Drug Lord?

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Quando avevo detto che il tutto era cominciato con un solo drink, lo intendevo davvero.

"Perchè siamo ad un bar?", chiesi scettica.

Colton ridacchiò quando scese dalla moto e si guardò intorno. Dal silenzio che ricevetti, realizzai che non avesse intenzione di rispondermi, quindi scesi dalla moto e tolsi il casco. La struttura era costruita con dei grandi e vecchi mattoni color grigio scuro. Il locale sembrava essere movimentato all'interno poichè eravamo lì poche ore dopo il tramonto.

Brutta cosa del Wisconsin; faceva buio molto velocemente quando la stagione cambiava e l'estate andava via.

"No davvero Colton, perché siamo ad un bar alle cinque di sera?"

Colton si girò e sorrise. "Voglio farti conoscere qualcuno."

Battendo insieme le sue mani mi fece un cenno per invitarmi a seguirlo.

Attraversammo la strada ed entrammo nel bar. Potei dire, dalle pareti e dalle piccole luci scure che il posto fosse molto affollato di notte, era praticamente pieno al momento.

Una ragazza con dei buffi capelli rossi e molto trucco in viso si parò di fronte a me e Colton. Indossava una divisa striminzita da bartender che avvolgeva le sue curve come una seconda pelle, e dal modo in cui i suoi occhi scrutarono dall'alto al basso Colton, intuii fosse molto interessata a lui.

Nemmeno una volta i suoi scuri occhi marroni guardarono nella mia direzione; ero sicura che non mi avesse notata.

"È da tanto che non ti si vede in giro Colton, dov'eri finito?"

Controllai il suo nome stampato sulla divisa e in grassetto lessi Caroline. Caroline, sorrise a Colton con un luccichio negli occhi. I miei occhi si spostarono su Colton che aveva un'espressione annoiata.

"Non qui", rispose semplicemente, scrollando le spalle.

Dopo qualche secondo Colton fece un cenno verso di me. "Lei è Sutton", disse.

Gli occhi di Caroline si spostarono su di me con uno sguardo schifato, ma poi si illuminarono e un sorriso attraversò il suo volto. "Aw che carina, stai facendo il babysitter."

"No, lei è la mia amica Sutton", la corresse.

La testa rossa mi guardò ancora una volta. "Non sapevo facessi atti di carità", disse tranquillamente.

Alzai le sopracciglia nella sua direzione prima di girarmi verso Colton. "Oh, ho dimenticato di dirti che ti darò la tua giacca quando mi accompagnerai a casa stasera, è ancora nella mia camera."

Colton mi guardò come se avessi appena compiuto un'incredibile impresa. Non l'avevo mai visto così felice nella sua vita. "Beh, è stato bello conoscerti Caroline."

Colton afferrò la mia mano e mi portò lontano dallo sguardo infuocato di Caroline. I suoi occhi stavano ancora luccicando come se avessi vinto un Premio Nobel.

"Cavolo Sutton dovrei portarti più spesso con me, non l'avevo mai vista così furiosa prima."

Roteando gli occhi, abbassai lo sguardo al pavimento. "Beh, non credo dato che pensava che avessi dieci anni e che mi stessi facendo da babysitter..."

Colton mise una mano sotto i mio mento e alzò il mio viso verso di lui. "L'ha detto solo per schernirti, credimi, non sembri una ragazzina di dieci anni."

Con questo, i suoi occhi vagarono sul resto del mio corpo prima di ritornare sui miei. "Colton Jones, mi stai scrutando?"

Una risata uscì dalla sua bocca come se fosse sorpreso dalla mia accusa. "Sto solo ammirando ciò che ho davanti."

Red For Rebellious (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora