- Capitolo 16 -

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Sono giorni che io e le ragazze siamo chiuse in casa ad annoiarci. I nostri compagni sono impegnati con mio padre per l'eminente scontro con l'Alpha del branco ostile, noi speriamo che parlandoci si arrivi ad un compromesso, ma da come me li ha descritti Deamon la vedo dura.

Ogni giorno escono di casa presto per poi tornare a tarda serata. D'accordo con i miei genitori ora dormo a casa di Deamon, all'inizio è stato strano e imbarazzante, soprattutto svegliarsi e trovarsi avvinghiata a un calorifero umano e decisamente su di giri. La sua scusa ? che alla mattina è sempre ritto, e non ha colpa. Non sono una puritana bada bene, ma come detto prima è imbarazzante poi chi come me non ha esperienza.

Le ragazze sono oltre che simpatiche molto pazze, hanno sempre una pazzia in testa da mettere in atto. Come ad esempio la sera scorsa, per distrarre i ragazzi abbiamo pianificato uno scherzo. Una di noi avrebbe fatto il palo, una la vittima e l'altra la colpevole.

In pratica io le avvisavo quando parcheggiavano la macchina, loro finivano gli ultimi ritocchi poi siamo entrate in azione. In pratica abbiamo messo un secchio d'acqua alla porta e cera sul pavimento. Potete immaginarvi le loro facce quando si sono ritrovati bagnati e a terra. Sono partiti moccoli e accidenti, abbiamo cercato di non ridere per non farci subito sgamare, ma è stata molto dura, soprattutto quando Jacob ha esclamato che avrebbe sculacciato Malia fino a farla urlare. Li siamo partite a ridere come macchinette, ma subito dopo siamo scappate dai nostri compagni molto arrabbiati .

Oggi stiamo pianificando un altro scherzo, ma stavolta lo vogliamo fare veramente bene, così stiamo prendendo appunti e studiando ogni possibilità. Siamo sedute sul divano quando la porta si apre portando le voci dei sottoscritti. Nascondiamo tutto dentro un quaderno mettendolo sotto il divano poi come se nulla fosse torniamo a guardare la televisione.

" ciao lupacchiotta " alzo la testa pronta a ricambiare il bacio, invece porta le mani sotto le mie ascelle alzandomi e prendendomi in braccio come un sacco di patate

" ehi, che fai ? "  domando dandogli un pugno sul sedere che ho proprio in faccia

" ora vedi " la sua risposta è breve ma che prospetta molte cose

Raggiungiamo camera sua, chiude la porta va dinnanzi al letto dove poi senza delicatezza mi ci butta.

" ehi " mi lamento fulminandolo

Col calma mi copre con il suo corpo, tenendo lo sguardo fisso sul mio, si ferma poco sopra la mia testa abbassandosi aderendo al mio corpo. Sorride avvicinandosi alle mie labbra spalancate e sorprese.

" voglio stare con la mia compagna senza rotture, mi sei mancata oggi, soprattutto le tue labbra che a breve diverranno mie." senza aggiungere altro fa combaciare le nostre bocche.

Questo bacio è diverso da tutti gli altri che ci siamo scambiati è dolce, lento, profondo, ti fa venire voglia di averne di più, ancora di più di quello che già stai avendo. Intreccio le mani tra i suoi capelli tirandoli, emette un leggero gemito avvicinandosi di più per un maggiore contatto. Interrompiamo il bacio per assenza di fiato, i nostri occhi si cercano parlando tra loro, trasmettendosi tutto ciò che l'altro a bisogno.

Ci accoccoliamo sotto le coperte stretti uno tra l'altro, lui in boxer io con solo una sua maglietta, il mio pigiama preferito dal profumo più delizioso in assoluto, il suo. Non parliamo, non occorre in un momento come questo le parole rovinerebbero solo l'atmosfera creatasi.

Quando riapro gli occhi sono sola nel letto, non ricordo di essermi addormentata, mi guardo attorno cercando qualche indizio che mi faccia capire se Deamon è nella stanza, la casa è silenziosa segno che stanno tutti dormendo. Mi alzo a sedere prendendo il telefono dal comodino, non ci sono messaggi ma notando l'ora rimango sorpresa, le 6 di mattina, mi fa strano che sia già andato via così mi alzo uscendo dalla camera diretta in cucina.

Come sospettavo non c'è nessuno ma trovo sul ripiano della cucina un biglietto di carta:

" ciao cucciolotta se ti svegli e non mi troverai è perché oggi io i ragazzi e tuo padre siamo andati a caccia, non ti preoccupare torneremo il prima possibile, avvisa anche Malia e Caroline. Un bacio Deamon"

Poso il foglietto dove l'ho trovato sospirando frustata. La pancia incomincia a brontolare, mi ero completamente scordata che ieri sera non abbiamo cenato, spero almeno che prima di uscire a caccia abbia mangiato qualcosa, preparo l'impasto per i pancake facendo una porzione abbondante per me e le belle addormentate di sopra.

Fatta colazione vado a farmi una doccia, con l'accappatoio ancora addosso apro lo zaino per scegliere i pochi vestiti, che mi sono portata da casa, per andare a scuola. Una volta pronta guardo l'ora dal telefono 7.30 prendo le chiavi della macchina e prima di uscire lascio un messaggio alle ragazze per avvisarle sia dell'assenza dei nostri compagni che della mia. 

Come ogni giorno a scuola mi annoio, sarò la bulletta, così mi definisco, ma a differenza di loro che sono santi sono l'unica in tutta la scuola ad avere tutti i voti alti nelle materie. Il mio branco formato da Sarah, Jessica, Simon e Jordan oggi è silenzioso, strano visto che non la smettono mai di parlare. Forse risentono del pericolo che c'è in questi giorni, noi donne siamo costrette a stare sotto stretta sorveglianza, mentre gli uomini sono sempre in allerta, credo proprio che lo stress e il nervoso sia la conseguenza di questo umore.

Finite le lezioni vado diretta a casa sperando che Deamon sia già a casa ad attendermi. Oggi voglio costringerlo a portarmi in città ho proprio voglia di un bel gelato e soprattutto uscire da casa. Spero che si aggreghino anche Caroline e Malia più siamo meglio è.

A casa non c'è nessuno, giro e rigiro per le stanze senza trovare niente. Sospettosa esco sul retro credendo di trovarli in giardino attorno alla piscina, ma anche li non c'è nessuno. Torno in casa fermandomi in cucina dove attaccato al frigorifero c'è un postit che prima non avevo notato.

" Piccoletta io e Malia siamo andate a fare la spesa, spero che al tuo ritorno di essere tornate, nel caso non fosse così aspettaci sul divano che torniamo con un mega gelato per la nostra piccoletta preferita a dopo o no Caroline e Malia."

Ridendo del messaggio torno in camera cambiandomi i vestiti, indossando una maglia di Deamon che mi fa da vestito e un pantaloncino corto. Decido di seguire il consiglio delle ragazze aspettandole  sul divano, nell'attesa mi metto a guardare Friendzone su MTV.

The Darkness of SkyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora