"Sai che è amore quando tutto quello che vuoi è trascorrere il tempo con una persona e per qualche motivo intuisci che anche per lei è lo stesso."
*
Il mal di schiena mi costringe ad aprire gli occhi di scatto, mugolo per il dolore riconoscendo poi le pareti del mio salotto. Mi muovo sul divano colpendo un corpo che non è il mio, mi siedo sgranando gli occhi alla vista di Lucy appollaiata sull'altro lato rispetto al mio. Ha i capelli spettinati e le tazze delle nostre tisane sono abbandonate sul tavolo insieme ai cellulari e a un pacco di biscotti. Faccio attenzione ad alzarmi senza svegliarla e muovo un po' la testa e la schiena per stiracchiare i muscoli. Guardo l'orologio ed è ancora troppo presto per svegliarla così la copro con una coperta e salgo al piano superiore per lavarmi e cambiarmi. Porto con me il telefono in bagno e dopo essermi assicurato di aver chiuso la porta a chiave mi spoglio rimanendo in boxer. Sblocco il cellulare e apro la conversazione con Liam indeciso se scrivergli il buongiorno o meno.
Fisso il mio riflesso allo specchio e prendo un bel respiro, abbasso lo sguardo e digito velocemente sui tasti "Ehi doc, volevo solo augurarti una buona giornata a lavoro x".
Poggio il telefono sul mobiletto e entro nella doccia in fretta quasi per scappare da una sua possibile risposta, sciacquo velocemente i capelli per poi passare il bagnoschiuma sul resto del corpo. La vibrazione del telefono mi fa bloccare con la spugna tra le mani, sposto la tenda e guardo il telefono ansioso per poi scuotere la testa e sciacquarmi con l'acqua tiepida.
Mi avvolgo nell'accappatoio e dopo aver strofinato un asciugamano tra i capelli prendo un respiro e allungo la mano fino ad afferrare il cellulare, sblocco lo schermo e apro la conversazione mordendomi un labbro: "Buongiorno, già sveglio? I bimbi non dormono fino a tardi?".
Fisso lo schermo indispettito ed esco dal bagno come una furia per rientrare in camera e vestirmi. "Io non sono un bambino" dico infilando i boxer mettendo poi il broncio.
"Ora te lo farò vedere io il bambino" sbraito afferrando un paio di jeans chiari e una maglietta bianca. Mi vesto infilando le scarpe e afferrando dall'armadio la giacca di pelle, mi asciugo leggermente i capelli e li sistemo in un ciuffo un po' scomposto.
Torno al piano di sotto e Lucy sta ancora dormendo così cerco di fare meno rumore possibile e preparo del caffè e una tisana. Recupero i bicchieri del tè alla cannella che ho accuratamente lavato e fischietto una canzone. Mi avvicino alla finestra e le luci dello studio di Liam sono le uniche accese della zona, sposto lo sguardo sull'orologio: sei e venti.
Corro a spegnere i fornelli e verso il contenuto nei bicchieri, aggiungo lo zucchero nella mia tisana e metto qualche cucchiaio anche nel caffè. Giro con un cucchiaino e li copro entrambi.
Torno ad affacciarmi nel salotto e mi lascio sfuggire un sorriso guardando Lucy dormire rilassata, recupero una penna e un foglio e le scrivo un messaggio lasciandolo sul tavolo accanto al divano.
Infilo la giacca, recupero le chiavi e i bicchieri e mi chiudo la porta alle spalle. Scendo velocemente le scale del portico ed attraverso la strada con un sorriso in volto fino ad arrivare davanti allo studio.
Busso tre volte senza ottenere risposta così suono il campanello.
Mi mordo il labbro inferiore mentre i bicchieri pieni mi riscaldano le mani, non si sente nessun rumore provenire dall'interno eppure qualche minuto dopo sento la serratura scattare e Liam guardarmi sorpreso.
"Ciao" dico perdendo tutta la spavalderia che avevo acquisito quando mi sorride tranquillo.
"Ehi" dice felice scostandosi per farmi entrare. Chiude la porta dietro di noi e io tendo la mano con il caffè verso di lui.
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StorylineZiam
Fiksi PenggemarWriter!Zayn Doctor!Liam Zayn ha bisogno di ritrovare l'ispirazione per il suo nuovo romanzo, deciderà di trasferirsi in un paesino poco distante da Londra ma con una realtà del tutto diversa. Riuscirà a portare a termine il suo lavoro e rispettare...