StorylineZiam

Il meglio di me

"Voglio ridere con te e addormentarmi abbracciato a te"

*

Strappo l'ennesimo foglio e lo butto a terra insieme agli altri dieci appallottolati prima di passare le dita tra i capelli e stringere forte le punte "Non ce la farò mai" sbuffo mentre con un tratto deciso della penna cancello l'intera scaletta del romanzo.

"Pulce?" la voce di Liam mi fa sobbalzare sulla sedia, mi giro di scatto e lo vedo togliersi il cappotto nero e poggiarlo su una delle sedie della mia cucina.

"Ciao" sussurro un po' incazzato mentre lui si guarda attorno notando i fogli strappati e gli scarabocchi sul tavolo. Poggia una mano sulla mia schiena prima di abbassarsi e lasciarmi un bacio sulla fronte "Giornata no?" chiede inginocchiandosi al mio fianco. Passo una mano sul viso prima di sporgermi a poggiare la guancia sulla sua spalla sospirando "Non sono più bravo a fare niente" dico esausto "Ho provato a scrivere ma non riesco a mettere giù un'idea decente" confesso.

Si alza posizionandosi dietro di me, appoggia le sue grandi mani sulle mie spalle e con una leggera pressione inizia a massaggiarle "Sei tesissimo" dice sfiorando con un pollice la pelle tesa del mio collo.

Mi lascio sfuggire un mugolio soddisfatto e "Ho avuto delle bellissime idee in queste settimane e oggi mi sembrano tutte stupide e insignificanti" confesso chiudendo gli occhi e lasciando andare la testa in avanti. Mi accarezza i capelli per poi lasciare un bacio casto sulla nuca facendomi vibrare ogni terminazione nervosa.

"Sono sicuro che siano tutte valide, non scoraggiarti" cerca di consolarmi.

"Mi sembra di non essere capace" sbuffo per l'ennesima volta e "Scrivi quello che ti piacerebbe leggere Zay, sono sicuro che così funzionerà" prova ad aiutarmi.

"So cosa fare nel primo capitolo e cosa fare nell'ultimo, mi manca tutto il resto" protesto e "Non è questo che conta? In fondo il primo capitolo è fondamentale per dare il giusto impatto e l'ultimo per lasciarti qualcosa... no?" chiede e io scuoto la testa.

"Può essere vero ma se non c'è una buona trama di fondo le persone all'ultimo capitolo non ci arrivano nemmeno" dico ovvio e lui fa una smorfia pensandoci bene.

"Forse è vero" ammette e io annuisco sbuffando.

"Sei tanto agitato eh?" chiede facendomi alzare per potersi sedere e farmi accoccolare su di lui.

"Non voglio lasciarti andare via" dico dopo qualche minuto di silenzio affondando il viso sul suo petto e le sue braccia mi stringono immediatamente.

"Posso infilarti di nascosto in una valigia e portarti con me" ribatte affondando il naso tra i miei capelli. Le sue mani si stringono attorno ai miei fianchi mentre le mie si chiudono sulla stoffa della sua maglia, non voglio fargli pesare la partenza come non voglio rovinarmi questi ultimi giorni con lui ma è così che siamo noi umani, abbiamo così paura di rovinare qualcosa che non capiamo che è la paura stessa quella da cui dovremmo guardarci le spalle. Vorrei godermi questi momenti eppure non faccio altro che pensare che tutto questo per nove mesi non potrò averlo.

"Sento il tuo cervello far rumore, a cosa stai pensando?" chiede alzando il mio viso con due dita.

"Che io posso stare senza di te" dico guardandolo negli occhi, si sposta un po' a disagio, mi guarda quasi ferito e io scuoto la testa "Fammi finire" dico sorridendo e accarezzandogli una guancia.

"Nessuno è fondamentale nella nostra vita a parte noi stessi, io posso stare senza di te il fatto è che non voglio stare senza di te" ammetto e lui accenna un sorriso dolce rubandomi un bacio.