Capitolo 19 Ribellioni

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So di essere noiosa e ripetitiva però mi mancano da morire i miei genitori.
Questa mattina sono l'unica ad essermi alzata presto, ieri sera quando sono tornati Rocco Tania e gli altri si sono messi tutti a festeggiare fino a tardi.
Esco dalla stanza e mi preparo la colazione solo per me.
È veramente strano stare da sola, in una casa così grande chissa anche per quanto.
Luigi non ho voglia di svegliarlo, povero non riusciva a prendere sonno per il tanto casino che facevano.
Mi bevo una tazza di latte, che mi rilassa un po.
"Luigi?"
"Si sono io"
"Tieni prendi anche tu del latte"
"No vieni con me, mi sono svegliato e non c'eri".
"Scusa, adesso arrivo."
Mi avvicino un attimo alla finestra per prendere (una boccata d'aria) ma nonostante cerchi di sforzarmi non si apre è siggillata!
"Pensavi davvero che dopo la cazzata che hai fatto quel giorno non prendessero dei provvedimenti?".
La voce di Marco mi aveva preso alla sprovvista "di cosa parli? Hai detto agli altri che ho contattato mia madre?"
"Non sono entrato così nel dettaglio ma sì ho accennato del tuo piano a Nicola, te lo avevo detto che non ti avrei più coperta".
Non posso crederci, lo guardo con occhi sgranati " e poi anche se avessi voluto c'era testimone Alex, perciò è inutile che mi guardi così".
No basta, tra l'altro nessuno mi ha detto niente non riesco nemmeno più a guardarlo in faccia.
" dove vai? Ancora forse non hai capito qui qual'è il tuo compito?"
"Lo so benissimo! Stavo solo andando da Luigi!"
"Smettila di fare cose inutili, e prepara la colazione!"
Il suo tono è a dir poco irritante, non lo sopporto più sta li seduto sul tavolo ad aspettare che mi muovo!
Odio assolutamente quando mi osservano mentre sto in cucina che ansia che... hhhrr devo calmarmi, con passi lenti mi avvicino alla cucina "cosa vuoi?".
"Fai tu, non preparare solo per me tra poco arriveranno gli altri."
Apro il frigo e preparo delle fette biscottate con burro e marmellata, mi giro un attimo per vedere se mi sta ancora guardando.
E che cazzo ma che cosa vuole? Sono a disagio mi sta scrutando da dietro ohh non vedo l'ora che arrivino anche gli altri a sto punto.
"Fantastico stai già preparando la colazione!"
"È la voce di Michele, "buongiorno Michele".
Si siede accanto a Marco "come stai figliolo" gli dice scompigliandogli i capelli mi volto con un espressione di stupore, lo avrà detto tanto per dire...
"Hai provato niente di interessante ieri in mia assenza ehh??" "Assolutamente si don Michele, e spero anche di rilavorarci più spesso e al più presto".
"Ahahh, non avere fretta Marco".
Di cosa staranno parlando? Stranamente Michele lo trovo di buon umore proprio come ieri sera,ma non è arrabbiato con me per diciamo aver tentato di fuggire? Possibile che Nicola non gli abbia detto niente?".
Tutto ciò mi fa rimanere perplessa.
"Buongiorno a tutti "
Stanno tutti scendendo a catena, "buongiorno Rocco".
"Voglio godermi quest'oggi nel modo migliore"
Ormai in cucina sono arrivati tutti.
Rocco si abbraccia Tania e le da un bacio sulla fronte" perché amore?".
"Come perché? Lo sai stasera devo partire per quegli affari di lavoro; ma non temere appena torno faremo un viaggio di nozze che non ti dimenticherai mai".
Tania le sorride maliziosa.
"E come pensavi di trascorrerla questa giornata?"
"Pensavo di uscire con mia figlia Piera se non ti dispiace".
Piera si affoga con il caffè mentre il sorriso di Tania si svanisce in un espressione cattiva e anche un po delusa.
"Nono certo che nn mi dispiace, è tua figlia lo capisco perfettamente.."
C'è un atmosfera un po di tensione in cucina ma che presto finisce con Piera e Rocco che se ne escono.
Mi metto a lavare le tazze, ok che mi piace cucinare ma lavare i piatti o fare questo tipo di faccende domestiche non mi sono mai piaciute, non sono fatta per queste cose..
Almeno non c'è nessuno che mi scruta in cucina c'è solo Nicola seduto che si scola una bottiglia di qualche alcolico che non riesco ben a vedere.
Ma ho parlato troppo presto o per meglio dire pensato...
"Dunque cara Ilenia, questo dovrebbe essere... secondo i tuoi conti il tuooo ottavo? Ottavo giorno qui giusto?".
"Si Tania" le rispondo secca.
Si mette a ridere e poi ritorna di colpo seria"Quante volte te lo devo dire che non mi piace il modo in cui ti rivolgi a me?". Alzo gli occhi al cielo "in anzitutto non voglio essere chiamata da te Tania io per te sono la tua SIGNORA e così esigo essere chiamata!, ti ricordo che io sono la moglie del boss adesso!".
"Uuh e chissà  quanto dura"
Le parole mi scivolarono di bocca senza preavviso... come al solito ma ci tenevo a ferire lei come lei sta ferendo me.
Tania non può credere ai suoi occhi "ma come ti permetti demente"
Mi sta inziando a mettere le mani addosso e io con i guanti bagnati le sto gocciolando addosso Nicola si alza mezzo ubriaco, e si avvicina a noi "wee! Smettetela! Tania vai via lasciami solo con lei ora ci penso io a darle una calmata".
Non capisco, non so se essere felice che Tania si stia allontanando perchè Nicola sembra fuori di se.
Si sta stringendo a me con tutta la forza che ha, non riesco quasi a respirare. "Baciame".
"Levati Nicola".
Sto tremando,ho il suo respiro affannato che mi viene addosso.
Mi sento male, non so se per la paura o per la puzza d' alcool ."baciami ho detto!"
"Nicola ma sei pazzo!"
Mi ha dato una pacca sul culo "dimmi ancora che sono pazzo avanti!"
Mi ha preso per i polsi, sta stringendo troppo forte.
"Nicola ti prego no"
Nonostante sposti la mia testa in tutte le direzioni per evitarlo non si arrende... non vorrei usare le maniere forti anche se è un uomo grande e grosso... vengo distratta da Tania che non se n'era andata a quanto pare e Nicola ne approfitta affondando dentro la mia bocca la sua lingua.
Non so come fermarlo nessuno mi aiuta.!
"Nicola che ti prende?"
"Che c'è? tanto anche quella puttana di Piera mi tradisce!"
Tania fa una risatina sadica cazzo aiutami bastarda. Non mi rimane altro che gridare, ma ovviamente mi tappa subito la bocca con una mano, e con l'altra si infila dentro le mie mutande toccando con ferocia la mia intimità.
"Smettila"
Non c'è modo che mi dia ascolto, mi mette a 90 oddio !!
"Aahh"
Un dolore come una lava infuocata mi passa per l'ano .
"Aaah a-aiuto"
Bene dato che nessuno si decide a fermare questa porcata vorrà dire che ci penserò da sola.
Mi asciugo con il braccio le lacrime e impugno un cacciavite che si trovava su una mensola riesco ad affondargliela sulla spalla anche se non del tutto ma abbastanza per farlo smettere.
Ovviamente i suoi lamenti sono più evidenti dei miei e colgono l'attenzione degli altri che ci raggiungono, primo fra tutti Michele.
"SI PO SAPERE CHE STA A SUCCEDE CA?? Tania che hai da ridere?"
"Guarda guarda cosa mi ha fatto questa puttana! Dobbiamo tenerla legata, don Michele!."
"Ilenia che?"
"È vero mi dovrete tenere legata! Perché qui non ho più intenzione di starci ! Non ho intenzione di farmi sottomettere ai vostri impulsi sessuali, io i-o posso solo cicinare non voglio perdere la mia verginità con dei camorristi!."
