Capitolo 11

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Sono passati tre mesi, e Luca ed io siamo ancora assieme e stiamo bene, anche se abbiamo litigato molte volte per colpa di Nicholas.

Nicholas ed io siamo diventati amici, è un ragazzo davvero speciale.

Oggi non sono per niente felice. A dire il vero mi sento strana.

Domani Luca parte, andrà lontano da me per dieci lunghissimi giorni, non so perché, sento ancora che mi tradirà. Sono sicura che incontrerà qualche ragazza, magari più interessante di me, anche più carina, forse anche più alta!

«Oddio, forse sono paranoica. Andrà tutto bene, non lo perderò e non mi tradirà, ne sono sicura», dico ad alta voce guardandomi allo specchio, però come mai non sono convinta di quello che dico?

Prendo il cellulare e lo chiamo.

«Ehi, come va al lavoro?»

«Ciao amore, non c'è nessuno in giro, il bar è vuoto, perché non passi a trovarmi?»

«Veramente oggi avrei un po' di giri da fare, tanto ci vediamo stasera?»

«Okay piccola, ti passo a prendere io, verso le otto. Sarai pronta per quell'ora?»

«Certo che sarò pronta!» dico forse con troppo entusiasmo.

«Allora ci vediamo stasera. Pensami.»

Dopo la telefonata esco con Maya.

Mentre cammino, vedo in lontananza Nicholas, mi fa un cenno con la mano e si avvicina a me a passo affrettato.

«Ciao Giulia, che fine hai fatto? Ieri ho provato a chiamarti ma non mi hai risposto.»

«Scusa, ho avuto dei problemi, ma tranquillo, niente di grave!»

Rispondo imbarazzata.

In realtà ieri non avevo voglia di sentire nessuno, neanche le ragazze, il che è grave!

Il solo pensiero che domani dovrò dividermi da Luca mi fa stare male.

«Sei sempre così pensierosa?»

«No, non sono pensierosa! Che hai fatto di bello ieri?»

«Sono rimasto a casa, ho letto un buon libro e sono andato da solo a mangiare sushi. Tu che hai fatto?»

«Oh, io sono uscita con il mio ragazzo, poi sono tornata a casa e mi sono messa subito a dormire.»

«Ti va un caffè una di queste sere?»

«Penso di sì, se non ho impegni, ci possiamo vedere.»

«Okay, allora ci sentiamo un giorno di questi e ci mettiamo d'accordo?»

«Per me va benissimo, ora scappo perché ho un appuntamento.»

«Sei sempre così di corsa?»

«Già, sono una ragazza che non ama stare ferma!»

«Allora ti lascio andare! Ci sentiamo», mi saluta con un bacio sulla guancia, mi sento arrossire, siamo diventati buoni amici, ma certe cose mi imbarazzano molto.

Devo assolutamente farlo conoscere a Sara.

Mi preparo in fretta per l'appuntamento con Luca, tra poco sarà da me.

Appena arriva esco di casa ed entro nella sua macchina. Sono favolosa, lo so: indosso un vestito bianco senza spalline, con la parte inferiore vaporosa che arriva sotto le ginocchia stile Carrie di "Sex and the city", e un paio di scarpe rosse con tacco dodici.

Lui è perfetto e bellissimo come sempre.

Mi guarda e dice.

«Vuoi essere come Marilyn Monroe?»

Quel maledetto CupidoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora