Il viaggio fu abbastanza imbarazzante , tutti mi guardavano e a turno aprivano la bocca per dire qualcosa ma la richiudevano subito. Anche se non l'avrei mai ammesso, volevo che si scusassero, volevo che mi dessero un motivo per perdonarli.
Jack accorgendosi del mio malumore si strinse più a me.
"Dai non essere triste, Elly" disse ridacchiando.
Gli tirai un pugno sui pettorali.
"Stai zitto" dissi sorridendo.
"Mmh no" disse abbracciandomi.
Mi lasciai cullare e affondai la testa nel suo petto.
"Ti amo elefante africano" mi sussurrò.
"Anche io cretino" risposi.
Dopo poco arrivammo al meeting.
Era più pieno di fan del solito ed un sorriso involontario si fece spazio sul mio viso.
"Io li amo tutti" dissi guardando fuori dal finestrino.
"Anche io" disse Ali che era di fianco a me.
La guardai, incerta se considerarla o meno.
Alla fine decisi di ignorarla e scesi dalla macchina.
Nel backstage questa volta non c'erano molti fan, saranno stati una decina.
"Ciao bellissime!" Dissi andando ad abbracciarle, parlammo un po' finché delle guardie non le portarono via. Mi stavano troppo antipatiche, le guardie intendo, trattavano le fan come stracci e a me non andava per niente bene.
Lo show andò bene e quando toccò a noi ed i Jacks salii sul palco più entusiasta del solito. Cantammo Empire State Of Mind e mi divertì tantissimo.
I fan sotto di noi cantavano a squarciagola e stavo toccando la mano di una di loro quando vidi una cosa che mi fece raggelare il sangue.
Una di quelle stupide guardie tirò un pugno ad un fan perché cercava di prendermi la mano... Mi alzai e indicai la scena a Jack che a sua volta chiamò Johnson.
Quello che successe dopo accadde molto velocemente, i due Jack andarono dalla guardia a chiedere spiegazioni e questa tirò un pugno a Jack, il mio Jack.
Lì non ci vidi più, corsi e applicai i miei corsi di autodifesa contro quel colosso.
Gli 'armadi' diventarono miracolosamente sei e sentii un pugno spaccarmi una costola. Caddi a terra dolorante e sentii un calcio nella pancia. In sottofondo c'erano le grida disperate delle fan e delle ragazze.
Potevo vedere Jack nel mio stesso stato che cercava di difendersi.
Una fitta allo stomaco mi fece strabuzzare gli occhi e tirai un grido pieno di dolore.
Sentivo l'acre sapore di sangue in bocca ed il corpo che mi tremava per il dolore atroce stavo per arrendermi ma dopo vidi la faccia di Jack, i suoi numerosi 'ti amo' e le risate con i ragazzi e non potei fare a meno di cercare di resistere per loro, per me, per noi.
Per fortuna accorsero anche gli altri ragazzi che mi portarono via spingendo le guardie per liberarmi da quel groviglio di persone. Cameron mi prese in braccio mentre Nash andò ad aiutare i Jack insieme agli altri. Le ragazze erano scomparse, probabilmente erano terrorizzate, avevano ragione.
Avevo appena vissuto i momenti più brutti della mia vita.
"Shh" mi disse Cameron appoggiandomi sul divanetto del camerino.
Non mi ero nemmeno accorta di parlare.
"Jack..." Sussurrai.
"Jack sta bene" rispose.
Mi alzai un pochino e sentii una fitta acuta al costato, probabilmente era colpa del primo pugno.
"Non hai niente di rotto, grazie a Dio" disse avvicinandosi con un bicchier d'acqua.
Lo presi e bevvi un lungo sorso.
"Ho avuto tanta paura Cam... Avevo paura di morire... Io non capisco cosa sia successo" dissi trattenendo le lacrime.
"Neanche io..." Disse abbracciandomi.
"Dove sono le ragazze?" Chiesi.
"Sono scappate nei bagni, volevano aiutarvi ma le ho mandate via"
"Hai fatto bene" dissi.
