Capitolo 19

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La festa è un successone, si stanno divertendo tutti, la casa è invasa da ragazzi che ballano, bevono e ridono, abbiamo anche il karaoke, e tutti sono entusiasti di cantare.

Ho invitato anche Sandro l'amico di Luca, il ragazzo che ho tamponato sotto casa di Nicholas.

C'è anche Matteo con la sua ragazza, Cristina, si sono frequentati per un po', alla fine si sono messi insieme.

E non poteva mancare quel pazzo di Marco.

Un ragazzo mi passa accanto, mi da una pacca sulla spalle e mi dice: «Bella festa!» e schizza via piazzandosi davanti al tavolo dei drink.

Lo guardo per un istante, non credo neanche di conoscerlo, sarà un amico di mio fratello.

Questa sera c'è molta gente che non conosco, doveva essere una festa con pochi intimi, invece ci sono tantissime persone, e all'apparenza sono tutti divertiti.

Solo io non riesco a lasciarmi andare al divertimento, sono troppo nervosa, ho paura che possa succedere qualcosa, ho un brutto presentimento.

Luca mi ha chiesto per tutta la sera che cosa avessi perché sostiene di trovarmi strana, e la mia risposta è sempre la stessa, "sono stanca, in questi giorni ho fatto mille cose tutte insieme per preparare la festa".

Non potevo certo dirgli che il ragazzo con cui ha parlato per quasi tutta la sera, è il mio amante.

È strano vederli insieme, se solo sapesse quello che c'è tra noi, sono sicura che sarebbe tutto diverso tra loro, a quest'ora invece di parlare starebbero facendo a pugni!

Non ci voglio neanche pensare.

«Ehi, quanta gente che c'è!» dice Pamela alle mie spalle.

«Giuro, pensavo che saremmo stati di meno questa sera, però più siamo meglio è!»

«Senti una cosa ...» si illumina.

«Perché non mi presenti l'amico di Luca, è davvero carino», dice indicando Sandro.

«Sandro?» dico sbigottita.

«È così che si chiama?» fa con enfasi.

«Sì. Pensa che ci siamo conosciuti in un modo abbastanza brusco!» ironizzo.

«Perché?»

«L'ho tamponato sotto casa di Nicholas», dico a bassa voce.

«Davvero?»

«Già, menomale che non stavo con Nicholas in quel momento», dico facendo passare la mano sulla fronte per dire scampato pericolo!

«Comunque non credo che ci sia bisogno che te lo presenti io, vai da lui e ti presenti, in fondo è una festa, e alle feste ci si conosce senza intermediari», dico spingendola verso la sua direzione.

«Dici?» dice lei indecisa.

«Certo, vai da lui, gli dici come si chiama, se si sta divertendo e il resto viene da se», dico quasi saggia.

«Ok io vado. Dimmi imbocca al lupo», dice raggiante.

«Vai matta», dico dandole una pacca sul sedere.

Si allontana e si avvicina a lui.

Li osservo divertita, stanno parlando, lei è molto imbarazzata, lui invece sembra essere sicuro di se, Pamela mi guarda e mi fa l'occhiolino.

Dopo un po' torna da me.

«Lo sai che è proprio simpatico Sandro. Mi ha dato il suo numero», dice felice come una pasqua.

Quel maledetto CupidoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora