XII°

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Pov's Sara

Una nuova settimana era iniziata e noi eravamo di nuovo al lavoro tutti quanti...

«Ohh andiamo ragazzi non è così difficile no? Il coreografo ce lo ha già fatto vedere mille volte.» Disse Miryam a loro cinque che era la millesima volta che sbagliavano passi.

Mi avvicinai a Daesung e gli mostrai come doveva mettere i piedi.

«Vedi? Così e dopo il doppio passo Dae...» gli dissi e lui dopo un tentativo ci riuscì. Mi guardò e sorrise.

«Grazie Sara! Ora ho capito.» Sorrisi e alla fine andammo da ognuno di loro a fargli vedere dove sbagliavano e come dovevano eseguire la coreografia.

Io e Miryam l'avevamo capita dopo la terza volta che la vedevamo. Era piuttosto strana e complicata per questo ci mettevano un pò di più a capire come fare.
Anche Taeyang era un pò in difficoltà ma stava sicuramente più avanti degli altri.

Improvvisamente, non so nè come nè quando, mi sentii un peso cadermi addosso e io sotto di esso.

Alzai lo sguardo e vidi Daesung sopra di me che mi guardava con occhi sbarrati ed era diventato tutto rosso in viso.
Sentii gli altri ridere...

«S-scusa Sara...non...non volevo!» Avevo la sua faccia ad un palmo dal naso dalla mia e lui si rialzò subito.

Lo vidi grattarsi la testa imbarazzato ridacchiare. Gli altri intanto si sbellicavano dalle risate...tutti tranne uno.
Top era l'unico che non era divertito per niente, anzi...mi sembrava un pò troppo serio.
Abbassai lo sguardo timida e mi voltai verso Daesung che era diventato bordeaux.

- Però è carino quando è timido...-

Sara ma che razza di idee ti metti in testa!!?

Mi riscossi dai miei pensieri e vidi Miryam fare uno strano sorriso e alzarmi un sopracciglio. Io scossi la testa freneticamente in risposta e lei rise ancora più forte.

Improvvisamente sentimmo tutti sbattere in modo assurdo la porta della sala e capii subito chi fosse stato.

Miryam mi si avvicinò...

«Senti forse è meglio se vai a parlare con lui non ti pare?» Annuii e corsi fuori dalla porta.

Pov's Miryam

Appena Sara uscì dalla sala prove rimasi io con i ragazzi che la fine tutti stremati ci prendemmo una pausa.

Mi ero messa appoggiata al muro dalla parte degli specchi che coprivano l'intera parete e Seungri mi si avvicinò. Iniziammo a ridere e scherzare finchè non mi arrivò un messaggio...

"E le notti passate in bianco a causa del tuo sorriso che dalla mente non mi va più via..."

Feci un cipiglio.

- Ricominciamo con questa storia.-

Seungri più volte cercò di sbirciare ma io riuscii sempre a non fargli vedere nulla.

«Eddaiiiiii panda! Fammi dare un'occhiatina...una sola. Tiii preeegoo! Tipregotipregotiprego.» Iniziò a lamentarsi come un bimbo facendomi gli occhi da cucciolo ma io scossi la testa.

«Eh no Seu. Stavolta non mi freghi, ogni volta mi fai così e ottieni sempre quello che vuoi. Ma stavolta no. È privacy femminile.» Gli feci un occhiolino e lui sbuffò leggermente facendo il broncio.

Sette all'improvviso...<3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora