete visto anche voi?!>> dissi guardando i ragazzi <<Ha sorriso!>>
<<Igna che dici?! Prolunghiamo la sua risata?!>> disse Gian.
Guardammo Anna e lei si era già messa le mani sulla pancia.
<<Leva le mani>> dissi sorridendole.
<<No>> disse ridendo.
Guardai Piero e subito dopo le prese le mani e gliele bloccò sopra la testa.
<<Traditore!!!>> urlò lei a Piero.
Appena finì la frase, io e Gian, iniziammo a farle il solletico.
La sua risata era come musica per le mie orecchie, la musica più dolce che io abbia mai sentito, l'unica musica capace di farmi scoppiare il cuore; non mi sarei mai stancato di ascoltare quel suono.
Ero preoccupato che quel magnifico sorriso venisse spento da Tommaso e dalla sua testa malandata.

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Eccomi col secondo capitolo!!! Spero vi piaccia :)
Chissà cosa succederà con questo Tommaso.
Mi sono dimenticata di dirvi che per questa storia ho preso spunto da una storia realmente accaduta (ovviamente non come protagonisti i ragazzi).
Detto questo, lasciate i commentini!!!
Un bacio :*


Un amore straordinario || Il Volo || Ignazio BoschettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora