Talia é una multimiliardaria che un giorno incontra Aiden, un giovane uomo che sta vivendo un periodo economicamente critico. A sua insaputa verrà assunto da Talia in seguito ad una scommessa, che porterà alla nascita del loro amore. Il loro amore h...
Non dormivo così bene da un tempo che neanche ricordo più, finalmente apro gli occhi e sento scorrere in me la carica di un tempo, quella vitalità che nelle ultime mattine avevo perso. Ieri sera ho fatto qualcosa che sicuramente avrà delle conseguenze, ma che rifarei altre mille volte. Mi guardo intorno e Pet non c'è. Indosso la vestaglia e vado verso la cucina e come in una scena da film è lì in box, con il suo fisico che sembra ritoccato con protostoria in bella mostra, che prepara la colazione.
"Vuoi restare a fissarmi ancora per molto?" chiede. Come ha fatto a vedermi? È sempre stato di spalle.
"Scusa, non vorrei sciupare i tuoi glutei scolpiti" scherzo.
"Signorina Trust, lei che si mette a fissare un sedere, che caduta di stile. Non la facevo così... Perversa."
Prima che potessi rispondere suona il campanello.
"Vado io, non vorrei che qualcun altro ti sciupasse" lo stuzzico lasciandogli un piccolo schiaffo sul sedere.
"Oh Talia, per fortuna sei in casa."
Brutte notizie in arrivo.
"Vieni Mal, accomodati. Scoperto qualcosa? "
Ci accomodiamo al tavolo nell'entrata ed inizia a frugare nella sua 24h.
" Tal? Chi..." Pet si blocca fissando me e soprattutto Mal.
"Non era un buon momento? " chiede Mal.
Sorrido alle sue parole, intercettando il suo pensiero e la sua conclusione.
"No Mal, è che io e Peter ci conosciamo da piccoli, così lui in mia presenza non ha problemi a mettersi comodo" lo giustifico. "Cosa dovevi dirmi?" chiedo per cambiare discorso.
"Ho due notizie, una buona e una cattiva"
"Vai con la buona" lo incito.
"Ho recuperato gran parte dei tuoi soldi e li ho trasferiti su un conto svizzero sicuro, così non potranno più rubarti nulla."
Tiro un sospiro di sollievo, almeno i posti di lavoro sono salvi.
"E la cattiva? " chiedo.
" Riguarda chi li rubava." _____________
Quando Mal va via, Peter mi fissa alla ricerca di qualche reazione.
" Cosa vuoi che ti dica? " sbotto.
" Qualunque cosa, purché parli." eccolo che ritorna col suo tono da uomo d'affari.
"Non ci credo, non posso. Io stessa ho sentito Feel e Nicole confabulare, ora invece cosa scopro? Che erano solo dei complici, solo delle pedine di un piano che non ha senso" questa storia non ha più un senso. "Non posso tornare a Londra. C'è ancora la faccenda di Logan da sistemare, la polizia ancora non l'ha trovato e Andrea è come scomparsa."
Questa situazione mi sta davvero sfuggendo di mano.
Come se non bastasse già la notizia di Mal, inizia a squillare il mio telefono.
"Jim? Le avevo detto di non chiamarmi"
"La colazione è pronta io vado a vestirmi" mi sussurra Pet mentre scompare nelle altre camere.
"È importante signorina" sembra... Preoccupato?
"Allora dimmi non tenermi in ansia"
"Il signor Kaps, ha avuto un incidente."
Sento il telefono scivolare dalle mani. Incidente? Prendo il telefono dal pavimento e vedo che Jim è ancora in linea.
"Sto arrivando"
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"Tal vedrai che sta bene" la mano di Peter si posa sulla mia mentre guida in direzione dell'ospedale.
"Grazie per essere venuto con me"
"Non ti avrei mai lasciata sola"
Quando raggiungiamo l'ospedale chiamo Miq e saliamo al piano indicato.
"Come sta? " chiedo appena lo vedo.
"Come una persona che è in coma perché vittima dell'amore."ribatte.
Lo guardo confusa.
" È andato a cercare Andrea." spiega.
"Cosa? È impazzito? " urlo.
" Shh, cerchiamo di tenere i toni bassi" si intromette Pet.
"Era ossessionato dall'idea che fossi andata via, così si è messo a cercare Andrea per permetterti di ritornare. È anche riuscito a trovarla, non so come, c'è stato una specie di inseguimento e lei lo ha mandato fuori strada. Per fortuna prima di inseguirla ha chiamato la polizia, che poi lo ha soccorso."
"E lei? Era con Logan ? " chiede Pet.
" No, vedi Tal, se tu non facessi tutto da sola, avresti saputo che Logan è in prigione dal giorno che sei andata via."spiega furioso, come se tutto questo fosse colpa mia.
"Non potevo saperlo" sospiro. "Perché non ci hai dato il tempo di dirtelo! " ringhia.
" Si può sapere perché te la prendi con me? Non sono stata io a ridurlo così! "
" Tu dici? " chiede rivolgendomi uno sguardo accusatorio." Forse è meglio se vado a prendere un caffè "
" Miq aspetta! " provo a seguirlo ma Pet mi blocca muovendo la testa imitando un no.
" Piuttosto cerchiamo un medico così puoi vederlo."suggerisce.
"No, devo prima andare in un posto. "
L'appartamento di Aiden è come lo ricordavo, solo con qualche giocattolo per bambino in più.
" Accomodatevi." la tata ci fa strada verso il divano. "Siete qui per quello che è successo al signor Aiden?" chiede accomodandosi su una delle poltrone.
"Si. Vorrei che lei e la piccola vi trasferiste nella mia casa finché Aiden non si riprende." Un sorrido si fa spazio sul suo volto. "Aiden mi aveva avvertita del suo arrivo"
"Come scusi? " chiedo confusa.
"Un giorno mi ha detto che se mai gli fosse successo qualcosa, lei sarebbe venuta a prendere la sua bambina." spiega.
Sento gli occhi pizzicare, Peter stringe la mia mano dandomi la forza per non crollare.
"Il suo intuito è sempre stato meglio del mio. Jim passerà a prendervi tra un paio d'ore, lei come sta?"
"Sa che il papà è fuori per lavoro. " sussurra. "È rimasta molto felice del vostro ultimo incontro, non le dispiacerà passare del tempo con lei." mi incoraggia.
"Lo spero, questa è una novità per entrambe."
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"Credi che sia la cosa giusta?" chiede Peter mentre ci dirigiamo alla villa.
"Non so, ma glielo devo."
Le luci della sera illuminano la città, che ormai diventa magnificamente silenziosa e misteriosa. Un cocktail perfetto per abbandonare i pensieri e far scendere la notte nella mente.
