Giornalista

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La cosa bella dell'autunno è che così come la primavera, lo senti arrivare; che sia per il profumo di castagne o per i colori che cambiano, lo senti. Oggi è una di quelle mattine in cui senti l'autunno sulla pelle, una di quelle domeniche in cui mi concedo la colazione in giardino cullata dai raggi del sole.

"Tal il c'è una visita per lei" annuncia Jim.

"Chi è?"

"Un certo Jason Stoll."

Sulle domeniche rilassanti invece ho qualche dubbio.

"Fallo entrare. Ah Jim, puoi restare anche tu? " meglio prendere precauzioni.

"Certo" sorride per tranquillizzarmi.

L'uomo in questione è alto, molto alto, sulla trentina, rasato e con una barba più o meno lunga ma ben curata. Il suo abbigliamento è ciò che più mi colpisce. Jeans, t-shirt con cardigan e... Converse? Come serial killer lascia un po' a desiderare.

"Salve Talia, e mi scusi se la disturbo di domenica ma è l'unico giorno che ho libero e avevo fretta di parlarle." spiega subito mentre gli indico di sedersi.

"Non le dispiace vero se continuo la mia colazione. Vuole farmi compagnia?"

"Volentieri." sorride.

"Jim può comunicare a Bet cosa preferisce il nostro ospite per colazione? " gli chiedo senza distogliere l'attenzione dall'uomo misterioso.

" Cappuccio grazie"

Jim va verso la casa lasciandoci soli, sono sicura però che continua ad osservarci da lontano.

"Vista l'urgenza che ne dice di arrivare al dunque? " chiedo. Prendo il mio succo e la mia macedonia e resto in attesa.

" Innanzitutto mi presento, sono Jason Stoll e sono un giornalista"

Lo interrompo all'istante. "Può anche evitare di perdere tempo, l'uscita è uguale all'entrata" mi alzo dal tavolo e gli indico l'uscita.
Che faccia tosta! Ormai per qualche scoop verrebbero anche di notte!

"Si calmi, non voglio farle alcuna intervista. Sono qui perché ho scoperto qualcosa che potrebbe interessarle." risponde senza muoversi dalla sua sedia. Mi siedo di nuovo e lo fisso cercando di capire i suoi scopi.

"E mi faccia indovinare, in cambio vuole qualcosa? " chiedo irritata.

" Due secondi del suo tempo. Ho iniziato ad indagare sulla faccenda dei soldi rubati a seguito di una serie di truffe effettuate qua e la. In realtà poi ho scoperto che la sua non è stata una comune e sciatta truffa."

"Le truffe sono truffe, non c'è nulla che le distingua le une dalle altre" lo interrompo.

"È vero, ma a quante capita di conoscere il truffatore ma non il motivo? "

E lui questo come lo sa? Colpita e affondata. A quanto pare sa davvero più di quanto dice.

" I soldi sono il motivo" cerco di mantenere un tono disinvolto sperando funzioni a convincerlo che sbaglia.

"Quelli al truffatore non mancano e lei lo sa." ribatte puntando i suoi occhi nei miei.

"Quindi la morale qual'è?" sbotto. Ora inizio a perdere la pazienza.

"Che lei sta prendendo tempo per capire, ed io posso aiutarla."

"Non mi serve il suo aiuto, perché non c'è nulla che io debba capire."

"Verrà da me Tal, prima o poi le servirò ed io sarò lì a ricordarle che abbiamo perso tempo prezioso." dice presuntuoso, si alza dalla sedia e si dirige verso la casa.
Da lontano noto Miq venire in giardino e incrociare lo pseudo giornalista.

"Chi era quel tizio? " chiede Miq quando mi raggiunge.

" Uno psicopatico" sbuffo.

Ho bisogno che Mal scopra chi sia è soprattutto come fa a sapere che conosco chi sta cercando di farmi fallire.

"Tal? Mi ascolti? " mi chiama.

" Scusa Miq, è che quel tizio mi ha fatto rivoltare l'umore. Dicevi? "

" Che non torno a pranzo"

"Talia! Talia!" le urla disperate di Bet arrivano fino al giardino.

"Cosa succede? " mormora Miq mentre ci alziamo per correre in casa.

La troviamo seduta sul divano con gli occhi gonfi e il volto pieno di lacrime con il telefono ancora tra le mani.

" Aiden" mormora. Al solo udire il suo nome sento il cuore spezzarsi.

"Cosa gli è successo? " le vado incontro e poso le mie mani sulle sue spalle per scuoterla." Bet Dannazione parla!" urlo.

"Si è svegliato" sussurra.

"Cosa? "

" Si è... Svegliato" ripete.

Se non avessi rischiato l'infarto così tante volte da far abituare il mio cuore, sarei già morta sul pavimento.

"Temevo fosse morto" Sospira Miq.

"Lo credevamo in due. Dobbiamo andare in ospedale" mormoro.

Forse dovrei davvero prendere in considerazione l'idea di andare ad abitare in Antartide, magari i pinguini sarebbero più collaborativi.

"La prima parola che ha pronunciato appena sveglio è stato il suo nome" dice il medico

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"La prima parola che ha pronunciato appena sveglio è stato il suo nome" dice il medico.

Il mio cuore si gonfia d'amore sapendo che il suo primo pensiero è stato per me, sapere che dopo tre mesi il peggio è passato, che ho vinto la scommessa perché è ritornato da me. Sono egoista? Si. È inutile negare quanto faccia stare bene sapere che il primo pensiero della persona che amiamo siamo noi. È inutile fingersi altruisti, fingere che il cuore non scoppia dalla gioia, perche neanche un tunnel così buio ha spento la luce dell'amore. Non posso non diventare folle al pensiero che sia ancora con me, che non importa se il destino ci dividerà ancora, perché finché mi nutrirò della sua presenza su questo mondo, sarò folle di felicità per il solo fatto che esista e che per un attimo ci siamo amati come mai nessuno riuscirebbe in anni.

"Posso vederlo? "

" Non aspetta altro. Solo non lo affatichi e lo convinca a riposare" Sospira.

Entro nella stanza lentamente e lui è lì, che dorme beato. Vorrei correre li, scuoterlo e assicurarmi che non è un sogno, che finalmente può vedermi e parlarmi; invece resto ferma accanto alla porta - che chiudo alle mie spalle - . Mi avvicino e mi siedo sulla sedia accanto al suo letto, sento le lacrime farsi spazio ma non sono di dolore, sono lacrime di gioia, lacrime che sanno di buono,di cose belle.

"Talia" Sospira appena tra le labbra. Mi avvicino e mi siedo sul suo letto e... Dorme. Mi sta sognando.

"Sono qui amore mio, sono... Qui " lo tranquillizzo. Mi lascio cadere sul suo petto e smetto di trattenere le lacrime. Sono a casa, le sue braccia sono tutto ciò di cui ho bisogno per essere felice.
Mi distendo accanto a lui stringendolo a me. Finalmente il mal di testa, il cattivo umore, i problemi, si cancellano dalla mia mente. Nascondo il mio viso sul suo collo e mi lascio cullare dal battito del suo cuore mentre il sole lascia il posto al buio e ai sogni felici.

TalAid - Una Scommessa D'amore Pt IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora