Aiutami...

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' era così reale questo sogno... ' pensò la ragazza

Prese il cellulare e vide l'orario. Erano le 3:56 di notte.

La sua stanza era molto buia e non volava una mosca fino a quando non sentì un tuono che la fece sobbalzare.

" che colpo "- disse Ib sottovoce

Dopo qualche istante, la ragazza sentì uno strano rumore provenire da un angolo della stanza.

Il cuore di Ib continuò a battere velocemente.

' è solo la mia i-immaginazione ' cercò di convincersi

" Ib... "- disse una voce a tono basso

La ragazza si spaventò e con il cuore in gola parlò:

" c-chi sei? "

" Ti prego... aiutami, aiutami, aiutami, aiutami, aiutami, aiutami "- disse quella voce misteriosa alzando leggermente il tono

Ib, alzandosi lentamente dal letto, si diresse verso quella persona misteriosa.

La ragazza prese il cellulare e fece luce dove non si vedeva.

" Stesy! "- disse sorpresa

Ib si avvicinò a lei e la abbracciò.

" non ce la faccio più... "- disse la ragazza piangendo

" Che sta succedendo? "- chiese Ib

" Papà.... Mary... "- disse Stesy faticando a spiegare

" Dimmi, perché piangi? "- chiese Ib

Stesy riprese fiato, si sedette sul letto della ragazza e dopo qualche minuto di silenzio aprì bocca.

" Questa storia va avanti da molti anni ormai... "- cominciò a raccontare

" Mio padre abusava di Mary... Anzi... Lo fa ancora adesso... "- disse Stesy

" Io ho sempre fatto finta di niente perché avevo paura che mi succedesse la stessa cosa... E quando Mary l'ha scoperto... Io ho fatto finta di niente... Per questo lei mi odia... "- disse la ragazza stringendosi i pugni

" E ha tutte le ragioni per farlo... Sono solo una schifosa codarda... "- continuò

" Ib... Tu sei l'unica che mi può aiutare... Mi fido solo di te... Ti prego... Aiutami a salvare Mary... Non ce la faccio più... "- disse Stesy

Ib si avvicinò alla ragazza e la abbracciò di nuovo.

" Ti aiuterò... "- disse la ragazza accarezzandole il capo

" Cosa possiamo fare? Mio padre è un poliziotto... Anche se andiamo alla polizia crederanno solo a lui... "- disse Stesy

Dopo qualche minuto di silezio, Ib parlò

" Mio padre è un avvocato, potrebbe aiutarci "- disse

Stesy abbracciò ancor più forte a Ib.

" Grazie, grazie, grazie "- disse la ragazza

" sapevo di poter contare su di te "- continuò

" Ora papà starà dormendo, quindi aspettiamo che arrivi mattina "- disse Ib

" Per il momento dormiamo "- continuò

" O-okay "- disse Stesy

Le due ragazze si sdraiarono e chiusero entrambe gli occhi.

' e se quello che ho sognato fosse stata opera di Mary? Insomma, lei ha creato un intero mondo, quindi sarebbe capace di fare questo... ' pensò Ib addormentandosi 

Dopo un paio di ore, la ragazza aprì gli occhi.

Si voltò e vide che Stesy stava ancora dormendo.

Approfittandosi di questa situazione, chiamò il padre.

" Ib... Scusa per tutto... Scusa per averti ferita... Scusa... "- disse il padre 

" Papà... so che non l'hai fatto a posta. Volevi proteggermi... "- disse la ragazza a bassa voce per non far svegliare Stesy

" Ti voglio tanto bene, Ib. Te ne vorrò sempre "- disse il padre

" Anch'io "- disse Ib

" Pa... Posso chiederti un favore?... "- continuò

" Potresti aiutare a Mary? "- chiese la ragazza

" Per cosa? "- chiese il padre

Dopo che Ib gli spiegò tutto, il padre accettò senza pensarci due volte.

" Ora però non posso fare gran che, sono ancora in ospedale "- disse il padre

" Non fa niente, quando guarirai poi la aiuterai "- disse Ib

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