Number Eight?

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Vee e Blaine ci lasciarono dopo aver visto circa quattro film differenti; di cui tutti erano horror. Sebbene solitamente non fossi spaventata dai film sanguinolenti, mi sentivo leggermente nervosa. Forse era perchè stavo mentendo ai miei migliori amici, ma non sapevo come dire loro che io e Colton avevamo chiarito; semplicemente non avrebbero capito.

Strofinai i miei occhi stanchi e mi diressi verso il bagno per mettermi il pigiama. Mai nella mia intera esistenza ero rimasta a dormire a casa di un ragazzo mentre i suoi genitori non c'erano, ma Mark era l'unica persona con cui mi sentivo a mio agio. Dopo aver chiuso la porta, mi girai a guardarmi nello specchio.

Due vibranti, ma stanchi occhi verdi erano davanti alla mia faccia lentigginosa. I miei capelli ramati erano sparati in tutte le direzioni, e una macchia rossa nel punto in cui avevo graffiato la mia pelle stava cominciando a formarsi sul mio collo. I problemi delle persone pallide...

Nel compenso, non vedevo niente di mia sorella in me. Riuscivo a immaginarla ora; capelli biondi brillanti e due bellissimi occhi blu. Anche se la sua mascella era squadrata come la mia, era più piatta rispetto alla punta del mio mento. La sua pelle era marrone chiaro, sempre scura quando arrivava l'estate.

Non avevamo nulla in comune; tutto quello che avevo di lei erano i ricordi o le foto. Non avrei mai voluto guardare nello specchio e ricordare la bellissima sorella che avevo.

Respingendo i pensieri dalla mia testa, raccolsi i miei capelli in una crocchia sciatta e afferrai la mia borsa. Dopo aver tirato fuori tutti i miei vestiti e gli asciugamani, aprii il rubinetto e lasciai scorrere l'acqua calda. Ci mise un buon minuto o due per cambiare temperatura, e nel frattempo, mi cambiai con una t-shirt e un comodo paio di pantaloncini.

Afferrai una salvietta e la passai sotto l'acqua calda, prima di passarla sul mio viso e lavare via il leggero make-up e lo sporco che avevo. Ancora una volta, l'acqua calda ci mise un minuto a cambiare temperatura; nel frattempo spazzolai i miei capelli ed ero pronta per raggiungere Mark che sembrava introvabile.

Cercai in ogni stanza al piano di sotto prima di dirigermi su per le scale e bussare alla sua porta. Passarono dei secondi prima che lui urlasse qualcosa che suonava come un 'entra.' Scrollando le spalle, aprii la porta e mi diressi nella sua stanza. C'era un piccolo materasso gonfiabile sul pavimento affianco al suo letto.

Mark era in piedi affianco al suo guardaroba con un paio di pantaloni del pigiama blu scuro. La sua metà superiore era scoperta, e un ricordo di Melody saltò istantaneamente nella mia mente.

"É carino?"

Ero seduta sul suo letto nel mio pigiama, la musica ad alto volume era in sottofondo. Melody si controllava allo specchio; indossava un semplice prendisole giallo che la complimentava in un modo che non riuscivo a spiegare. I vestiti non la facevano sembrare bella, lei faceva sembrare belli i vestiti.

"Quando l'ho visto la prima volta è stato durante un gioco scolastico, e lui doveva fare la parte di questo ragazzo romano a torso nudo. Pensai di starmi sciogliendo, e lui lo notò!", strillò eccitata.

Mi alzai e mi diressi verso di lei. Afferrando i suoi capelli che erano sciolti in riccioli, li tirai indietro e presi alcune mollette. Dopo aver fermato le sue ciocche, la feci girare verso di me.

"Stai benissimo", dissi veritiera.

Mia sorella sembrava completamente eccitata.

"Come ti ha chiesto di uscire? È in qualche classe con te?"

Melody annuì. "Beh, dopo aver capito che fosse un bel ragazzo, mi unii improvvisamente alla sua classe, e poi le cose migliorarono. Ci sedevamo uno affianco all'altro e fianalmente, dopo giorni di occhiatine, mi ha chiesto di uscire!"

Red For Rebellious (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora