- Capitolo 12 -

9.7K 349 6
                                        


Al mio risveglio la neve scendeva copiosa, mi stiracchiai nel modo poco aggraziato per una ragazza poi decisa mi alzai pronta per una doccia calda e una colazione sostanziosa .


Mi preparai tre Pancake con lo sciroppo d'acero, una spremuta di arancio e una banana, come avevo detto in precedenza una colazione sostanziosa.


Prima di uscire per andare da Deamon salgo in camera prendo la giacca, mi fermo davanti lo specchio dandomi un ultima occhiata pronta scendo.


Davanti la porta di casa sua mi morde il labbro nervosa, prendo un bel respiro poi busso, la porta viene aperta da un ragazzo a petto nudo con solo dei jeans bassi sulla vita, lo guardo disorientata pensando di aver sbagliato casa.


" ciao splendore, a cosa devo la tua visita ? " si appoggia alla porta in modo malizioso


" ehm, cercavo Deamon, non ho sbagliato casa vero ?" domando confusa


" mmm, non sei venuta per me ? peccato, sei un bel bocconcino e potevamo divertirci "  si avvicina pronto per baciarmi quando istintivamente gli tiro un cazzotto sul naso


" argh " si allontana portandosi una mano sulla parte dolorante e sanguinante


Da dentro la casa proviene un rumore di passi che si avvicinano svelti, infatti dietro il maniaco compaiono altri due ragazzi anche essi senza maglia e Deamon


" ehi fratello che ti è successo ?" dice uno dei ragazzi soccorrendolo


" sta stronza mi ha tirato un pugno"

Faccio per rispondere ma Deamon mi batte sul tempo

" la così detta stronza" si avvicina sorridente verso di me " è la mia compagna " mi prende per i fianchi baciandomi, da dietro di noi provengono fischi e parole di incitamento.


"Ciao lupacchiotta " dice una volta allontanatosi


" ciao" come sempre in sua presenza il cervello mi va in pappa

" vieni, ti presento i miei amici " prendendomi per mano mi fa entrare sorpassando il ragazzo ancora chino per il cazzotto, mentre gli altri due ragazzi ci seguono.


Ci accomodiamo in salotto, tutti prendono posto sul divano occupandolo completamente poso lo sguardo su una sedia pronta per sedermici, quando un braccio mi afferra la vita trascinandomi a se, precisamente sulle sue gambe. Nervosa mi sistemo meglio sulle gambe di Deamon avendo così la possibilità sia di guardarlo che studiare i suoi amici.


"allora " inizia schiarendosi la voce " loro sono i miei ... compari insieme facciamo di tutto, e lui " con l'indice indica il ragazzo biondo con la barba, " è il mio beta, siamo cresciuti insieme eravamo inseparabili, dove andava lui andavo io e viceversa " mentre continua a parlare io fisso i ragazzi d'innanzi a me li studio.


" lui invece ... lupacchiotta ma mi stai ascoltando ? " al suo richiamo mi giro a guardarlo

" no, cosa dicevi ? "

" a cosa stavi pensando ? perché li guardi così ?" continua con le domande innervosendosi sull'ultima

" perché non li conosco e non mi fido, che siano o no tuoi amici io prima di fidarmi devo imparare a conoscerli no ?"

rimaniamo a fissarci, ma un grugnito ci fa voltare verso la direzione da cui proviene

" dio Donna! mi hai rotto il naso, ma anche a letto sei così selvaggia ?" il maniaco di prima fa l'ingresso in salotto con un fazzoletto nel naso per tamponare il sangue. Al suo commento Deamon si irrigidisce emettendo un ringhio basso ma molto intimidatorio

" così mio caro maniaco impari, e la prossima volta che riprovi a baciarmi non solo ti romperò il naso ma ti castrerò anche...  la mettiamo così ?" gli feci il miglior sorriso che sapevo fare addolcendogli la pillola

Deamon mi fisso sorpreso poi semplicemente scoppiò a ridere seguito dai ragazzi apparte il soggetto designato.

" ahaha, ridete ridete brutti stronzi " si volta e semplicemente se ne va

" lascialo perdere lupacchiotta, lui è così ... noi lo chiamiamo Mr lunatico " mi spiega mettendo sotto la maglia la mano toccandomi la schiena .


Passiamo una giornata così ridendo e scherzando, alla fine ho capito che quei ragazzi sono veramente uno spasso, prima di cena decidono di uscire e lasciarci soli.


" allora lupacchiotta ? cosa mi racconti ?" mi posa un bacio sulla punta del naso sorridendo


Torno serie ripensando a ciò per cui ero venuta a casa sua a parlargli, notando la mia faccia seria si incupisce


" volevo parlarti di quello che è successo ieri e della missione o come la vuoi chiamare te che avverrà a breve, visto la situazione che si sta creando "


distoglie lo sguardo rimanendo in silenzio.


Non parlo aspetto, aspetto che mi dica qualcosa qualunque cosa. Dopo un tempo che sembra eterno torna a guardarmi, i suoi occhi sono cupi il castano delle sue iridi che ho iniziato ad amare ora è nero come il carbone.


scuote la testa iniziando a parlare " cosa vuoi che ti dica ? " la sua voce è severa dura anonima

" spiegami, ti chiedo solo che tu mi renda partecipe di quello che succede "

" partecipe a quello che succede " ripete le mie parole in modo duro

" Sky ... " si sofferma sul mio nome " succede che se non troviamo un accordo andremo in guerra, e non una guerra così tanto per dire, ma una guerra dove ci saranno morti su morti, cadaveri su cadaveri, persone che perdono i propri cari, quindi ecco che ti rendo partecipe di ciò che sta per succedere " le sue parole sono dette con rabbia, i suoi occhi non più marroni/neri sono rossi ora i suoi occhi, e per la prima volta sto' avendo paura.

" o..ok, ma in tutto questo che ruolo hai tu ? perché stai reagendo così ? "

" tu non puoi capire Sky " ringhia

" e allora fammi capire, se io non ci arrivo, fammici arrivare tu " mi avvicino posandogli una mano sulla gamba

" sai chi sono almeno ? "

" cosa? chi ?" chiedo spaesata

" sai chi ha fatto del male a quella donna ieri sera ? sai chi sono ?"

" no, come ..." vengo interrotta dalla sua risata

" vedi non sai nulla e pure pretendi che le persone ti diano informazioni "

Sorpresa dalla sua reazione mi allontano arrivando a toccare il bracciolo del divano

" Deamon ... " cerco di dire qualcosa ma vengo nuovamente fermata da lui

" quelle persone, se così le vogliamo chiamare, sono come noi ma senza un branco e si divertono ad uccidere le persone come se fosse un gioco,  le accerchiano poi la attaccano fino a indebolirla e dargli il colpo di grazia, non vogliono il potere o la fama no, a loro piace vedere il sangue che cola, le grida e i gemiti delle vittime a loro ... " Deamon si ferma stringendo le mani in due pugni così forte da farle sbiancare

Sono paralizzata dalle sue parole, non riesco a dire o fare niente le immagini si creano nella mia testa così grottesche da accapponarmi la pelle

" Deamon .. come ... " cerco di parlare di dire qualsiasi cosa ..

Si alza camminando per tutta la stanza borbottando tra se, si ferma dinnanzi a me dicendo solo poche parole che mi lasciano ancor più sconvolta

" hanno ucciso mia madre... ho visto uccidere mia madre "













The Darkness of SkyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora