- Capitolo 4 -

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La domenica mattina, dopo l'interrogatorio di mia madre sulla serata passata, decisi di andare in città a fare spese.

Mio padre stranamente non fece storie.

Una volta in macchina inserii il cd misto di musica, misi in moto e partì.


Parcheggio la macchina in un posto libero del centro commerciale, poi una volta spenta la radio e presa la borsa, scendo metto l'allarme e mi addentro nel centro commerciale.

Come prima tappa mi fermo in un negozio di scarpe, adoro le scarpe, come le Ankle strap, le Ugg,  le Nike, Adidas, ma soprattutto le mie preferite, le Timberland.

Il negozio è ben rifornito così girando tra gli scaffali agguanto le prime tre paia di scarpe che mi hanno colpito, le provo poi sicura della mia scelta le compro.

Continuo il mio giro tra negozio fermandomi a prendere  maglie, calzoni e felpe, prima di tornare a casa entro dentro la libreria, giro un po' senza trovare niente che mi soddisfi quando l'occhio mi cade su uno scaffale, mi avvicino e subito noto tre libri che mi incuriosiscono, così li prendo leggo la trama e decido di comprarli.


Guardando l'orologio noto che si sono già fatte le 11, meglio tornare a casa prima che mi diano per dispersa.


Mi avvio alla macchina, poso le borse nel bagagliaio e mi metto alla guida pronta a tornare a casa.


Dopo pranzo, che ho voracemente consumato, decido di andare in camera a leggere uno dei libri comprati, mi sistemo sotto le coperte, sprimaccio il cuscino dopo di che mi sdraio apro il libro e inizio a leggere.


Mentre inizio il decimo capitolo del libro, sento bussare alla porta, metto il segnalibro alla pagina, chiudo il libro appoggiandolo sul comodino

" avanti "

" ehi, che fai ?" Elijah entra sedendosi accanto a me sul letto

" leggevo ... tu ?"

" niente, mi annoio ... vuoi fare qualcosa oggi ?" domanda sorridente

" mmm, non ho idea di cosa fare, tu ? " mi alzo a sedere incuriosita

" mmh, io pensavo di andare a fare una bella corsetta, nel bosco "

L'idea è allettante, molto così sorridente mi alzo dal letto

" ci sto'!, " dico entusiasta

" vai, fatti trovare giù che vado a chiamare quel pelandrone di Aiden così andiamo tutti e tre "

L'idea di correre nella mia forma animale mi rende emozionata, era da un po' che non mi trasformavo e correvo libera nel bosco, la mia seconda casa.

Una volta che siamo tutti e tre pronti i miei fratelli mi indicano una strada che porta a una cascata, che hanno scoperto da piccoli quando per far indispettire la mamma scappavano di casa.

Ci trasformiamo e iniziamo a correre liberi, spensierati e veloci come solo un lupo è capace di fare

Aiden fa iniziare una gara a chi arriva prima così ci ritroviamo a correre uno di fianco all'altro facendoci scherzi per far rallentare l'altro. In testa ci si trova Elijah dietro Aiden ed io ultima, so di essere in svantaggio in confronto a due ragazzi alti quasi due metri e muscolosi è dura, ma io non mi arrendo così accelero ancora di più, salto i tronchi di alberi che mi ostacolano i rami mi graffiano ma senza mai fermarmi continuo imperterrita, in lontananza si sente lo scrosciare della cascata, così ci ritroviamo tutti e tre ad aumentare ancora di più la velocità, a pochi metri dal traguardo Elijah sparisce dalla mia vista così come Aiden e mi ritrovo a correre da sola, raggiunta la cascata rimango senza parole, è un panorama mozzafiato mi fermo vicino alla riva, mi siedo e mi godo la calma e il panorama, sono senza parole questo sarà il mio rifugio, il rifugio della pace.  

Alle mie spalle sento la presenza dei miei fratelli, che poco dopo mi si affiancano, gustandosi anche loro la vista, non ho mai provato questa pace come in questo momento, è some stare in un altro mondo dove non c'è tristezza, rabbia, dolore, niente siamo solo io e la cascata.

Mentre i miei fratelli sono distratti, mi viene in mente di fare loro uno scherzo, sguscio indietro, una volta alle loro spalle inizio a mordere la coda a Elijah non contenta gli salto addosso mordendogli l'orecchio, così iniziamo una lotta dove non ci sono vincenti, solo puro divertimento.

Aiden dal canto suo è sdraiato su una roccia a ridere della scena

" ho un idea " dico nel pensiero a Elijah

" quale ?"

" bagnamo Aiden " propongo ridacchiando

" ci sto' "

Io e Elijah ci immergiamo nell'acqua nuotando giusto per bagnarci, poi senza farci vedere da Aiden usciamo e gli ci buttiamo addosso

" AAA, ma che cazzo !! ... " Aiden si alza di scatto guardandoci truce

" meglio per voi se scappate " ringhia minaccioso

Io non me lo faccio ripete due volte, inizio a correre verso casa girandomi di tanto in tanto, vedendo dietro di me Elijah e Aiden che si mordono seguendomi.

Raggiunta la porta di casa mi ritrasformo entro correndo in camera per andarmi a fare un bel bagno

" ehi dove vai così di corsa ?" mi urla mia madre dalla cucina

" a farmi un bagno " mi chiudo in camera entro nel bagno e preparo la vasca, una volta piena e con tante bolle mi immergo rilassando tutti i muscoli

Prima di cena mi fermo a parlare al telefono con Jake, gli racconto della corsa di oggi dello scherzo fatto ad Aiden e di come mi sono sentita in quella radura

" ehi un giorno fammela vedere questa bellissima radura, mi hai incuriosito " 

" quando sei libero da dedicarmi anche solo due minuti ti ci porto, ma ricordati che è la mia radura, il mio luogo della riflessione " lo minaccio gelosa

" ahahah, va bene Skyuccia, è tutta tua" ride

" ma dimmi un po', hai trovato il tuo compagno ?" domanda

e questa da dove gli esce fuori ?

" NO!" urlo indispettita

" oh wow Skyuccia mi hai perforato il timpano"

" ma che domande sono?" dico irritata

" così, da quando sono tornato mi sei sembrata strana " spiega

" sarai il primo a saperlo se ho trovato o no il mio compagno, lo sai che sei il mio zio preferito " 

" ahahah, si Skyuccia lo so, e sono anche l'unico che io sappia "

ridiamo e parliamo per un altra buona ora, fin quando non mi sente sbadigliare

" è tardi ti lascio andare a letto, notte piccola Skyuccia " 

" notte zietto " gli mando un bacio poi attacchiamo

Metto il telefono sotto carica sul comodino, spengo la luce, mi sistemo, chiudo gli occhi addormentandomi sognando la giornata di oggi.


 








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