Capitolo 22

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Mi svegliai con la testa che mi pulsava, eppure la sera prima non avevo bevuto.
Fa che non sia malata, fa che non sia malata!
Continuavo a ripetermi questa frase mentre aprivo lentamente gli occhi. Notai che Jack stava ancora dormendo al mio fianco e sorrisi, chi ero io per meritarmi un ragazzo così dannatamente bello? Iniziò stiracchiarsi e potevo vedere i suoi cavolo di muscoli scolpiti flettersi per poi rilassarsi. Mi sentivo un po' una stalker sinceramente ma non mi importava, anche una lesbica avrebbe sbausciato vedendolo.
I miei pensieri da maniaco sessuale mentalmente disturbato furono bruscamente spazzati via quando Jack mi tirò un calcio facendomi volare fuori dal letto.
"Ma sei serio?!" Sbraitai sentendo il dolore lancinante passarmi per la chiappa destra.
Inutile dire che non si svegliò, se c'era una cosa che sapeva fare bene era dormire.
"Ora ti faccio vedere io" sussurrai cattiva, mi alzai lentamente e presi la rincorsa buttandomi a peso morto su di lui.
"Hailee che cazzo sto cercando di dormire!" Mugolò sotto il mio peso.
"Ti sta bene" ridacchiai.
Avvolse le braccia attorno al mio busto iniziando a riempirmi la faccia di baci.
"Jack!" Risi cercando di divincolarmi.
"Non vai da nessuna parte signorina" disse per poi riprendere a baciarmi la fronte, poi le guance, il naso ed infine la bocca.
Non so come ma mi ritrovai a cavalcioni su di lui senza più la maglia del pigiama.
Le sue mani vagavano per il mio corpo senza una meta precisa, e lo stesso le mie.
Mi staccai non sentendo più il respiro.
"Sei bellissima" sussurrò riprendendo a baciarmi.
Non hai idea di quanto lo sia anche tu caro mio.
Il nostro piccolo momento di intimità fu interrotto dal bussare insistente alla porta della camera.
"Ragazzi muovetevi!" Sentii urlare Mads da fuori.
"Perché quella ragazza è sempre tra le palle in questi momenti?!" Sbuffò Jack infastidito, ridacchiai e scesi dal letto incamminandomi verso la porta mentre ri-infilavo la maglia del pigiama.
La stanza era abbastanza piccola ma molto accogliente: rivestimenti in marmo e finestre enormi contornate da pareti bianchissime; il letto era a due piazze e le lenzuola color crema si intonavano perfettamente alla camera.
Mentre aprivo la porta sentii l'acqua scrosciare in bagno, segno che Jack si stava facendo la doccia.
"Ehi!" Dissi alla mora davanti a me, bella come sempre, indossava un paio di jeans a vita alta, degli stivali neri al ginocchio, una canottiera bianca e un chocker nero, il tutto abbinato ad una borsa di Cèline nera e una pelliccia del medesimo colore.
"Sei ancora così?!" Sbraitò togliendosi gli occhiali di Chanel e fissando il mio 'outfit'.
"Ups?" Dissi sorridendo.
"Uff! Ti aspetto di sotto, sono tutti pronti mancate solo tu e Jack." Disse avviandosi verso l'ascensore.
"Ok! Arriviamo!" Le urlai dietro. Chiusi la porta e mi trovai davanti un Jack gocciolante e senza maglietta.
Respira, Hailee respira.
"Hai già finito?" Chiesi deglutendo rumorosamente.
"Si, vuoi farla anche tu?"
"Ehm, sisì certo, vado" risposi senza però muovermi di un centimetro.
"Vuoi continuare a fissarmi come se volessi saltarmi addosso o andare a fare la doccia?" Chiese con un sorriso malizioso e divertito.
"Io non ti guardo in nessun modo!" Sbottai, mentendo.
"Si certo!" Sbuffò mettendo la mano sull'orlo dell'asciugamano.
Oh mio Dio santissimo si sta levando l'asciugamano! Cazzo,cazzo,cazzo!
Con uno scatto fulmineo mi chiusi in bagno prima che si denudasse completamente, lo sentii ridere sommessamente.
Coglione.
Feci la doccia più corta della mia vita e poi corsi nella mia stanza a vestirmi.
Mi vestii comoda quel giorno avremmo dovuto fare le prove ed imparare la coreografia perciò mi misi dei leggins, una felpa di Jack color crema con i buchi e le huarache run nere.
Mi truccai con un po' di mascara e un rossetto di Kylie Jenner, True Brown K, l'avevo preso nella tappa a Londra e lo adoravo.
Una volta pronta legai i capelli in una crocchia disordinata e scesi nella hall dove trovai una vice direttrice furente ed una Madison non da meno.
"Non potete uscire senza guardie del corpo! È mia la responsabilità se poi vi succede qualcosa!" Stava sbraitando la donna.
"Lei non è nessuno!! Come si permette! Giuro che la faccio cacciare!" Rispose Mads attirando l'attenzione delle persone presenti.
I ragazzi guardavano divertiti la scena.
"Ma che succede?" Chiesi sedendomi sulle gambe di Jack.
Lui indossava dei jeans chiari strappati ed una felpa nera.
"Conosco questa felpa" disse avvolgendo le braccia attorno al mio busto ed avvicinandomi al suo petto.
"Quale felpa?" Chiesi ingenua.
Lo sentii ridere e subito dopo posare le sue labbra sul mio collo facendomi ridere.
Ogni volta mi faceva il solletico, soprattutto quando non si faceva la barba per qualche giorno.
Notai lo sguardo inceneritore di Lox ma non gli diedi molta importanza.
Mezz'ora dopo i nostri autisti fecero capolino nella hall intimandoci di seguirli nelle macchine appena fuori l'hotel.
Al contrario del giorno prima c'erano centinaia di ragazzine appena fuori l'edificio, purtroppo non avevamo assolutamente tempo dato che eravamo già in ritardo quindi salutammo velocemente facendo qualche foto.
Stavo salendo sul pulmino quando successe una cosa che non mi sarei mai aspettata: Jack mi prese per i fianchi ed nel giro di un secondo le mie labbra erano attaccate alle sue.
Cosa, cosa, cosa?! Avrei avuto una crisi di nervi, poco ma sicuro.
Nessuno sapeva di noi due e rivelarlo così mi sembrava un po'... strano.
Sentivo l'ansia espandersi nel petto ma agganciai ugualmente le braccia dietro al suo collo.
Una massa di applausi si levo dalla folla, riuscivo a sentire le centinaia di ragazze urlare a squarciagola.
Mi staccai con un'espressione molto confusa sul viso.
"Beh tanto prima o poi l'avrebbero scoperto" disse Jack scrollando le spalle.
Ridacchiai e salii nel van con le guance tinte di rosso fuoco.
Dio che imbarazzo. Pensai cercando di sbollire la vergogna.
"Sembri un pomodoro" constatò Jack affiancandomi.
"Non è divertente" sbuffai.
Ero davvero nervosa, chissà come avrebbero reagito i fan... Mi sembrava che quelli davanti all'albergo non fossero molto ostili alla cosa, ma non si può mai dare per scontato niente nel mondo dello show business.
"Ehi" mi richiamò Jack.
"La prenderanno bene" mi rassicurò appoggiandomi una mano sulla guancia.
Lo sguardo mi ricadde sulla sua bocca e scoppiai a ridere, era tutta sporca di rossetto!
"Che c'è ora?" Chiese lui.
"Il- il rossetto" dissi tenendomi la pancia dalle risate.
"Cosa?! Mi hai attaccato quella merda addosso?" Sbuffò passandosi una mano sulla bocca.
Cercando di contenermi dallo scoppiargli a ridere in faccia presi il suo viso tra le mani e cercai di togliergli i rimasugli di rossetto dalle labbra.
Appena finito gli stampai un bacio casto e rimisi a posto il mio trucco guardandomi nello specchio retrovisore.
Aspettammo qualche minuto che gli altri salissero e partimmo verso il Forum di Milano.
In macchina c'erano Clary, Alison, Cameron e Shawn.
Cameron si sedette nel posto davanti e Ali nei posti dietro, entrambi guardavano fuori dal finestrino con aria scocciata e triste.
Da quanto avevo capito avevano litigato perché Cameron aveva proibito ad Alison di mettersi l'eye-liner perché sosteneva che le nascondesse il blu degli occhi, ovviamente lei si era incazzata e avevano smesso di parlarsi. La tensione era decisamente palpabile.
Decisi di prendere il telefono e fare uno Snap mentre davo fastidio a Shawn, giusto per alleviare la pesantezza dell'atmosfera.
"Dai basta Elle" mi riprese Jack mentre stavo tirando l'ennesima cartaccia al povero Shawn.
"Che vuoi tu? Sei geloso?" Chiesi con un sorrisetto stampato sulla faccia.
"Io? Mai!" Affermò.
Che tenero!!
Ridacchiai e mi appoggiai al suo petto, subito il suo braccio mi cinse il fianco spingendomi più vicina.
"Dovresti ingrassare" affermai tastando il petto duro, cavolo non c'era nemmeno un pezzetto molle, era acciaio.
"Anche tu, sei troppo magra" disse.
"Dici? A me piaccio così"
"Oh anche a me, non sai quanto" mi sussurrò all'orecchio con fare molto, molto sensuale.
Deglutii rumorosamente.
A spezzare il silenzio fu l'autista che ci avvisò di essere arrivati.
Scendemmo dalla macchina ed entrammo dalla porta principale, c'era già gente dietro alle transenne, assurdo.
Mi arrivò un messaggio:

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 11, 2016 ⏰

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