18.

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"Scappiamo, ora"

Uscimmo finalmente da quel posto raccapricciante.
Per tutto il tragitto verso la sala giochi nessuno proferì parola.
Muti, erano letteralmente muti, ed io ero letteralmente sconvolto.

Cosa era quel libro? Solo una di quelle stupide leggende?
Mi diedi dello stupido quando realizzai che ci stavo pensando.

Non ci dovevo pensare, era solo una cazzata, vero?

"Ragazzi...." ci chiamò liam sottovoce.
"Che c'è liam?"
"Nel libro c'era un passo che diceva
Tu che stai leggendo, verrai colpito dalla mia maledizione, dalla stessa maledizione di un ragazzo molto a te vicino avvenuta anni fa..."
"Quindi?"
"Penso che quest'altro ragazzo sia stan"

"Cosa?"
"È possibile" -disse louis- "Stan è molto vicino a noi e minaccia le persone da qualche anno. Evidentemente anche lui trovò quel libro e fu....fu colpito dalla maledizione"
"Ma questo vuol dire...."
"Sì zayn. Vuol dire che sono stato colpito dalla maledizione" dissi deglutendo.
"Ma non è possibile"
"Cosa ti succederà?"
"Niente ragazzi, sono stronzate. Non dobbiamo crederci"
Annuirono anche se non erano convinti.

Entrammo nella sala dato che iniziò a piovigginare.
Zayn e liam si catapultarono sul gioco 3D, presero le pistole giocattolo e iniziarono a giocare.

Mi sedetti sul divanetto e louis si appoggiò su di me.
Fortunatamente in sala non c'era nessuno e stava piovendo, non ci avrebbe visto nessuno, almeno credevo.

"Ti amo harry"
"......."
"Harry?" alzò la testa e mi guardò.
"......."
Volevo dire ti amo a louis ma non usciva nessun suono dalla mia bocca.

"Louis non riesco a dirti t....."
"Ti amo?"
"Sì"
"In che senso non ci riesci?" aggrottó le sopracciglia.
Ci riprovai.
"Ti a......"
"Cazzo...é come se qualcosa mi impedisse di dire quella parola"
"Ma sei tu che non vuoi dirla?"
"No lou. Mentre sto per dirla, le corde vocali smettono di produrre suoni"
Mi guardò strano.
"Non sono pazzo, lo giuro"

Presi il cellulare e provai a scriverlo in un sms.
"Che stai facendo?"
"Te lo sto scrivendo in un sms"
"Ma non c'è bisogno"
"Shhh"
Entrai su whatsaap e inizia a digitare.
Riuscii a scrivere ti, ma mentre stavo per scrivere amo, la mia mano si mosse da sola e il telefono cadde.

"Harry, se è uno scherzo non sto ridendo"
"Louis ti giuro, non ho spostato io la mano"
Mi stavo iniziando a preoccupare.
Che cosa mi stava succedendo?

"Louis io ti a...."
La parola mi morì in gola e sentii come se qualcuno mi avesse conficcato un pugnale nel cuore, mi sentii pesante.

"Harry? Harry"
Louis tentò di scuotermi ma non riuscivo a reagire.
"RAGAZZI, HARRY STA MALE"
Niall, liam e zayn scavalcarono il divano e si avvicinarono.
Il dolore si placó e riuscii a respirare anche se molto faticosamente.

"Ragazzi, sto bene"
"Cosa ti è successo?"
"È come se qualcuno mi avesse conficcato un pugnale nel petto"
"Vuoi andare in infermeria?"
"No, andiamo in ospedale è meglio"

Louis si affrettò ad uscire e dopo 3 minuti ci raggiunse con la macchina.
I ragazzi mi aiutarono ad entrare e louis sfrecció verso l'ospedale.

-louis-

"Louis, stai calmo"
"Non ce la faccio"
Stavo andando a più di 100 km all'ora.
Le mani tremavano e il mio piede non smetteva di premere l'acceleratore.
Se fosse successo qualcosa a harry, sarei morto.

"LOUIS PORCA PUTTANA COSÌ MORIAMO TUTTI"
Fermai di colpo la macchina e feci guidare a zayn, ero troppo agitato.

Mi andai a sedere vicino a harry e gli strinsi le mani.
"Come ti senti? Riesci a parlare?"
"No" mormorò scuotendo la testa.
"Ti fa male qui?" gli indicai il cuore.
Mosse la testa e acconsentì.
"Stiamo arrivando, tranquillo"
Annuì con testa bassa.

***
Harry entrò nella stanza e venne visitato da solo.
La dottoressa ci aveva ordinato di rimanere in sala d'attesa.
Pregai con tutto me stesso che non gli fosse successo niente di grave.
Ero tormentato come sempre a causa del mio irritante pessimismo.

Dopo una mezz'ora uscì la dottoressa dalla stanza con una cartella clinica.
Ci alzammo di scatto e la riempimmo di domande che puntualmente ignorò.

"Harry sta bene, ma ho bisogno di parlare con louis"
"Okay" la seguii ed entrammo.
Harry stava seduto su un letto molto alto e si dondolava le gambe.
Mi avvicinai e lo abbracciai.
"Tutto okay?" gli chiesi lasciandogli un bacio.
Annuì e mi chiamò la dottoressa.
"Louis?"
"Mi dica"
"Ho preferito parlare con te perché harry mi ha detto che sei il suo fidanzato vero?"
Acconsentii.

"Bene, allora da quello che è riusciuto a spiegare, harry è stato vittima di un forte attacco di panico. Ascoltami bene. La durata dell'evento stressante porta a distinguere lo stress in due categorie: lo stress acuto, che si verifica una sola volta e in un lasso di tempo limitato, e lo stress cronico, cioè quando lo stimolo è di lunga durata.
Per essere certi che questo stress sia stato solo acuto vi devo porre delle domande"

-harry-

Annuimmo e iniziò l'interrogatorio.
"In questo periodo hai mai avuto mal di testa, agitazione e irrequietezza?"
"Qualche volta...." dissi sincero.
"Problemi di sonno?"
"Assolutamente no"
"Problemi sessuali?"
"Ehm no"
"Mh...." controlló la cartella.
"Nervosismo, ansia?"
Nagai ancora.
"Infelicità senza un motivo valido?"
"Un motivo valido ce l'ho per essere infelice" disse con occhi spenti.
Louis mi prese la mano compassionevole.
"Okay harry, abbiamo finito puoi andare"
Mi alzai dal lettino e io e louis andammo verso la porta.
"Non tu louis. Ti devo ancora parlare"

-louis-

Harry uscì dalla stanza e andai dalla dottoressa.

"Cosa voleva dirmi?"
"Louis se noti attitudine alla prepotenza, aumento dell'uso di alcolici, forza, violenza, aggressività, arroganza da parte di harry verso te o i tuoi amici, sono segnali di uno stress cronico.
Per evitarlo, dovreste stargli vicino"
"Lo faremo, la ringrazio dottoressa. Volevo chiederle....oltre allo stress potrebbe essere qualcos'altro?"
"No, a meno che non sia una maledizione" disse ridendo.
Ridacchiai per finta e mi recai verso gli altri mentre la parola maledizione non si scagliava dalla mia testa.

"Hey ragazzi"
"Che ti ha detto la dottoressa?" mi chiese harry.
"Nah, niente di che"
Feci segno a niall di portarlo via.
Molto fortunatamente mi capii e si allontanò con la scusa di farsi accompagnare alle macchinette del cibo.

Mi ritrovai con liam e zayn e dissi quello che dovevo dire.
"Ragazzi...la dottoressa mi ha detto che se harry avesse uno stress cronico potrebbe diventare violento, aggressivo verso di noi. Io le ho chiesto se oltre allo stress potrebbe essere qualcos'altro e mi ha detto di no. Poi si fece la risata e disse a meno che non sia una maledizione.
Lei ci aveva scherzato ma io ci ho pensato.
Ha detto che una persona porta attacchi di panico se è agitato, irrequieto, se ha problemi ed harry non è così, cioè sembra felice con noi.
Se diventasse così....potrebbe essere l'inizio di quella maledizione?" domandai preoccupato.
"Non lo sappiamo louis. Come pensi che lo potremmo sapere?!" disse zayn innervosito.
"Se harry iniziasse ad avere quei sintomi ci dovremmo preoccupare perché non è stressato. È felice con noi, non vedo perché debba avere attacchi di stress" disse liam beninteso.
"Vedremo, speriamo che non succeda niente"

-harry-

Ritornammo a casa e mi buttai sul letto.
Fortunatamente non avrei avuto lezioni quella settimana, perché tutti i professori sarebbero andati con quelli del primo anno in gita, in italia.
Avevo bisogno di realizzare quello che mi era successo oggi.

In poche ore avevo scoperto l'esistenza di un demone e avevo avuto un attacco di stress, anche se sapevo al 100% che stress non era.
Potevo giurare su chiunque, non ero pazzo. Era come se un individuo mi avesse conficcato un pugnale.
La sensazione era quella.
Era una pressione che poi si alleviò.
Come se un qualcosa si fosse impossessata, come se fosse entrata nel mio corpo. Ma non sapevo cosa, o forse sì.

-Spazio autrice-

Hey amici!
Volevo dirvi che mi farebbe piacere sapere cosa ne pensiate di questa storia.
Avete qualche consiglio? È bella? È brutta? Noiosa?
Io e il mio pessimismo crediamo che questa storia debba essere eliminata, ma sta a voi decidere.
Io ci tengo molto e spero lo sia anche per voi.
Commentate, vorrei avere idee chiare.

Grazie mille, Vale.

Destiny ~ Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora