IV°

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Pov's Miryam

Mentre camminavano verso l'uscita mi accorsi che Taeyang mi guardava insistentemente ma appena mi voltavo a guardarlo girava lo sguardo e arrossiva leggermente.

«Scusa Taeyang, va...va tutto bene?» Gli domandai innocentemente.

«Uhh...mm..ecco...potresti...potresti ridarmi il cappello?»
Diventai rossa come un pomodoro e afferrai il cappello di lui che solo allora mi resi conto avere ancora in testa.

«Ohh...ehm, sì certo. Scusami lo avevo scordato..»

«Grazie.» Mi sorrise dolcemente ma appena gli porsi il cappello, le sue dita sfiorarono le mie nell'intento di prenderlo.

«Scusa...» mi disse abbassando lo sguardo imbarazzato, e io non ero da meno.

Vidi Sara guardarmi e sorridere furbetta mentre alzava un sopracciglio.

«Che c'è?» Gli chiesi rossa in viso.
Lei scosse la testa ridacchiando.

«Nulla tranquilla.»

Eravamo entrambe nella nostra stanza d'albergo a prendere di nuovo le nostre cose per un altro trasferimento. In realtà non che dovevamo prepare chissà cosa, visto che non avevamo fatto neanche in tempo a disfare i bagagli, che oggi avevamo avuto il provino e ora...questo.

«Ehi Sara secondo te come sarà vivere con loro?»

«Io dico che ci divertiremo. Dai Miry sono cinque pazzi, figurati se ci annoieremo.» Lei mi sorrise e io ricambiai ridacchiando un pò.

«Eh già, mi immagino tu e Daesung insieme ahahahaah!» Sgranò gli occhi.

«Che vuoi dire...i-insieme?» Balbettò.

«Non in quel senso babbea! Ahahaha ma va...volevo dire che tu e Daesung insieme siete perfetti. Uguali anzi, vi immagino tutti e due sul divano a guardare doraemon e mangiare dorayaki.» Mi guardò e sorrise malignamente.

«Tre prego. Non tirarti indietro, tu non sei da meno eh? E comunque tu pensa ai tuoi "amorini".» Diventai bordeaux in faccia.

«Quali amorini?! Non è vero...e smettila di fare quella faccia scema ahahaha!» Scoppiai a ridere osservando la sua faccia stralunata che mi guardava.

All'uscita dall'hotel trovammo un furgoncino nero lucido con i vetri oscurati. Sapevamo già di chi fosse senza cercare di guardare dentro...

Pov's Sara

Il finestrino si abbassò e la testa di Seungri spuntò fuori seminascosta da un paio di occhiali scuri e un cappello.

«Ehi ragazze! Salite. Siamo venuti a prendervi così almeno non vi trascinate quei pesi morti fino all'appartamento.»

«Grazie Seungri.» Rispondemmo insieme.

Salimmo e ci trovammo uno spazio più grande di quello che poteva sembrare dall'esterno. Centravano benissimo altre tre persone.
Seungri era al posto del passeggero davanti mentre alla guida c'era Top. Dietro con noi c'erano rispettivamente, Daesung vicino a me mentre all'altro lato del mio sedile c'era Taeyang, Miryam e G-Dragon. Lei era schiacciata tra loro due mentre io ero corrispettivamente tra Taeyang e Daesung.

C'era davvero molto spazio. Sembrava la Mistery Machine di Scooby-Doo.
Erano dieci posti totalmente per cui si stava molto larghi e comodi dentro.

Mentre chiaccheravamo avevo notato l'imbarazzo di Miryam a trovarsi tra i suoi due bias. Un pò però la invidiavo, avrei voluto sedermi anch'io tra i miei bias invece.
Dopo un pò che ridevamo e scherzavamo tra di noi, l'ambiente si era fatto molto più piacevole ed eravamo già a nostro agio con loro.
Io e Daesung ormai eravamo come la colla e la carta. E anche Miryam con Seungri la stessa cosa. Entrambe avevamo trovato molti punti in comune con loro, ma la faccia di Daesung quando sia io che Miryam avevamo detto che adoravamo doraemon, beh...è stata epica.