"Nicola è così che dimostri il tuo rispetto per mia nipote Piera!".
"Scusalo ilenia"
"No non è solo lui sono anche altre persone che mi disturbano continuamente io qui faccio solo la cuoca altrimenti dovrete fare attenzione perché ho tentato di fuggire già due volte e ce l'avrei anche fatta se non fosse stato per luiii!!!!"
Indico Marco mentre urlo a Michele con tutta l' ira e l' odio che riesco a cacciare fuori. Il mio respiro è sempre più fuori controllo, sento il cuore battere come una mitragliatrice, credo che Michele stia percependo la mia disperazione"tu cosa hai fatto?? Sei fuggita???"
"Si!!"
Rispondo ringhiando
"E Marco tu a me non hai detto niente perché?"
"A me ha detto che è scappata una volta mentre andavamo al cantiere"
Risponde Nicola dolorante, al contrario di Marco che non dice nulla è troppo sorpreso."Dopo io e te dobbiamo parlare!".
Dopo essersi distratto un attimo Michele mi presta di nuovo la sua attenzione.
"Se hai intenzione di uccidermi Michele è il momento giusto questo".
"Non agitarti, non voglio ucciderti ilenia! Non ancora almeno... tu hai ragione sei la cuoca qui e se ti uccidessi ci ritroveremo da punto e da capo con quell incapace di Piera... puoi stare tranquilla se è la tua verginità che vuoi sarò il primo a difenderla nessuno ti toccherà o ti molesterá più!"
Michele sembra molto incazzato, e si sta rivolgendo a tutti i presenti "
Ascoltate tutti quanti!! Da adesso in poi nessuno e dico nessuno potrà toccare Ilenia ne se lei 'È' o 'Non è' consenziente ! Verrà sottoposta a dei controlli mensilmente per vedere se nasconde qualche rapporto avvenuto, chiunque vedrà ed assisterà a qualche rapporto che ilenia avrà con qualcuno di noi è obbligato a riferirmelo, anche ilenia stessa! E chi oseraá permettersi di infrangere questa mia nuova legge subirà la stessa fine che Ilenia stava facendo fare al nostro caro amico Nicola".
Nicola caccia un urlo per l'estrazione del cacciavite.
"Ovvero verrà ucciso con questo cacciavite, per mano mia. Allora sono stato chiaroo??".
Gli altri annuiscono, mentre Nicola si stringe la ferita con la mano.
"Bene, e adesso ritornatevene da dove siete venuti, non ce più niente da guardare qui".
Non posso fare a meno di vedere la faccia sorpresa e incazzata di Tania..
Prima rideva e adesso è così, ma che cosa si aspettava che mi punissero?
Questa donna è estremamente lunatica, non si capisce mai a cosa sta pensando..
"Ilenia finisci di lavare".
"Certo e .. grazie".
"Non devi ringraziarmi".
Marco:
Più arrabbiato di così non poteva rendermi quella deficiente!
Adesso per colpa sua don Michele deve parlarmi, o chissà magari punirmi. Da adesso in poi è guerra, sono stato troppo gentile con lei, dovevo lasciarla cadere dal muretto quel giorno che è scappata.
Ha avuto anche la faccia tosta di incolparmi per averla fermata davanti a tutti.! Se ne pentirá fosse l'ultima cosa che dovessi fare.
"Ditemi "
"Chiudi prima la porta"
Don Michele sembra molto stanco è seduto nel suo studio con una sigaretta in mano.
"Marco ti ho chiamato per parlarti da solo perché non voglio che mi deludi anche tu".
"Certo, non era mia intenzione deludervi".
Dopo una pausa, spegne la sigaretta nel posacenere.
"Eh allora non farlo, sei molto giovane, ti ha portato qui mia nipote Piera, eri orfano impaurito, e pieno di rabbia perché ti avevano sterminato la famiglia e non sapevi più dove andare.. e io ti accolto qui come un figlio si può dire".
