Capitolo 16

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Jack mi prese in braccio ed agganciai le gambe attorno alla sua vita, sapevo cosa stava per succedere ed arrossii, per fortuna lui era impegnato e non ebbe tempo per vederlo!
Jack indietreggiò e chiuse la porta senza staccare le labbra dalle mie.
"Quanto mi sei mancata" mi sussurrò prima di appoggiarmi sul letto. In poco tempo la mia maglia era sparita e lui si stava dando da fare con il mio collo.
Lo sentii succhiare e tirare un lembo di pelle, gemetti e quando ebbe finito la sua magia, alzò il viso per guardarmi.
"Ora sei completamente mia" disse e capii subito: mi aveva fatto un succhiotto.
Si impossessò delle mie labbra ed io gli misi le mani nei capelli.
Sarebbe stata una notte magica, niente ci avrebbe fermato.
***
Mi svegliai sentendo qualcuno accarezzarmi la guancia, aprii leggermente gli occhi e trovai Jack scrutarmi il viso addormentato.
"Buongiorno principessa" disse.
Sorrisi ricordando la sera prima ma arrossii subito dopo ricordandomi che non avevo nulla addosso, e con nulla intendo proprio nulla.
Lui se ne accorse ed iniziò a ridere, dio la sua risata.
Affondai la testa nel cuscino e cercai di coprirmi il più possibile.
"Che c'è piccola ti vergogni?" Chiese lui tra le risate.
"Smettila!" Urlai nel cuscino.
Lo sentii alzarsi e non osai spostare la faccia dal cuscino, se fosse stato nelle mie stesse condizioni non avrei voluto creare situazioni altamente imbarazzanti.
Dopo qualche minuto alzai piano la testa per assicurarmi che si fosse messo almeno i boxer.
Lo trovai fissarmi già tutto vestito, si era già messo anche le scarpe!
"Okay, adesso tu esci ed io mi cambio, capito?" Chiesi.
"Non credo proprio" disse ridacchiando.
"Jack non farmi arrabbiare" lo minacciai.
"Come se non ti avessi già vista nuda!" Sbuffò ed io arrossii.
"Jack almeno passami i vestiti!" Dissi esasperata.
"Vieni a prenderli!" Disse prendendo le mie mutandine da terra ed iniziando a sventolarle.
"Jack ridammele subito!" Sbraitai.
"Mmh... No!" Disse ridendo.
Non feci in tempo a rispondere che qualcuno iniziò a bussare insistentemente alla porta.
"Jack sono Madison, apri! Devi aiutarmi a trovare Hailee!" Disse Mads.
"Ehm si arrivo!" Disse lui.
"Cazzo Jack dammi le mutande!" Urlai sottovoce.
"No!" Disse a voce un po' troppo alta.
"Ma sei con qualcuno?" Chiese Madison.
"Ehm no" disse lui titubante.
"Jack!" Lo rimproverai sempre sussurrando.
Iniziai ad agitarmi e scatenai una sua risata.
"Jack con chi cazzo sei?!" Sbraitò Madison.
"Se non apri subito la porta giuro che la sfondo!" Aggiunse.
"Madison calmati!" Disse lui sempre ridendo.
"Io non mi calmo! Hailee è sparita e potrebbe essere ancora con Sammy! Ora entro!" Disse lei.
"Jack, ieri hai chiuso a chiave vero?" Chiesi in panico.
Lui sbiancò.
"Cazzo" imprecò appena prima che la porta si spalancasse.
Madison passo lo sguardo da Jack con i miei slip in mano a me completamente nuda e coperta solo con un lenzuolo.
"Ciao Madison" dissi timidamente.
Sul viso le si formò un sorriso gigante.
"Siete tornati insieme!" Disse entusiasta.
"Avete anche fatto sesso! Che carini!" Disse facendomi andare di traverso la saliva.
"Già però lei adesso si vergogna e per farla uscire da quel lenzuolo sono costretto a minacciarla con queste!" Disse Jack sventolando le mie mutande.
"Quanto sei bambino! Devi rispettare le esigenze delle donne!" Disse lei strappandogli le mutandine di mano e lanciandomele.
Riuscii a mettermele da sotto il lenzuolo e poi mi feci passare anche il reggiseno.
"Allora... Com'è stato?" Chiese lei curiosa.
"Più violento o dolce?" Chiese di nuovo.
"Tu non lo stai chiedendo veramente, giusto?" Dissi andando a raccogliere la maglietta ed i pantaloni.
"Certo che lo sto chiedendo! Quindi, avete-" non fece in tempo a finire la frase che la porta si spalancò di nuovo.
Cacciai un urlo e mi nascosi dietro a Jack.
"Ma che..." Disse una voce a me familiare... Matt...
"Amico, hai un tempismo perfetto lo sai?" Chiese ironicamente Jack riferendosi anche all'episodio in cucina quando io e Jack ci eravamo appena messi insieme.