"Io giuro su Dio che scoprirò cosa cazzo è successo" dissi sentendo la rabbia ribollirmi dentro.
"Siamo persone cazzo! Persone! Ci hanno messo le mani addosso come se fossimo merda! Nessuno deve permettersi di toccare quelli che amo!" Dissi.
"Ti capisco Hailee, ma non possiamo fare molto... Ho chiamato la polizia, ci penseranno loro" disse
"No, non è vero. Perché come al solito tireranno fuori una delle loro cazzate per ritorcerci tutto contro" protestai.
"E cosa vorresti fare allora?" Chiese abbastanza irritato.
"Andare lì e picchiarli? Rischiare la tua vita per niente?" Aggiunse.
La rabbia sopraggiunse.
"Niente?! Hanno picchiato a sangue me e Jack dopo aver tirato un pugno ad una delle persone che mi hanno sostenuta fino ad adesso! Ti sembra poco?! Forse non hai capito che io senza Jack non vivo. E se fosse morto?" Mi vennero i brividi solo a pensarlo.
"Se gli avessero tirato un calcio troppo forte in testa? O se fosse successo a me? Cosa faresti se facessero la stessa cosa ad Alison?"
"Probabilmente li ucciderei, tutti. Ma-"
"Ma cosa? Io non posso perché sono femmina?" Chiesi alzando la voce.
"Ma ci sarebbe stato qualcuno a farmi ragionare e non avrei fatto cazzate. Quei tipi potrebbero ucciderti se volessero, lo sai vero?"
"Si..." Dissi riacquistando un po' di coscienza.
"Lascia fare alla polizia, fidati che la loro vita è già abbastanza rovinata. Probabilmente non troveranno lavoro e passeranno anche qualche mese in prigione. L'unica cosa che possiamo fare è capire cosa sia successo e perché" disse.
"Forse hai ragione..." Dissi riflettendo. Quegli uomini sarebbero veramente stati in grado di uccidermi e non avrei risolto niente.
Ma dovevo assolutamente capire, non penso che tutte le guardie reagiscano così, c'era qualcosa sotto, ne ero sicura.
Prima che potessi dire qualsiasi altra cosa la porta si spalancò ed entrò Jack zoppicante con un'espressione disperata, il labbro spaccato e i lividi sugli zigomi risaltavano sulla sua faccia.
Solo quando il suo sguardo si incatenò al mio la sua espressione si sollevò un po'.
"Hailee" sussurro con gli occhi lucidi quando notò i miei lividi.
Accelerò il passo e mi raggiunse sul divanetto.
"Mi dispiace così tanto piccola" disse attirandomi in un abbraccio carico di tensione. Un sospiro di sollievo si levò dalla mia bocca, stava relativamente bene per essere stato picchiato a sangue qualche minuto prima.
"Vi lascio soli" disse Cam uscendo.
Appena la porta si chiuse scoppiai in un pianto fragoroso.
"Ho a-avuto t-tanta p-pau-ra" singhiozzai sprofondando nel suo petto.
Sentii il tessuto della mia maglietta bagnarsi, stava piangendo.
"Pensavo di non farcela, di morire." Aggiunsi tremolante.
"Shh. Non dirlo nemmeno per scherzo" disse.
"Non lo sopporterei mai, prima ho pensato seriamente di perderti, e mi ha fatto più male di tutti quei colpi messi insieme. Nessuno ti farà più del male, te lo prometto, ti proteggerei anche a costo della mia vita Hailee, se perdo te non ho più niente" disse facendomi piangere ancora più forte.
"promettimi che non mi lascerai più" ordinai con le lacrime che percorrevano le mie guance.
"Non ti lascerò mai piccola mia" disse dandomi un bacio sulla fronte.
"Mai" ripetè stringendomi tra le sue forti braccia.
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The Magcon girls
FanfictionHailee,caitlyn,Alison,aileen e clarissa sono migliori amiche e possiedono un canale YouTube insieme. Cosa succederà quando saranno le invitate a un evento per soli youtubers e li sarà fatta una proposta che le lascerà a bocca aperta? Ma soprattutto...