Avoiding WW3

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(Foto di Melody)

"Hey Sutton, chi è alla po-"

Mark si fermò improvvisamente quando notò chi c'era davanti casa. Sbirciai verso di lui solo per vedere la sua faccia storcersi in un cipiglio.

"Stavo giusto per scusarmi, ma è meglio che vada", disse tranquillamente Colton, ma potei dire dalla sua espressione che sapeva che Mark non fosse il suo più grande fan.

Colton si voltò per andare via, ma sarebbe stato troppo facile... "Scusarti per cosa?", chiese Mark mettendo il suo braccio intorno alla mia spalla.

Roteai gli occhi e provai a scrollarmelo di dosso. Colton tornò indietro, il viso privo di espressioni. "Oh, ho detto qualcosa che non avrei dovuto dire, è stato un incidente, pensavo di doverglielo dire ma ora lei lo sa, quindi-"

"Cosa le hai detto?", lo interruppe lui.

Adesso era troppo. "Hey Mark, perché non ti fai i fatti tuoi e lasci stare i miei."

Mi sorpresi delle parole che uscirono dalla mia bocca, ma fui contenta di avergli finalmente detto cosa pensavo. Non volevo avere nessuna figura da fratello eccessivamente protettivo, specialmente uno che non avevo mai supposto di avere.

"Questo è perchè l'hai baciata, perché se-"

"Penso che dovresti ascoltare Sutton", affermò tranquillamente Colton, senza distogliere lo sguardo da me e io gli sorrisi come per dirgli che mi dispiaceva... ma ero tutt'altro che dispiaciuta.

"Bene, allora perché non entri a vedere un film con noi, amico?", propose lui e io praticamente cominciai a tossire come se non avessi mai bevuto acqua in vita mia.

"Mark, penso che Colton sia molto impegnato e sai che io ho molti compiti da fare, quindi non-"

Colton sembrava un pò nervoso. "Sì, ho delle cose da fare e non vorrei disturbare."

"No, per noi non c'è problema, non è vero Sutton?", chiese Mark sapendo di non poter invitare qualcuno in casa mia senza il mio consenso.

Con un sorriso falso, annuii. "Ovviamente no."

Colton si voltò e scrutò la sua moto come se sapesse di non poter dire di no. Speravo con tutto il mio cuore che avesse qualcosa di più importante da fare o mentisse, ma ovviamente non era possibile.

"Credo di poter rimandare i miei impegni", disse Colton rivolgendomi un piccolo sorriso.

Mark spalancò la porta per farlo entrare. Dando una spallata a Mark, entrai in cucina; mi sedetti al centro del divano, sperando che Colton prendesse una sedia e Mark si sedesse sulla poltrona, ma ovviamente non accadde.

Si schiacciarono tutti e due al mio fianco, uno a destra, uno a sinistra, con le gambe premute contro le mie. Per rompere l'imbarazzante silenzio, presi il telecomando. "Allora, cosa volete guardare ragazzi?", dissi infine, scorrendo tra i film più recenti.

"Che ne dici di qualcosa con azione ed esplosivi?", propose Mark.

Optai per un film di Mission Impossible e presi rapidamente il mio telefono per inviare un messaggio di S.O.S a Vee. I ragazzi erano troppo interessati al film per notarlo.

"Allora Colton, ho sentito che sei stato sospeso l'altro semestre. Cosa hai combinato?", chiese Mark. La sua voce risultò fredda, per niente amichevole.

Lentamente, appoggiai la testa contro lo schienale del divano, pregando con tutta me stessa che tornassero a concentrarsi sul film.

"Oh, è una storia piuttosto divertente-"

Red For Rebellious (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora