Prologo

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N.d.s. Salve cari lettori e lettrici! Volevo far presente a tutti voi che in questa storia è inclusa anche una breve premessa, che in poche righe espone delle questioni inerenti alla storia stessa. Essa compare, a causa di un motivo a me sconosciuto, regolato dalle leggi di Wattpad, sempre tra il nono e il decimo capitolo pubblicato. Vi invito a leggerla velocemente, per poi far ritorno al Prologo! Grazie mille per la vostra attenzione e, soprattutto, buona lettura! :3

Akiko si svegliò, lievemente accecata dalla luce mattutina, che filtrava dolcemente dalle tende blu della sua cameretta. Si godette quell'attimo pieno di pace, tra il sonno e la sveglia, quel torpore benefico e piacevole.

Poi si ricordò. Quel giorno era un giorno speciale. Molto speciale.
Aveva compiuto i sedici anni da una settimana e finalmente sua madre le aveva dato il permesso per compiere il viaggio che desiderava da una vita.
Si alzò in tutta fretta.
Quando si fu vestita - con una semplice canotta a righe blu e bianche e degli shorts color jeans - si soffermò davanti allo specchio, osservando la sua immagine.
Era una ragazza alta, magra, dal fisico atletico. Le sue curve erano piuttosto pronunciate.
I lunghi capelli rossi, come il fuoco, e lischi le ricadevano in modo disordinato sulle spalle. I suoi occhi, blu, come una notte splendente, riflettevano dallo specchio tutta la sua emozione e la sua passione per quello che si stava apprestando a fare.
Scese al piano di sotto, e irruppe in cucina, dove quasi investì sua madre.
《Mamma!! È il grande giorno!》. La abbracciò con foga e la donna ricambiò il suo abbraccio.
《Mangia qualcosa, piccolina》disse sorridendo 《 e poi chiama Eevee e sbrigati. La Professoressa Aralia ti sta aspettando》.

Più tardi Akiko uscì in giardino. Era una giornata bellissima. Il sole splendeva, inondando ogni cosa di gioia e dolce aspettativa.
《Eevee!! Dove cavolo ti sei cacciata?? Dimentichi che oggi è il gran giorno, batuffola?!》.
Un piccolo ammasso di pelliccia argentata le si fiondò in collo e le leccò amorevolente la faccia. Era la sua Eevee. Il suo Pokémon.
Akiko infatti viveva in una regione definita Unima. In questo magnifico posto, gli umani convivevano con i Pokemon, creature straordinarie, dotati di grandi poteri. Quando un ragazzo o una ragazza diventavano abbastanza grandi e indipendenti, potevano compiere un viaggio in tutta solitudine, accompagnati dai loro fedeli amici Pokemon, per allenarli e sfidare tutti gli altri allenatori.
Finalmente il grande giorno, anche per lei, era arrivato.
Rivolse un grande sorriso alla sua Eevee - uno shiny, ovvero un esemplare di una specie Pokemon i cui colori sono però diversi da quelli usuali della sua specie - e si avviò verso la collinetta che si ergeva in fondo alla strada, ordinata e pulita.
L'edificio ospitato dalla collina era modesto, ma tecnologico.
Al suo interno la Professoressa Aralia, nota studiosa e ricercatrice Pokemon, aspettava paziente la ragazza.
《Akiko cara!,》esclamò la donna spalancando amichevolmente le braccia,《 sono contenta di poterti accompagnare in questa prima fase di questo importante viaggio.》
《Oh, professoressa sono così emozionata!》
《Ti capisco mia cara. Vieni, seguimi》 la professoressa la condusse in una piccola stanza, piena di tavoli, ingombri di strani aggeggi di metallo, cartine e Pokéball (le sfere nelle quali riposavano i Pokemon e che permettevano all'allenatore di portarli sempre con sè).
《Come già sai, domani mattina alle 10:00 decollerà il tuo volo per Kanto, una bellissima regione che esplorerai con calma. Molti allenatori intraprendono questo viaggio per sfidare le varie palestre Pokemon, per poi conquistare le medaglie. Una volta conquistate, puntano alla Lega Pokemon. Ma so che i tuoi interessi sono ben altri.》
La ragazza annuì.
《In genere ai nuovi allenatori dono un Pokemon, uno Starter. Gli Starter sono tre e i loro elementi sono quelli principali. Abbiamo Snivy, tipo erba, Tepig, tipo fuoco, Oshawott, tipo acqua. Ovviamente tu hai già un Pokemon, quindi non hai bisogno di uno Starter.》
La professoressa grattò Eevee tra le orecchie, suscitando nella creatura un gorgoglio di piacere. Poi afferrò uno dei strani aggeggi su un tavolo e lo azionò.
《Questo è un Pokédex! Con questo potrai registrare ogni nuova specie di Lokemon che incontrerai, ricavando molte informazioni principali. E contemporaneamente contribuirai moltissimo al miglioramento delle nostre conoscenze sui Pokemon.》
《Professoressa!,》la interruppe Akiko,《 sa benissimo che studio queste cose da anni! Sono prontissima ad affrontare il viaggio!》.
Aralia sorrise e le porse il pokedex:《Lo so Akiko, lo so. Le ho ripetute giusto per sicurezza. Mi raccomando. Domani devi essere puntuale》.
Akiko abbracciò di slancio la ricercatrice:《Certo Prof!! A domani!》.
Detto questo si precipitò fuori.
E cominciò a fare il conto alla rovescia dei minuti che la separavano da quel volo di aereo. Dei minuti che la separavano dal suo sogno più grande.

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