Destiny ~ Larry Stylinson

38.

Nel momento in cui si sentì lo sparo, tutti si misero ad urlare.
C'era gente che scappava o che piangeva.
Non so per quale ragione al mondo, louis non fu colpito. Era stato solamente un miracolo. Di me e di lui nessuno se ne fregò più di tanto, in quel momento ognuno stava pensando solo una cosa.

Non farsi uccidere.

Subito presi louis, ma persi di vista liam e niall.

"Dove cazzo stanno quei due?" mi chiese correndo fra la gente, tenendomi per mano.

Non ero sicuro che gli altri avevano capito, ma chi stava sparando, voleva colpire noi due.

"RAGAZZI, SALTATE SU" ci chiamarono liam e niall dalla macchina.

Entrammo e liam sfrecció via veloce.

Dopo 10 minuti di puro affanno e agitazione, parlai.

"Dove stiamo andando?"

"Adremo in città e poi partiremo via, lontano da qui. Nessuno metterà più piede in quel college maledetto"

"Liam porca puttana e le valige? I miei soldi?"

"Abbiamo preso tutto il necessario, harry. Il resto non conta. Dobbiamo lottare per la nostra sopravvivenza"

"No niall. Voi non c'entrate niente. Vi prego, andate via. Se stan ci dovesse trovare, non vi risparmierà"

"Non lo dire nemmeno. Non vi abbandoneremo, non ora"

-

Dopo un pó arrivammo in un motel della città. Liam diede dei dati falsi, nessuno doveva sapere dove eravamo.

"Quando partiremo?"

"Ho già comprato i biglietti online. Andremo da zayn, ci ospiterà lui"

"No! Non da zayn"

"Louis preferisci morire? Certe volte sei così cretino" disse liam innervosito.

Louis abbassò la testa.

"Comunque partiremo oggi pomeriggio. Non abbiamo alternativa"

"Ci dispiace per avervi messo in questo casino"

"Ragazzi, si tratta della vostra vita. L'avevamo promeso. Lotteremo per voi"

"Graz....."

Louis venne interrotto dallo sbattersi della porta. Qualcuno stava muovendo la maniglia in modo forte.

"APRITE, ORA. SAPPIAMO CHE SIETE QUI"

Era la voce di stan.

Ci guardammo in preda al panico e molto silenziosamente liam ci fece segno di seguirlo fuori dalla finestra.

Ci buttammo e in quel momento stan aprì la porta.

Liam accese il motore della macchina e partì.

"CI STANNO SEGUENDO, PORCA PUTTANA"

"RAGAZZI LASCIATECI QUI, VOI ANDATE VIA"

Il furgone ci tamponó, e liam stava per finire fuori strada.

"CAZZO"

La macchina si schiantó contro un muretto e vidi solo il nero più totale.

-

Mi svegliai accompagnato da un dolore allucinante alla testa e alla gamba destra.
Sbattei più volte gli occhi per mettere a fuoco il posto in mi trovavo.
Ero in una stanza vuota. Di sicuro non ero in un ospedale.

Avevo tutti i vestiti imbrattati di sangue e ce n'era anche un pó nei capelli.

Mi tolsi la maglietta e la strinsi intorno alla gamba, per placare il dolore.