"Oh grazie! Anche se non so cosa sia, è tipo essere simpatico vero?" Chiese sorridendo, probabilmente non si era reso conto del fatto che io fossi mezza nuda dietro alla schiena imponente di Jack.
"No, Espinosauro, quello è l'umorismo." Disse Madison sospirando, era un caso perso.
"Ah!" Disse.
"Matt potresti uscire per favore?" Chiesi facendo sbucare la testa dalla schiena di Jack.
"Oh Hailee, ci sei anche tu! Comunque si adesso vado, dovevo chiedere una cosa importante a Jack, ma non me la ricordo..." Disse grattandosi il mento. "Ah sì! Ho finito i calzini, me li presti?" Chiese facendomi scoppiare a ridere.
"Si te li do dopo, ora potresti uscire?" Chiese Jack un po' spazientito.
Matt eseguì l'ordine ed uscì dalla camera, emessi un lungo sospiro e finii di vestirmi con lo sguardo di Jack che mi bruciava sulla schiena.
"Andiamo?" Chiesi ai due.
"Certo!" Rispose Madison uscendo.
Jack mi bloccò prima che potessi uscire e mi intrappolò in un lungo dolce bacio. Ed io che stavo per rinunciarci! Per Sammy per di più! Non riuscivo a capire come avevo fatto a non accorgermi che Sammy in realtà era solo un banale rimpiazzo per qualcosa, o meglio qualcuno, di unico, ineguagliabile.
Ci staccammo ed andammo a fare colazione dove tutti ci guardarono molto confusi per il nostro comportamento.
"Che succede fra voi due?" Chiese Alison con sguardo scrutatore.
"Si sono messi insieme! E hanno anche fatto sesso! Pensate che-" "Madison basta!" Urlai coprendomi il viso in fiamme.
"Woo! Bro sei un grande, complimenti!" Disse Nash battendo il cinque a Jack.
"Siamo seri?!" Sbottai infastidita. Erano veramente degli idioti, ma proprio per questo li adoravo. Ormai erano la mia seconda famiglia.
"Quindi ci avete dato dentro..." Mi sussurrò Clary tirandomi delle piccole gomitate sul braccio.
"Clary ti prego, non anche tu" dissi disperata, era da quella mattina che i miei amici continuavano a comportarsi così. Era abbastanza inquietante, insomma, va bene che gli volevo un bene dell'anima ma questo non li autorizzava a fare commentini idioti su quello che avevamo fatto.
Ormai ero abbastanza rassegnata perciò smisi di ascoltare gli stupidi discorsi insensati dei miei amici ed iniziai a mangiare.
Per fortuna dopo mezz'ora al tavolo rimanemmo solo io, Clary, Alison, Cameron e Jack.
"Eh no però! Così mi sento la... Quinta in comodo!" Disse Clary contandoci.
"Me ne vado, voi... Lasciamo perdere" disse facendo una smorfia.
Non penserà mica che noi quattro...
Al solo pensiero mi saliva il vomito.
Presto anche noi ci alzammo diretti nelle nostre stanze.
Avevo decisamente bisogno di una doccia, l'unico problema era che per farla sarei dovuta entrare nella mia camera, o meglio mia e delle ragazze.
La cosa mi preoccupava, e non poco, mi aspettava un lunghissimo interrogatorio a cui non volevo sottopormi.
Rassegnata salutai Jack con un bacio a stampo ed entrai all'inferno.
"Dobbiamo parlare!" Disse Lyn non appena chiusi la porta.
Sospirai ed annuii.
"Racconta tutto!" Disse Clary esaltata.
"Va bene, va bene" dissi sedendomi sul letto.
Poco dopo mi ritrovai sette paia di occhi puntati addosso, quelli di Ali, Mads, Lyn, Lox, Aileen, Clary e... Matthew?!
Oh mio dio...
"Matt che cavolo ci fai tu qui?" Chiesi sbattendomi una mano in fronte, quel ragazzo era una causa persa. Povera Aileen...
"Per sapere come è andata la notte sfrenata tra i Jailee!" Disse esaltato.
Sbuffai.
"Ma perché non ti ho visto quando sono entrata?" Chiesi ripensando alle scene precedenti.
"Ero sotto il letto" disse abbassando la voce.
"E perché eri sotto il letto?" Chiesi calma.
"Non dovevamo farci scoprire, ma alla fine non ho resistito, dovevo vederti in faccia mentre ne parlavi!"
"Dovevamo?" Chiesi notando le prime parole che aveva pronunciato.
"Già, io e... Il mio spirito da Dora l'esploratrice" improvvisò.
Alzai un sopracciglio.
"Matthew, chi c'era oltre a te sotto il letto?"
"N-nessuno" balbettò.
"Matt se-"
"Ahia! Mi hai fatto male scemo!" Sentii sussurrare sotto di me.
"Ok ragazzi, piano saltato potete uscire" disse Mahogany.
Ma cos'avevano tutti contro di me?!