Solo allora mi resi conto di come ogn volta che ridevo o mi divertivo a rispondere a Daesung e a gli altri, Top mi guardava attentamente dallo specchietto retrovisore davanti a lui. Mi lanciava occhiate indecifrabili mentre guidava.
Appena i nostri sguardi si incrociarono abbassai il mio arrossendo. Perchè i suoi occhi e il suo sguardo mi facevano questo effetto? Già me lo faceva guardandolo in foto ma di persona era tutta un'altra cosa.

Quando arrivammo davanti al loro "appartamento"...mio Dio sembrava una villa, altro che casascendemmo a prendere tutte le nostre cose che furono divise tra tutti noi.
Quelle di Miryam le aveva prese un pò Seungri, un pò GD e quel poveretto di Taeyang invece si era incollato sia metà delle sue che metà delle mie.
Praticamente le borse e gli scatoloni gli avevano coperto pure la testa, si vedevano solo due braccia e due gambe che camminavano.

Il resto delle mie le portarono Daesung e Top.

«Dai pure a me. Se è troppo pesante lasciala.» Mi disse lui gentilmente.

«Oh..no tranquillo ce la faccio, il mio problema è che ho le mani piccole quindi più di tanto non riesco a tenere, perciò devo usare anche le braccia...ehe eh.» Ridacchiai imbarazzata.

Mi guardò sorrise e rise leggermente sotto i baffi.

«Benvenute nella nostra dimora, signore.» Disse simpaticamente Seungri.

«Che bella tana!» Esclamai io e insieme agli altri scoppiammo a ridere vedendo la faccia che aveva fatto Seungri.

«Bene ragazze ora vi facciamo vedere dove dormirete, non preoccupatevi se la stanza è ancora un pò vuota, il resto dell'arredamento potete sceglierlo voi, quindi ci siamo limitati solo a mettervi dentro le cose essenziali.» Ci disse GD.

Ci portarono di sopra mentre ci dicevano i vari ambienti della casa e dove si trovavano.

Il salone era qualcosa di meraviglioso, un divano a quattro posti più una poltrona, entrambi in toni di beige. La casa era sul bianco, nero e beige ma aveva anche qualche tocco di colore qua e là. Era molto in stile vintage ma moderno allo stesso tempo. E tutti i pavimenti della casa tranne il bagno erano in parquet.
Era molto ariosa e luminosa, ma allo stesso tempo calda e confortevole.

Quello che a me e Miryam colpì di più fu sicuramente la sala giochi che avevano dentro casa. Era dotata di tutto, dalla play di ultima generazione, all'xbox, la wii e il computer. Avevano persino il flipper e l'hockey su aria. Credo che io e Miryam avremmo fatto molto volentieri compagnia a Seungri lì dentro.

Quando arrivammo nella nostra stanza rimanemmo di stucco.

Era davvero bellissima. Le pareti gialle con le mensole nere e due letti messi in posizione trasversale l'uno rispetto all'altro e alla finestra grande che illuminava la stanza.
In pratica io e Miryam avevamo i letti che si incontravano nella parte finale dove andavano i nostri piedi.
Erano entrambi da una piazza e mezzo. Mi sarei sentita una regina quasi, dentro quella casa. Era così grande e assomigliava alla casa dei miei sogni.

I letti erano marroncini chiari con le lenzuola bianche a fantasie, uno floreali e l'altro invece a tema note  musicali. Forse non si intonavano benissimo alle pareti gialle ma nel complesso erano bellissimi con la stanza.

La amavo già quella stanza

«Beh ragazzebenvenute a casa BIGBANG!!» Ci urlarono tutti in coro gettandoci addosso coriandoli e stelle filanti che si erano, ovviamente, preparati prima.

«Credo proprio che mi piacerà stare qui.» Mi disse ridendo Miryam.

«Si lo penso anch'io!»
Urlai per farmi sentire da lei, visto il baccano che stavano facendo.

Sì avrei amato presto questo posto e la loro compagnia

Sette all'improvviso...<3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora