Akiko aprì gli occhi, riacquistando i sensi dopo averli perduti in modo piuttosto brusco per quella che era la terza o quarta volta dall'inizio del suo viaggio.
Stavolta fu diverso: quando si risvegliò la testa le pulsava dolorosamente e aveva la bocca impastata. Le sembrava di avere racchiusi nella scatola cranica centinaia di minuscoli sassolini, che oltre a pesare, rotolavano da parte a parte del suo cervello.
Poi si rese conto di non potersi muovere; provò a divincolarsi, ma le sue braccia erano fermamente immobilizzate da una corda legata ben stretta. La sua schiena era appoggiata a quella di Filla, legato insieme a lei come un salame.
Anch'egli si stava risvegliando in quel momento.
《Filla... t-tutto bene?》chiese Akiko debolmente.
《Ho un dolore atroce alla testa》 rispose l'altro con voce roca e sofferente.
《Riesci a liberarti?》
Filla provò a divincolarsi, senza risultato.
《Quei brutti bastardi! Ci hanno addormentati e poi se la sono dati a gambe》disse Akiko con voce rabbiosa.
《E chissà per quale motivo, poi!》.
Akiko fu come attraversata da un lampo, che le provocò anche una sorta di crampo allo stomaco.
Cominciò a muoversi con foga. Doveva liberarsi. Subito.
Poi lo sguardo le cadde sulle sue Pokeball, appoggiate poco più in là.
《Filla!! Riesci ad arrivare alle Pokeball?》
Filla si allungò con i piedi, tentando di raggiungere le sfere bianche e rosse.
Provò e riprovò. Infine, raggiunse con un piede una Pokeball e spingendola con esso la avvicinò ad Akiko.
La ragazza si chinò quasi fino a terra e con una spalla premette il pulsante bianco che consentiva l'apertura della Pokeball.
Da essa uscì Jolteon.
《Oh Jolteon, grazie a Dio! Usa Morso, svelto!, liberaci da queste corde!》lo pregò Akiko.
Il Pokemon si affrettò ad eseguire la richiesta della sua allenatrice. Con un morso secco e delicato, ma deciso, recise le corde, che si afflosciarono intorno alle vita dei ragazzi.
《Finalmente!》sbuffò Filla mentre si toglieva le corde di dosso.
Akiko non perse tempo. Balzò in piedi e cominciò a perlustrare la radura.
《EEVEE!!》 urlò, in preda ad uno strano panico istintivo.
《EEVEE!! Dove sei? DOVE SEII?》.
Filla le poggiò una mano sulla spalla, come per rassicurarla o calmarla; evidentemente prevedeva la reazione della ragazza che si sarebbe verificata di lì a poco.
《Non può essere sparita. Deve essere da qualche parte》disse con voce flebile Akiko, lo sguardo perso nel vuoto come ipnotizzato.
Ma Eevee non c'era.Qualche ora dopo i ragazzi erano seduti con la schiena contro un'albero. Filla guardava Akiko preoccupato. La ragazza, da parte sua, fissava un'arbusto lì vicino con sguardo piuttosto assente.
Avevano perlustrato il bosco lì vicino in lungo e in largo, chiamando a voci spiegate Eevee. Ma nessuno aveva risposto alle loro chiamate.
Akiko aveva urlato. Aveva pianto anche sulla spalla di Filla. Aveva preso a calci una pietra, si era buttata a terra, disperata. Ora sentiva solo un grande vuoto dentro di lei.
Le pesava nello stomaco e diventava ogni secondo più pesante e più grande. Eevee era con lei fin da quando era una bambina di dieci anni. Erano cresciute insieme, e insieme si erano allenate duramente per migliorarsi e diventare forti combattenti. Ora lei non c'era più.
Vaporeon, Flareon e Jolteon erano accoccolati ai piedi di Akiko e cercavano di darle un po' di conforto semplicemente con il loro calore corporeo. Akiko era molto grata ai suoi Pokemon, e anche a Filla, ma niente e nessuno poteva sostituire la sua piccola Eevee.
《Stavo pensando, Akiko, 》 cominciò cautamente Filla, 《che forse i rapimenti sono collegati》.
Akiko annuì:《È quello che penso anche io. Impossibile che siano tutte solo coincidenze. Pensaci bene... Steven e Jack che vogliono la mia Eevee...》.
《Pensi che anche loro siano coinvolti?》
《Probabile. Hanno tentato due volte di portare via Eevee. Probabilmente erano troppo inseperti e frettolosi, inadatti ad un lavoro del genere. Poi quella criminale, Stilinskjy. Infine James e Jasmina. Ovvio. Tutti volevano Eevee e tutti hanno cercato di rapirla a breve tempo gli uni dagli altri. C'è un mittente dietro a questi atti, ne sono certa.》
Filla si alzò e cominciò a camminare avanti e indietro, avanti e indietro, per sfogare il nervosismo e la rabbia. Si erano fatti abbindolare come due bambini possono rimanere stregati dalla caramelle.
《Mi sembra piuttosto ovvio che la ritroveremo, a qualsiasi costo.》affermò con decisione il ragazzo.
Akiko si alzò, sorridendogli, e lo abbracciò:《Grazie Filla. Grazie davvero.》
Filla arrossì per l'imbarazzo:《Il problema è che non abbiamo idea da dove far partire le nostre ricerche.》
Akiko scosse la testa:《È qui che ti sbagli》disse, poi estrasse il bigliettino che le aveva consegnato la criminale.
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Viaggio
RandomQuesta storia parla dell'incredibile mondo dei Pokemon, delle avventure che gli allenatori vivono, guidati dall'amore e dalla passione per queste creature. Akiko è una ragazza di sedici anni, che finalmente può realizzare il suo più grande sogno: in...