- Capitolo 1 -

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Una volta raggiunta la scuola, parcheggio esco e raggiungo il gruppetto di miei amici formati da Sarah, Jessica, Simon e Jordan, fermi davanti l'entrata ad aspettarmi.

" ehi ragasuoli " li saluto con un bacio sulla guancia

" ehi pazzerella" dice Simon, seguito dagli altri,  mentre mette il suo braccio muscoloso sulle mie spalle

" che lezioni hai oggi ?" chiede Sarah

" alla prima ore inglese, seconda e terza arte, e le ultime due ginnastica .. voi ?"  

" io sono con te alla prima poi ho musica e lingua straniera " dice Sarah sconsolata

" dai ci vediamo in mensa no ?"  cerco di consolarla

" ehy ma domani abbiamo la riunione giusto ? " Jordan da bravo ragazzo cambia discorso distraendo una Sarah sconsolata

" si, e se ricordo bene alle 16 p.m, " rispondo

Il suono della campanella ci distrae dalle chiacchere, ci avviamo insieme dentro scuola per poi salutarci e andare ognuno nelle rispettive classi

" ci vediamo dopo " saluto tutti entrando in classe

Le prime tre ore passano con i rimproveri dai professori per la mia poca attenzione e la mia lingua tagliente, si perché non riesco mai a stare zitta, se mi riprendono io rispondo, nessuno mi mette i piedi in  testa

" ehy abbiamo saputo che oggi in classe ti sei accanita contro la prof di Arte " Jessica è la pettegola per gruppo, sa sempre tutto prima di tutti, vorrei sapere come fa

" si quella stronza si lamentava su un mio disegno, diceva che era poco espressivo, così gli ho fatto vedere cos'è espressivo " dico con un alzata di spalle

" dandogli della vacca quattrocchi ? " dice Simon ridendo come un pazzo

" si, dovevi vedere la sa faccia, epica " mi aggiungo a lui ridendo come un ossessa

" Sky, sei impossibile poi se chiamano i tuoi genitori ?" mi fa notare Sarah

" ehii .. una scusa la trovo di certo, e poi non mi importa nulla " taglio corto iniziando a mangiare il quarto di pizza nel mio piatto

" se lo dici tu " conclude sospirando

Per tutta la durata del pranzo, come sempre, Simon ci prova con me, ma non ha ancora capito che non mi interessa, così dopo la quarta volta che va oltre le righe gli tiro un pugno allo stomaco, facendolo gemere e accasciare dal dolore

" ai Sky, mi hai fatto male " si lamenta massaggiandosi la parte colpita

" così la finisci, hai oltrepassato il limite "

Mi alzo a buttare il piatto nel cestino e mettere il vassoio negli appositi contenitori, torno al tavolo, prendo lo zaino, saluto e mi avvio verso la palestra.

Durante l'ora di ginnastica il professore ci ammazza di esercizi, abbiamo fatto 10 giri di corsa di tuto il perimetro del campo da football poi non contento ha voluto 20 flessioni, ci ha ricordato che siamo degli scansafatiche e che dobbiamo impegnarci di più, la mia risposta è stata  " si certo allora lo faccia lei la prossima volta stronzo"   mi sono beccata un urlaccio e un fuori dalla mia classe , si siccome siamo in un aula, idiota. Senza farmelo ripetere due volte sono tornata negli spogliatoi mi sono cambiata per poi avviarmi all'uscita per aspettare gli altri.

Quando mi hanno visto fuori hanno subito voluto sapere tutto, appena finito di raccontare hanno iniziato a ridere

" sei sempre la stessa, una volta all'altra ti espellono " dice Jessica mentre ridacchia appoggiata a Jordan per non cadere

" ma chissene... via vado a casa sono stanca, a domani, ciao !"

Una volta parcheggiato davanti casa, scendo e lentamente mi avvio dentro

" ciao tesoro com'è andata a scuola ?" domanda mia madre dalla cucina

" benissimo mamma, vado in camera sono stanca " salgo le scale e mi rinchiudo in camera

Vado a farmi una doccia per levarmi il sudore e lo sporco di dosso

Mi metto il pigiama, mi infilo nel letto e senza accorgermene mi addormento

Il giorno dopo a scuola è come ogni giorno ... test a sorpresa urli e ...  'fuori dalla mia classe' ... che palle odio la scuola

il pomeriggio lo abbiamo libero così mi avvio a casa, pranzo e mi butto sul letto riposando prima dell'imminente riunione

Mi sveglio al suono della sveglia, la spengo mi stiracchio poi mi alzo, vado nel bagno per una doccia veloce, mi vesto con dei semplice pantacollant di pelle nera una t short bianca ed infine un paio di anfibi

" mamma " la chiamo una volta in cucina

" sono di qua tesoro" la raggiungo in salotto sedendomi su una poltrona

" sei pronta ?" mi chiede alzando per pochi secondi lo sguardo dal libro per guardarmi

" si, mi avvio o ti devo aspettare ?" domando mentre cerco di capire cosa sta' leggendo

" sisi avviati " dice scacciandomi

" ok .. signora Grey " le dico ridacchiamo alla sua occhiataccia

" spero che tu non l'abbia letto " dice contraria

" certo che l'ho letto mamma ... e devo dire che mi ci rivedo in Anastasia " una volta tirata la frecciatina esco di fretta di casa captando solo il mio nome urlato

la riunione è noiosa come immagino sento solo mio padre che dice bla bla bla ... odio queste riunioni non c'è mai niente di interessante

" prossima settimana verrà qui il figlio del vecchio Alpha Lucas, il padre ha deciso che suo figlio sarà più utile qui con noi, quindi vi chiedo di essere gentili e cordiali ... con questo potete andare la riunione è conclusa " finisce mio padre

" meno male" bisbiglio alzandomi e uscendo

" ehi Sky " mi giro e vedo i ragazzi avvicinarsi

"ciao " li saluto a mia volta

Parliamo un po', quando veniamo interrotti dai miei fratelli

" ehi sorellina " mi affiancano ai lati

" ehi " li risaluto sorridendo

" sei pronta ?" mi chiede Elijah

" per cosa ?" domando spaesata

" ti portiamo a mangiare fuori " mi risponde questa volta Aiden

" mmh ok " saluto i ragazzi dicendo che ci saremmo visto l'indomani poi mi avviai con i miei fratelli alla macchina  

" nooo McDonald's " urlai entusiasta

" è si sorellina.. vuoi le chicken mcnuggets ?"  chiede Elijah

" siiii !! " saltello felice come una bambina  

La serata è stata bella, non abbiamo mai smesso di ridere, soprattutto quando raccontavo i miei anetodi sulla scuola

" sei peggio di me a scuola " dice ridendo Aiden ricevendo un pugno da Elijah

" la smetti di dargli man forte ? e tu non fare come questo idiota che ci mancava poco veniva sospeso" mi brontola Elijah

" okok ...  papà " lo prendo in giro facendo ridere ancor di più Aiden


" ok bambini, forza a casa " brontola Elijah avviandosi alla macchina

" guasta feste " gli urliamo ridendo


Tornati a casa ci avviamo ognuno nelle rispettive stanze, mi infilo il pigiama entro nel letto e prima di addormentarmi ripenso alla bellissima serata

 









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