"Assolutamente, don Michele non posso lamentarmi.."
"Allora dimmi perché non mi hai detto dei tentativi di fuga di Ilenia? Voglio che mi racconti ogni dettaglio, quando è successo?".
"D'accordo.. dunque il primo tentativo è avvenuto già il secondo giorno da quando è stata portata qui. Avevate lasciato a me e a Salvatore il compito di sorvegliarla."
Don Michele è molto incuriosito " e come ha fatto a scappare?"
"È riuscita a liberarsi rompendo un bicchiere, e si buttata dalla finestra; per questo ho chiesto a Nicola di farla siggillare. Don Michele non vi ho detto niente proprio per non farvi preoccupare inutilmente e per non sembrare ai vostri occhi un incapace.
Mi dispiace molto"
"Marco non sei affatto un incapace,anzi in mezzo a questi idioti sei l'unica persone seria di cui mi fido,  ma la prossima volta che accade una cosa del genere voglio che vieni subito a riportarmela."
"Sicuro don Michele, ammetto di aver sbagliato".
"La ragazza è veramente furba"
"Sì voi non lo potete nemmeno immaginare, bisogna fare molta attenzione con lei".
"Lo so, per questo voglio che la sorvegli notte e giorno, di te mi fido Marco, stando anche alle parole di Ilenia, davvero anche altri  hanno tentato di.."
"Non che io sappia don Michele, è probabile che sia successa qualcosa con Toni  in mia assenza ma non credo come quella di oggi."
"Bene perché non voglio che la ragazza trovi nessuna scusa di questo genere per andarsene. Ieri ve la siete portati al cantiere?"
"Si insieme a Luigi entranbi legati".
"Ahh quel bambino sta diventando un peso morto, non parla con nessuno ed adesso che Bruno e Giuliano sono stati trasferiti, non lo possiamo mandare con nessuno al mercato. Temo proprio che dovrò sbarazzarmene."
"Se.. se permette don Michele, Ilenia a quel bambino e molto legata, se sono riuscito a convincerla a non andarsene quella volta è stata proprio grazie a lui, gli ho detto che non poteva lasciarlo solo e se n'è subito pentita. Se lo doveste eliminare lei non avrebbe più nessuna regione ler rimanere è l'unica vera compagnia che ha, la notte dormono insieme" "stop stop va bene ok Marco come non detto, vorrà dire che dovremo aspettare che cresca un po e lo potremo sfruttare come gli altri, chissà magari un giorno diventerà come te".
"Comunque ricordati cosa ti ho detto, ora puoi andare ho detto a Ilenia preparare un gran pranzo per festeggiare la partenza di mio fratello."
Ilenia:
E l'una, sono passata tre ore da quando Nicola mi ha fatto.. quello che mi ha fatto, ma sento ancora un forte dolore lì.
Se non fosse per questo dolore, mi sarei già dimenticata di tutto poiché sono impegnata a cucinare.
Michele mi ha chiesto di preparare qualcosa di speciale, spero questo li soddisfi anche se sembra che si mangino di tutto.
"Ilenia ma cosa ti è successo oggi?"
"Niente piccolo aiutami con i calamari".
Come posso spiegare a un bambino quello che mi ha fatto quel verme.
"Se tu non mi dici niente io nemmeno ti dirò niente.. tu lo sai che sono bravo a stare zitto".
"Luigi fa come ti pare, questa volta non dirò niente è troppo imbarazzante".
Tornati Rocco e Piera ci sediamo tutti a tavola.
"Questa frittura di pesce è deliziosa Ilenia", ringrazio Rocco.
Marco sembra molto rilassato meglio così forse significa che non porta rancore per la scenata di prima.
"Passata una bella giornata oggi fratello?"
"Oh si senz'altro non puoi immaginare come mi faccia stare bene adesso che finalmente sono in pace con mia figlia".
"Mi fa molto piacere".
"Già, ma Nicola dov'è?"