In poco tempo vidi sbucare da sotto il letto dei visi a me molto famigliari, quelli di Cam, Shawn e Tay.
Ma poi come se non bastasse dal bagno uscirono Aaron e Carter.
Ci mancava solo che uscissero JackJ e Nash dall'altro letto!
Come non detto...
"Ma perché volete tutti sapere quello che faccio?! Non sono una fottuta telenovela! Se vi servo solo per l'intrattenimento allora potete anche togliere il disturbo." Urlai furiosa. "Ora perdonatemi ma devo farmi una doccia" aggiunsi raggiungendo il bagno.
"Ah e quando uscirò dalla doccia, vedete di non farvi trovare qui" detto questo chiusi la porta del bagno sotto lo sguardo dispiaciuto dei miei amici. Forse avevo esagerato ma la vita è la mia, non loro. Devono imparare a farsi gli affari loro.
Mi tolsi velocemente i vestiti e notai la macchia violacea sul mio collo. Sorrisi sfiorandola.
Entrai nella doccia e cercai di levarmi le frustrazioni con il getto caldo.
***
Come previsto, quando uscii dal bagno, non c'era nessuno. Notando l'ora mi affrettai a prendere l'intimo ed alcuni vestiti dalla valigia.
Optai per dei boyfriend chiari strappati ed una maglia a collo alto (per coprire il succhiotto) smanicata n'era abbastanza corta.
Misi i miei stivaletti neri ed uscii subito dopo essermi truccata un pochino.
Appena aprii la porta sentii i ragazzi discutere con Jack.
"Siete dei coglioni!" Urlò lui.
Mi sistemai dietro l'uscio per ascoltare.
"Eravamo solo curiosi!" Si difese Carter.
"Curiosi?! E di cosa?" Chiese Jack.
"Di sapere come stesse la nostra migliore amica!" Disse quello che riconobbi come Tay.
"Potevate chiedere! Avete rovinato tutto! Oggi sarebbe stato il nostro primo giorno insieme dopo la rottura e voi l'avete rovinato facendola sentire uno zerbino. Vi consiglio vivamente di non farvi vedere da lei oggi, probabilmente peggiorereste solo le cose, se possibile" disse allontanandosi dal gruppo.
Quando mi accorsi che stava venendo verso di me chiusi lentamente la porta e prima che potessi allontanarmi dall'uscio, sentii bussare.
Aprii senza esitazioni e mi trovai davanti l'unica persona che avrebbe potuto farmi sentire meglio in quel momento.
"So che stavi ascoltando furbetta" disse con un ghigno.
"Upsi!" Dissi ridacchiando.
"Dai volpe vieni che sennò arriviamo in ritardo" disse trascinandomi fuori.
"Volpe? Quel titolo spetta a Taylor!" Obiettai.
"No ti sbagli. Lui è una volpe-serpente, ricordi?"
"Si ma comunque perché volpe?" Chiesi.
"Perché sei furba"
"Ci sono un sacco di animali furbi al mondo" dissi raggiungendo l'ascensore.
"Ah sì? Tipo?"
"Adesso te lo dico" dissi digitando su Safari: animali furbi.
"Ecco: i dieci animali più furbi del mondo." Dissi iniziando a leggere.
"Illuminami" disse Jack.
"Allora, al decimo posto c'è il topo, ma non voglio che tu mi chiami topa, al nono c'è il polpo ma non mi si addice, al ottavo c'è il piccione ma mi fanno schifo quindi no... Uh! Al settimo c'è lo scoiattolo! Però non ti ci vedo a chiamarmi 'scoiattolina'... Al sesto c'è il, ehm..." Dissi leggendo il nome dell'animale sullo schermo.
"Il?" Mi incitò con un ghigno.
"Il maiale, ma prova a chiamarmi così e ti faccio diventare donna intesi?!" Lo minacciai.
Nel frattempo arrivammo al piano terra, gli altri non erano ancora arrivati perciò continuai la ricerca.
"Al quinto c'è il corvo, al quarto c'è l'elefante, poi-" venni interrotta dal suo sussultare.
"Hai detto elefante?" Chiese con aria sognante.
"No?" Dissi facendomi piccola.
"Si tu hai detto elefante! Io amo gli elefanti!" Esclamò.
"Jack non ti azzardare a chiamarmi elefante!" Ringhiai.
"Perché no?... Elle?" Chiese ridacchiando.
"Perché, primo non sono così grassa, secondo non ho la proboscide e terzo non vivo in India!" Sbottai.
"Gli elefanti vivono anche in Africa" disse.
"E io sono africana per caso?"
"Non so, hai origine africane?" Chiese sorridendo.
"Lasciamo perdere" dissi arresa.
Nel frattempo arrivarono gli altri e con la limousine ci dirigemmo al meeting.
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Ehiiii! Sono finalmente riuscita ad aggiornare e spero che questo capitolo vi piaccia!
Alla prossima.
-Chop01 💖😈

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