Capitolo 4 - Acqua amica e nemica

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Quella mattina Akiko si svegliò presto, come al solito.
Guardando le due Eevee, una marrone e una argentata, che dormivano acciambellate l'una sull'altra, sorrise, contenta di aver salvato il suo nuovo Pokemon.
Frugando dentro il suo zaino, verificò che ci fossero tutte quante le pietre per l'evoluzione: infatti alcuni Pokemon si evolvono nel loro stadio successivo solo toccando una particolare pietra; un'Eevee può evolversi in Flareon toccando una Pietrafocaia, in Jolteon usando una Pietratuono, in Vaporeon entrando in contatto con una Pietraidrica. Le altre evoluzioni del Team Eevee seguono invece altre modalità.
Le tre pietre, una rossa, una blu e una gialla, riposavano al sicuro nello zaino della ragazza.
Di lì a poco la sua nuova Eevee si sarebbe evoluta; era quindi fondamentale essere preparati.
In quel momento si svegliò anche Filla, il quale rimase qualche secondo a fissare Akiko, completamente assorta nella sua attività, tanto che non si era accorta che era sveglio.
"Quanto è bella" pensò il ragazzo. Poi Akiko si girò e Filla distolse rapidamente lo sguardo, fingendo di svegliarsi proprio in quel momento.
《Oh, Filla, ti sei svegliato finalmente!! Le Eevee rimangono qui okay?? Io vado al ruscello qui vicino, devo sciacquare la maglietta che è sporca del sangue di Eevee》.
Filla annuì.
Così Akiko di addentrò nel bosco, accompagnata solo dai lievi rumori che i pokemon già svegli compivano a quell'ora della mattina.
Giunta al riuscello, si tolse la maglietta, rimanendo con il solo reggiseno. Si inginocchiò e, immersa la maglietta nell'acqua fredda del ruscello, cominciò a strofinarla con forza, cercando di togliere via il sangue rappreso di Eevee.
Era molto contenta perchè già aveva con sè un'altra Eevee, che presto si sarebbe evoluta; Akiko sperava che Eevee si volesse evolvere in Flareon Jolteon o Vaporeon, ma se Eevee si sarebbe voluta evolvere in Glaceon, o Espeon, o Umbreon, lei non avrebbe avuto nulla da ridire.
Immersa in questi pensieri, non si accorse di un guizzo rapido nell'acqua, dell'ombra che, ingigantendosi, sembrava avanzare verso la superficie.
Un tentacolo spuntò improvvisamente dal fiume, spruzzando acqua fredda tutta d'intorno.
Akiko indietreggiò rapidamente, ma quello le afferrò una caviglia, stringendola in una morsa di ferro.
Invano Akiko agitò più e più volte il piede, nel tantativo di liberarsi.
Quel tentacolo continuava inesorabilmente a trascinarla verso il fiume; mentre strisciava per terra, avvertendo la dura terra a contatto con la pelle nuda, un pensiero improvviso le attraversò la mente:"Quale Pokemon così grande può vivere in un ruscello? Come posso affogare se l'acqua sarà alta solo pochi centimetri?"
Akiko afferrò una radice, ma il vegetale era umido e scivoloso, la forza di quella cosa che la stava trascinando troppo forte, per questo non riuscì a mantener salda la presa: la radice le scivolò tra le mani, lasciandole rosse e doloranti.
Non se ne rese nemmen conto.
Un piccolo urlo le sfuggì dalla bocca, niente di più.
In un batter d'occhio si ritrovò a sprofondare nell'acqua, trattenendo il respiro, verso il basso, verso il fondo buio del... ruscello??
La ragazza cercò di divincolarsi con forza, afferrò il tentacolo per cercare di liberasi.
Ma non appena si rese contò quale pokemon la stava trascinando, le si bloccò il cuore, solo per un attimo.
Un Tentacruel, enorme, la fissava minaccioso dalle profondità del fiume, che in definitiva non era un fiume, ma una profonda spaccatura del terreno riempitasi d'acqua.
I polmoni ormai le scoppiavano, avvertiva un intenso bisogno di aria, di aprire la bocca e inspirare a fondo.
"Soffoco"
Akiko chiuse gli occhi, perdendo i sensi, lo sguardo rivolto verso l'alto, verso l'ultimo sprazzo di sole che avrebbe visto in tutta la sua vita.
Prima di svenire completamente, vide solo una macchia azzura, più chiara del fiume, che le si avvicinavà.
Ci fu un lampo argentato e la presa sulla sua caviglia si allentò.
Poi perse definitivamente i sensi.

Filla quasi non se ne accorse.
Era avvenuto tutto così in fretta.

Akiko si risvegliò sputacchiando acqua e tossendo. Subito inspirò a pieni polmoni, godendo della sensazione dell'aria che entrava e usciva, alimentando così il suo corpo.
《Akiko, tutto bene? 》.
Filla la scrutava dall'alto visibilmente preoccupato.
《Mi hai tirata fuori tu?》domandò Akiko con voce flebile, ancora scossa per quanto successo.
Era stata sul punto di affogare.
Filla scosse la testa:《No, Akiko. La tua nuova Eevee ha sentito che qualcosa non andava, forse hai urlato, io non ho sentito nulla. Ha rovesciato la tua borsa, ha toccato la Pietraidrica e si è evoluta in Vaporeon. Poi si è tuffata》.
《Wow. Ha avuto un bel coraggio a sfidare un grosso Tentacruel》.
Filla spalancò gli occhi, sorpreso:《C'era un Tentacruel dentro a quel fiumiciattolo??》.
Akiko annuì:《Lo so che può sembrare assurdo, ma quel fiume è veramente profondo. Come se si fosse aperta una voragine nella terra e poi si fosse riempita d'acqua.》.
La ragazza fu interrotta da Eevee, che le si fiondò addossò, leccandola con foga. Poi le si avvicinò anche Vaporeon. Akiko abbracciò anche lui:《Grazie Vaporeon. Sei un Pokemon veramente coraggioso. Se non fosse stato per te... sarei affogata》.
Quello la guardò e ciò che le voleva dire fu subito chiaro:《Lo stesso vale per me. Ora siamo pari》.
Akiko si alzò faticosamemte e solo allora si rese conto di essere ancora in reggiseno. Afferrò la maglietta, che giaceva ancora nel punto dove la aveva lasciata cadere, e se la infilò velocemente, cercando di non arrossire.
《Dai Filla, andiamo a mangiare qualcosa. Poi riprendiamo il viaggio,》la ragazza si soffermò un attimo, poi baciò Filla sulla guancia, 《e grazie》, aggiunse con un sorriso.
Filla restò imbambolato un po' , poi seguì Akiko, con un sorriso, quasi ebete, stampato in faccia.

Camminavano, diretti altrove.
Celestinopoli, ormai alle spalle.
Akiko si voltò verso Filla:《Sai Filla... in questi giorni ci siamo aiutati a vicenda. Molte volte.》
Filla annuì. Voleva essere lui ad avanzare quella richiesta, ma temeva troppo che la ragazza gli ridesse in faccia, gli dicesse che no, mai e poi mai avrebbe viaggiato con uno sfigato come lui, che se lo poteva anche togliere dalla testa.
《Che ne dici se rimaniamo uniti?? Possiamo viaggiare insieme, senza separarci, se ti va》.
Filla sorrise:《Certo!! Molto volentieri! C'è proprio bisogno di una tipa tosta come te》.
Da una parte era anche contento che fosse stata Akiko a chiederlo per prima. Voleva evitare brutte figuracce.
《Benissimo, compagno di viaggio!!,》Akiko sorrise, 《sbrighiamoci. Nuove città ci aspettano!》.
E così i nostri eroi continuarono il loro viaggio, andando incontro alle nuove avventure in attesa solo del loro arrivo.

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