"L'ho portato a casa tua le tue donne lo cureranno, penso comunque che torni prima che tu parta".
"Perché cos'ha?".
Chiede ansiosa Piera.
"Beh, ilenia gli ha infilazato un cacciavite nella spalla".
"Cosa?? Ma ilenia!".
"Piera ti spiego dopo perfavore non arrabbiarti".
Piera si trattiene "d'accordo non voglio avvelenarmi proprio oggi che parte mio padre".
Finito di mangiare se ne escono tutti eccetto marco e Alex e il mio Luigi ovviamente.
"Su Ilenia ti aiuto".
Mi di dice Alex rubandomi i piatti dalle mani.
"Perché vuoi aiutarmi".
"Beh perché prima finiamo e prima possiamo concederci del tempo, adesso che insomma siamo lontani dagli occhi di Michele."
Alex mi prende per i fianchi e mi stringe al suo petto.
"Uhm sei così morbida".
Non capisco ma è scemo??
"Che hai intenzione di fare Alex ?"
"Ma niente stai tranquilla! Mi dispiace molto per quello che ha fatto quel lurido, ma non ti preoccupare di me io so essere dolce."
"Alex non te lo ripeterò un'altra volta che cosa pensi di fare?".
" voglio bacciarti, che cosa pensi che dopo quello che ha detto don Michele, non ti toccherò più? Lo so che ti sottoporrà a dei controlli ma un bacio.. un bacio non lo scoprirà nessuno anche se pure quello ci ha vietato."
Alex mi avvicina alla sua bocca e inizia a baciarmi intensamente anche se ho cercato più volte di non far entrare la sua lingua nella mia bocca.
"Uhm mi piace".
Mi sussurra lui all'orecchio, poi mi sbottona i pantaloncini e inizia a massaggiarmi l'intimità, ma perché lo fa?
A un certo punto mi gira di schiena con la pancia contro al tavolo e una mano sul collo per tenermi ferma.
Per fortuna Marco lo tira per la maglia di dietro e lo ferma.
"Fammi indovinare il furbo della giornata aveva intenzione di fare la stessa cosa che Nicola ha fatto stamattina per non lasciare tracce?"
:"beh lo sai Marco che a me il culo non mi è mai dispiaciuto anzi"
Marco lo guarda con disprezzo.
"Marco ma che ti prende? Non mi dire non avresti mantenuto il segreto?"
"Don Michele mi ha chiesto espicitamente di sorvegliare lei e chiunque altro si avvicini."
Come?... "cosa ti ha detto Michele?"
"Giá cosa ti ha detto lui???"
Mi ripete Alex.
"Avete sentito tutti e due non penso siate sordi".
"È assurdo"."No per niente e adesso levati prima che ti romoa quella faccia".
"Spero tu non stia facendo sul serio?"
I due vengono interrotti da Piera e gli altri che tornano.
Fanno finta di niente e si ritirano in camera loro.
"Allora ilenia mi vuoi spiegare cosa è successo".
"C'è poco da dire... dunque Nicola ha abusato di mee con la scusa che anche tu lo tradivi".
Piera mi guarda seria aspettando come che dovessi dire ancora qualcosa, ma una volta capito che avevo finito si mette le mani in faccia per coprirsi la bocca e scoppia in una risata buffa.
"Ahahah ma sul serio ahahha è certo perché se lo faccio con un uomo per piacere mio personale è tradimento, mentre se lo faccio con chi dice lui sono affari di lavoro invece haha ma pensa te cosa ti è venuto a dire non ci posso credere.
Gli uomini, che schifo hai fatto proprio bene Ilenia."
Guardo sbalordita Piera che si piega in due per le risate, effettivamente ha ragione per il lavoro che fa..
"Tuo padre?".
"È già andato via"
"Hai imparato davvero a volergli bene?"
"Beh posso dire che è veramente cambiato."
"Sono felice per te."
"Grazie"
Se ne va facendomi l'occhiolino.

Gomorra "Gli scugnizzi Di Via Gonzaga"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora