- Capitolo 20 -

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Delle urla che riecheggiano in casa mi destano dal sonno, tirandomi su a sedere spaventata mi metto in allerta, un altro urlo questa volta basso mi fa agire scendo dal letto, inciampando tra le lenzuola, raggiungo la porta la quale la spalanco facendola quasi uscire dai cardini e mi affretto a scendere le scale.

Una volta raggiunta la sala rimango impietrita, Malie e Caroline sono avvinghiate ai lori compagni, che noto sono incerottati. Mi giro alla ricerca di mio padre e di Deamon. Lo trovo seduto su un divano con una gamba ingessata e un braccio fasciato, sulla testa si notano dei lividi e delle escoriazioni.

Urlo il suo nome correndo verso di lui, ho voglia di buttarmi tra le sue braccia, ma la gamba ingessata e il braccio mi fanno fermare. Rimango in piedi difronte a lui mentre calde lacrime scendono scorrendo sulle guance.

" ciao Lupacchiotta"

La sua voce, dopo settimane la risento, singhiozzo inginocchiandomi difronte a lui accarezzandogli la guancia sperando che non sto' sognando ma che è reale ed è qui difronte a me, vivo.


" lupacchiotta, non piangere"

Mi attira a se facendomi sedere sulle sue gambe per un bacio delicato. Mi sono mancate le sue labbra, ma soprattutto mi è mancato lui. MI allontano per tornare a guardarlo, gli sfioro con le dita i taglia che ha su viso, incuriosita di come se li sia fatti, come la gamba e il braccio.


" che ti è successo ?"


Mentre pronuncio la domanda mi giro a guardare Simon, Jacob e Matt, anche loro hanno qualche taglio ma niente di serio.


" diciamo che, non è andata come speravamo.. ma, tutto sommato ne siamo usciti vincitori, ammaccati ma vincitori "


Passo lo sguardo da Deamon a Simon e così via, ritornando poi su Deamon


" Quindi ? cosa intendi ? "  Gli chiedo confusa


" che abbiamo avuto un benvenuto tranquillo, andato poi in lite e finito con la nostra vincita "


Lo guardo scuotendo la testa  " breve e coinciso, via .."


Ridacchia posandomi un bacio sul collo " esatto " dice continuando a baciare il mio collo


Cerco di scansarlo per ottenere informazioni " ok aspetta, mio padre ?"


Si ferma posando gli occhi nei miei " sta bene, voleva passare ma come era normale prima è andato da tua madre, ora che hanno casa vuota..." la scia in sospeso la frase notando il mio rossore creatosi dalle sue parole.

Rimaniamo tranquilli nella sala tra risate e racconti delle settimane passate da sole.

" dovevate vedere Sky  " dice Caroline ridendo

" perché ?" rispondono contemporaneamente i ragazzi

Cerco di farla tacere tirandogli i cuscini del divano centrandola e facendola cadere dalle ginocchia di un Matt che a stento trattiene le risate


" ehi " protesta alzandosi e tornando al suo posto

" in pratica era un anima in pena, anche se c'era era come se non ci fosse, e se non c'era... non c'era ..." tutti la guardiamo scettici

" wow Caro, che discorso .." indispettita mi ritira uno dei cuscini che le avevo lanciato, ma prontamente lo riacciuffo facendogli la linguaccia

" Deamon, diciamo che l'abbiamo soprannominata Sky lo spettro, sempre musona da far paura e silenziosa ma soprattutto nervosa, dovevi esserci quando si arrabbiata " si ferma per ridere   "  ci ha fatto morire dal ridere e dallo spavento"

" Parla per te fifona " la rimprovera Malia

" non sono fifona, ma torniamo a noi e ai discorsi seri "

Di sottofondo sentiamo Malia dire  " discorsi seri? ..  tu ?" al che ridiamo

" una sera dopo una giornata di scuola è tornata corrucciata, le abbiamo chiesto il motivo ma ti risparmio la risposta " afferma sarcastica

Deamon incuriosito la esorta a continuare, contro le mie proteste

" beh diciamo che per farla breve ha detto, testuali parole  < non rompete è giorni che dormo da sola e cazzo ho voglia di un bel orgasmo alla Deamon > "

Come da copione Deamon si strozza iniziando a tossire, mentre Jacob Matt e Simon scoppiano a ridere a macchinetta

" Caroline !" Urlo tirandole di nuovo il cuscino anche se questa volta la manco.

" piccola se sei così vogliosa possiamo andare subito in camera " dice malizioso facendo ridere ancor di più i suoi amici

Gli lancio un occhiataccia, indignata " se continui così non avrai nulla per settimane "

Dopo aver sganciato la bomba torna serio fissandomi come per accertassi che facessi sul serio, i ragazzi hanno smesso di ridere attenti alle nostre parole

" stai scherzando spero " dice sempre serio

" no caro, tu fai ancora lo spiritoso e vedrai che in futuro l'unica cosa che ti darà sollievo sarà la tua mano "

Come se fossimo in un film comico, da copione il pubblico, gli spettatori iniziano a ridere alle battute degli attori.

Rimane in silenzio assottigliando però lo sguardo. Malia cambia argomento per calmare i bollenti spiriti, raccontando delle giornate trascorse tra noi. E così la giornata è passata tra risate e scherzi. A causa della gamba ingessata Deamon è costretto a camminare sulle stampelle stando attento a non toccarsi la fasciature al braccio.

" quando ti toglieranno la gessatura ?"

Gli domando una volta raggiunta la NOSTRA camera pronti per andare a letto.

" guariamo presto quindi presumo per dopodomani "

Si infila sotto le coperte battendo la mano sul materasso per invitarmi a fare altrettanto, non me lo faccio ripetere due volte, mi spoglio indossando il pigiama, la sua maglia, poi lo raggiungo accostandomi a lui.

" speriamo così andiamo a fare una corsetta nel bosco, mi sono mancate in queste settimane " ammetto dispiaciuta

" anche a me, non sai quanto. Soprattutto mi sei mancata tu " Si mette su un fianco per guardami meglio  

Lo imito ritrovandoci faccia a faccia, lo osservo, osservo ogni minimo dettaglio soffermandomi sugli occhi, così marroni da caderci dentro. Sorrido felice di averlo a casa accanto a me nel nostro oramai letto.

" ti amo " pronunciamo insieme la parola sorridendo


Spengo la luce tornado ad addossarmi  a Deamon. Mentre lui dorme, stanco com'era si è subito addormentato, io ripenso alla giornata. Mi sono svegliata a causa delle urla, causate dal ritorno dei nostri compagni, è andata avanti che abbiamo riso felici sia del loro ritorno che della notizia che ci hanno comunicato. L'Alpha del branco ostile è morto, ucciso da Deamon, i lupi al suo seguito vista la sua morte, si sono arresi schierandosi dalla nostra parte. Lui si è vendicato della morte della madre guadagnandosi il rispetto non solo di mio padre e dei suoi compagni che già aveva ma è andato a intensificarsi, ma anche del branco. Ora anche quello dei nuovi membri.


Alzo lo sguardo un ultima volta, dandogli un ultima occhiata per accertarmi che è ancora li, soddisfatta chiudo gli occhi pronta per una bella dormita, che non accadeva da settimane.





The Darkness of SkyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora