StorylineZiam

Nei tuoi occhi

"L'amore rende tutto complicato e le emozioni all'inizio sono sempre confuse. Ma quando è autentico devi tenertelo stretto, perché sei abbastanza grande da sapere che il vero amore non capita tanto spesso"

*

La maglietta bianca gli fascia il corpo perfettamente mettendo in mostra i bicipiti e il petto scolpito dagli allenamenti costanti. Stringe la mano a quelli che saranno i suoi colleghi per i prossimi mesi mantenendo un sorriso dolce sul viso, quello che un po' lo caratterizza, con gli occhi chiusi ad una fessura e la bocca aperta all'inverosimile. Mi chiedo se si renda conto dell'effetto che ha sulle persone, ti guarda con quegli occhi incredibilmente densi e ti sconvolge incurante degli sguardi che gli riservano. Riesco a capire quella ragazza che, in piedi davanti a lui, lo guarda rapita. La capisco perché è lo stesso effetto che aveva su di me all'inizio. Non le dirò però che se continua a guardarlo, a conoscerlo, a viverlo, diventerà tutto più amplificato. Sto zitto, perché Liam in qualche modo mi appartiene e quando si parla di lui da un gattino indifeso posso diventare una tigre affamata in meno di un nanosecondo.

Continuo a guardarlo mentre deposita i bagagli in ordine su un carrello che un addetto porterà sull'aereo. Indossano tutti la maglia della divisa e lo vedo sorridere ancora, emozionato.

"Sembra felice..." sussurra Louis e io annuisco senza staccare gli occhi dalla sua figura. Sono fermo a pochi metri da lui insieme a Harry, Niall e Lou. Aspetto che torni indietro per salutarci e non so se sono pronto a tutto questo, a lasciarlo andare via e vederlo sparire dietro le porte antincendio. Ha un sorriso enorme sul viso, sembra completamente a suo agio. Ci sono dei militari che si fermano a parlare con loro.
"Zayn! Smettila" sussurra Harry. Lo guardo confuso per poi sentire il sapore del sangue in bocca. Mi sfioro le labbra con le dita e devo aver stretto troppo forte perché è spaccato ora. Sospiro ricercando un fazzoletto nella tasca della giacca. Tampono la ferita.
"Andrà tutto bene, vero?" chiedo ai miei amici. "Non gli succederà niente lì giù... giusto?" continuo storcendo il naso in una smorfia.

Sono le braccia di Louis quelle che sento attorno alla mia vita, mi trascina verso il suo corpo. "Non gli succederà nulla Zay, tornerà da te!" sussurra e mi lascio andare contro il suo corpo in una muta richiesta di aiuto. Circondo il suo collo con le braccia e affondo il viso nella stoffa della sua giacca trattenendo le lacrime. È un colpo di tosse a farci dividere, sbatto le palpebre allontanandomi quasi scottato quando Liam ci guarda curioso, in piedi e con le mani in tasca.

Balbetto qualcosa, ma alla fine opto per restare in silenzio mentre lui risponde al telefono. "Si...siamo qui, ok... a tra poco!" dice semplicemente prima di riattaccare. Si avvicina a me lasciando un bacio tra i miei capelli. Ridacchia quando gli occhiali da sole incastrati tra i ciuffi ricadono indietro. Lo spintono sorridendo prima che mi chiuda fra le braccia. Sorrido poggiando la schiena contro il suo petto e godendomi la sensazione delle sue braccia attorno.

"Vedete di non combinare troppi casini senza di me, mi raccomando! Tu Lou stai attento a quella pazza di tua sorella e tieni d'occhio Andy!" dice scuotendo la testa. "Tu Nì mi raccomando, Lucy ti vuole bene, non fare lo stronzo e Haz, ti affido tutti!" dice sorridendo.
"Oh beh se ci raccomandi a lui di sicuro non ritroverai nessuno al tuo ritorno!" borbotta Louis e io trattengo una piccola risata. "Looou!" protesta dolcemente Harry.

"Tu fai il bravo, ragazzino!" sussurra al mio orecchio.

"Io sono bravo!" ribatto alzando di poco lo sguardo per incontrare il suo. Ha gli occhi più chiari rispetto al solito questa mattina e mi sorride gioioso. "Dipende dalle circostanze!" ridacchia guadagnandosi una gomitata allo stomaco.

Mi godo questi ultimi minuti tutti per me prima che arrivi la sua famiglia a reclamare un po' di tempo con lui. Mi faccio da parte però quando lo richiamano: "Dottor Payne, è ora!". Vedo anche i suoi colleghi prepararsi a salutare gli amici, i parenti e sento Karen sussurrargli "Buona fortuna" con la voce spezzata. Faccio un passo indietro e sarebbe più facile correre fuori a prendere aria perché mi sento mancare e la testa gira, ma sta per andare via e non posso non salutarlo.