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Emotions aren't that hard to borrow
When love's the word you never learned
And in a room of empty bottles
If you don't give me what I want
Then you'll get what you deserve
When you turn off the lights
I get stars in my eyes
Is this love?
Maybe someday
I've got the scene in my head
I'm not sure how it ends
Is it love?
Maybe one day
So don''t turn on the lights
I'll give you what you like
Give you what you like
Alla radio stanno dando la canzone di Avril Lavigne, Give you what you like, le parole rispecchiano molto la mia situazione, la canticchio nella mia testa lanciando di tanto in tanto un occhiata ad Deamon, che tranquillo guarda davanti a se la strada.
Finalmente dopo mezzora di viaggio in completo silenzio, Deamon parcheggia la macchina davanti un ristorante affollato visto la fila che si estende fuori dall'entrata.
Usciamo dalla macchina e uno di fianco all'altro ci avviamo all'entrate, faccio per mettermi in fila, quando Deamon mi prendo per mano avvicinandosi al buttafuori all'entrata
" Ho un tavolo prenotato al nome Deamon " il buttafuori ci fa passare senza dire niente
La cameriera ci fa strada ad un tavolo isolato, illuminato con tanto di candela.
Appoggio il soprabito sullo schienale della sedie, dove poi mi ci siedo. Deamon si accomoda lasciandomi un sorriso e porgendomi il menu.
" hai deciso cosa prendere ?" mi domanda chiudendo il menu appoggiandolo poi sul tavolo" mmm, penso che prenderò la carbonara, tu ?"
" anche io " ci sorridiamo complici
La cameriera prende le nostre ordinazioni, portandole poco dopo
" allora che ne pensi ?"
Lo guardo non capendo cosa intende, ma la sua occhiata verso il mio piatto vuoto capisco.
" non male "
" non male ?" dice ridendo
" si, era buono " sorrido
" mmm bene, vuoi il dolce ?"
" ma che fai lo domandi anche ? , certo che lo voglio "
Ridendo richiama la cameriera" cosa vi porto ?" domanda la cameriera guardando maliziosa Deamon
" cosa avere di dolce ? "
" abbiamo la crema catalana, il tiramisù, la torta di mele, e il gelato vaniglia e cioccolato "
Deamon mi guarda aspettando la mia decisione
" io prendo il tiramisù "
" faccia due "
Sorridendo e sculettando più del dovuto se ne va
Il tiramisù mi fa fare le capriole da quanto è delizioso, lo mangio con ingordigia e gola.
Lasciamo il ristorante sazie e felici, la serata è andata molto meglio di quello che speravo, abbiamo parlato riso fatto battute anche senza senso, ma cavolo, mi sono trovata molto bene con lui.
Il ritorno a casa in macchina è riempito dalle nostre risate, mi sta' raccontando aneddoti su di lui e sulle figuracce che ha assistito dei suoi amici
Parcheggia davanti casa sua, spenge il motore girandosi dalla mia parte guardandomi intensamente, ho voglia di baciarlo ma il coraggio non si vuole presentare, così come se mi avesse letto nella mente si sporge e poggia le sue labbra sulle mie in un delicato bacio a stampo, che vado, vogliosa, a intensificare.
Voglio baciare queste labbra all'infinito, sono morbide e gustose, mi avvicino maggiormente a lui per un contatto ancora più ravvicinato, appoggio una mano sul suo ginocchio per tenermi in equilibro, lo sento gemere e mordermi il labbro inferiore tirandolo, ci stacchiamo per mancanza di fiato guardandoci negli occhi.
" lupacchiotta se continui così non so dove arriveremo "
Accaldata torno seduta sul mio sedile torturandomi con i denti il labbro.
Mi sfiora la guancia con una mano risvegliandomi
" che ne dici domani di venire a pranzo da me così parliamo ?"La sua proposta mi sorprende, mi domando di cosa voglia parlare
" ok, ma di cosa vuoi parlare ?"
" domani Sky, domani " senza aggiungere altro esce dalla macchina, scendo pure io avviandomi poi verso casaMi giro per salutarlo, trovandomelo a pochi centimetri da me, mi bacia delicatamente una guancia scendendo verso il collo dove lo sento respirare il mio odore
" buonanotte lupacchiotta, a domani "
Si allontana senza aggiungere altro, continuo a guardarlo finché non sparisce dentro casa, mi giro ed entro in casa, mi avvio silenziosa in camera, mi spoglio del vestito sostituendolo con il pigiama, mi lavo i denti dopo essermi tolta il trucco, dopo di che mi metto sotto le coperte pensando a ciò che mi dirà domani.

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The Darkness of Sky
Kurt AdamSky, 17 anni, ribelle, figlia dell'Alpha del ormai più grande branco al mondo. Ha due fratelli, gemelli, iperprotettivi, il suo migliore amico non che zio è Jake, beta di suo padre . Deamon, 20 anni, figlio del vecchio Alpha del branco Blu Moon, uni...