- Capitolo 10 -

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Mi sento soffocare, qualcosa di pesante sta opprimendo il mio sterno, alzo le braccio cercando di scacciare qualunque cosa abbia addosso, ma i miei tentativi vanno a vuoto, nella stanza riecheggia una  risatina, apro un occhio notando i gemelli uno sopra l'altro addosso a me.

" ma che cazzo, mi state soffocando idioti, toglietevi " cerco ancora di sgrullarmeli di dosso facendo aumentare le loro risate

" sei comoda sorellina " dicono tra le risate

" o si certo ridete, ma aspettate che mi liberi, vi faccio il pelo "  dico ringhiando alla fine

i due dopo essersi guardati, saltano su scappando dalla camera, agilmente mi alzo togliendomi le coperte di dosso e corro e inseguirli

" venite qua, brutte canaglie "

Urlai dalle scale, scendendole due a due

Li siguii per tutta la cucina e il salotto, fracassandomi quasi un ginocchio, stanca e dolorante di inseguirli mi fermai presi fiato e con tutta la calma del mondo mi avviai in cucina.

Mi preparai una tazza fumante di latte, aggiungendoci i cereali integrali, li mescolai bene prendendone poi una prima cucchiaiata. I gemelli fanno capolino in cucina con un sorriso che parte da un orecchio all'altro.

" vi siete divertiti ? " domando guardandoli male

" molto " dicono sghignazzando

Prendo un ultima cucchiaiata di cereali, mi alzo e prima di posare la tazza nel lavello do uno scappellotto a testa ai gemelli

" aia "   "ahi " si lamentano portandosi la mano sulla parte dolorante della testa

" non è niente al confronto di quello che mi avete fatto voi, stupidi idioti "

Salgo in camera per una doccia. Davanti all'armadio cerco di decidermi cosa mettermi per l'appuntamento, se così lo vogliamo chiamare, con Deamon. Dopo svariati minuti che metto, decisamente a soqquadro, la camera decido mi mettermi un jeans chiaro con una felpa bianca, non voglio dare l'impressione sbagliata.

Pronta, scendo andando direttamente in cucina dove sento provenire le voci.

" io vado, ci vediamo dopo "

" dove vai ?" mia madre smette di fare quello che stava facendo girandosi a guardarmi

" nella casa accanto " cerco di sviare il discorso ma inutilmente

" nella casa accanto ... ah da Deamon " dice maliziosa mia madre

" si da Deamon " mi giro la saluto con la mano e mi affretto ad uscire, non prima di aver sentito "mi raccomando, le precauzioni " da mia madre

Nervosa busso alla porta nell'attesa che venga aperta mi sistemo la felpa strusciando poi le mani sudate sul pantaloni

" ciao lupacchiotta" alzo lo sguardo verso la voce trovandomi un bellissimo Deamon appoggiato alla porta che mi sorride sornione

" ciao " sorrido 

Mi fa accomodare in casa facendomi strada verso la cucina, essa è come tutta la casa moderna, elegante e bella, sui fornelli ci sono diversi tegami dal quale proviene un buonissimo odore

" ti piace il sugo no ?"

" di carne ? si ne vado matta " mi avvicino al fornelli alzando il coperchio per vederne il contenuto

" bene, allora il menù è pasta al sugo di carne, poi patatine con wurstel e salsiccia...  è di tuo gradimento ?"

La mia espressione lo fa ridere, mi chiede se è di mio gradimento ?

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