Capitolo 16 La telefonata

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Sesto giorno che sono qui. Oggi è una bella giornata il sole è così potente da illuminare ogni angolo della stanza.
Rocco e Tania ieri sono rimasti a dormire qui... mi chiedo come sarà vivere con questa Tania...
"Hei Ilenia perché non mi hai svegliato ?" "Scusami Luigi, ero in un momento di riflessione."
"A cosa stavi pensando?"
"A tante cose... beh a Tania".
"Quella signora bionda e magra?"
"si piccolo".
"Pensavi solo a questo?".
"Sto pensando anche alla mia famiglia, anche se non lo do a dimostrare ho voglia di sentire i miei genitori di abbracciarli di fargli sapere che sono viva".
"Non ci pensare, tanto non possiamo fare niente ".
"Lo so... andiamo allora, ci aspetta un'altra giornata di chissá cosa."
Sono già quasi tutti in cucina che mi aspettano, ma nessuno stranamente mi è venuto a chiamare.
"Alla buon ora Ilenia" mi dice don Michele con aria anche lui pensierosa.
Luigi mi aiuta come sempre.
"Alla buon ora anche te Luigi"
Il piccolo lo guarda ma non risponde lui ormai risponde solo a me.
Dalle scale scendono i due ospiti che si accomodano ache loro.
"Rocco quando ti servono Bruno e Giuliano ?"
"Me li porto oggi stesso li istruiranno i miei scagnozzi su cosa fare."
"Ok, ragazzi ascoltate ho bisogno che voi veniate tutti con me oggi al cantiere c'è tanto lavoro arretrato"
"Ti serve anche Piera?" Chiede con ansia Rocco.
"No perché?"."vorrei approffittarne per portarla insieme a me in un posto dopo aver accompagnato i due ragazzi a casa mia."
"D'accordo non c'è problema Rocco. Ilenia hai fatto?".
"Si ho quasi finito Michele!"
Mi volto per rispondergli e noto che Toni mi fissa le gambe, poi sale con lo sguardo e mi fa un sorrisino sadico. Mi rigiro sconvolta e se Luigi gli avesse detto qualcosa? Dopo quando rimarremo soli dobbiamo chiarire delle cosette.
I ragazzi dopo aver consumato la colazione si preparano per uscire con Michele mentre Rocco si porta Bruno, Giuliano e Piera con se.
Mi lasciano sola con Tania e Luigi..
Silenzio tombale fino a quando Tania si decide a dire la prima parola" scusa"
"Si?"
"Il bagno dov'è ?"
"Ehm mentre le stavo per indicare una porta Luigi mi fa segno di no e gli indica Lui quella giusta.
"Grazie piccoletto" e se ne va.
"Ilenia che hai"
"Ora che siamo soli anche se per poco devo chiederti una cosa Luigi "
"Riguardo a che?"
"Luigi hai percaso detto a Toni ciò che hai sentito origliando qualche sera fa?"
"Ehm non proprio Ilenia.. e poi ti ho detto che non stavamo urigliando"
"Stavamo? "
Si io e lui ci eravamo avvicinati un po alla stanza dove dormiamo io e te... ma tu e Marco urlavate perciò io ho sentito tutto e credo anche Toni"
"E gli altri ? Hanno sentito qualcosa?"
" non credo erano troppo intenti a festeggiare in cucina... ei la barbie sta uscendo dal bagno attenta". Mi scruta dalla porta del bagno.
"Ilenia giusto?"
"Si"
"Devi essere qui da poco per non sapere ancora dove sia il bagno, lui è qui prima di te?."
"No a dire la verità siamo qui da sei giorni entrambi, solo che lui è un po più sveglio" le rispondo con una risatina che sembra non l'abbia capita.. è rimasta li impalata a guardarmi seria.
"Conti i giorni che passi qui? Significa che ancora non ti sei rassegnata al fatto che rimmarrai qui per sempre"
"Beh io .."
"Di solito non si contano i giorni in luogo in cui si abita... lo facevi anche a casa tua?".
"No ma che centra?"
"Beh allora dovresti smetterla e fare lo stesso qui".
Abbasso la testa non so cosa dire...
"Tu quanti anni hai piccolo? Perché non parla? Cos'è muto anche lui? Come quel bambino che vi abbiamo dato per lo scambio?"
Non cosa dirle.. guardo Luigi in faccia ma non mi da nessun segnale su cosa risponderle.. "in realtà non so cosa abbia ma no credo che sia muto.." "certo che non lo è lo ha detto ieri Don Michele che parla solo con te".
"Che cosa erano quei lividi e quei tagli che aveva sul corpo quel bambino?"
La bionda fa una risata un po sforzata" non fare domande se sai già che non ti piacerà la risposta"
Poi guarda Luigi e gli sorride e se ne ritorna su in camera scompigliandogli i capelli.
"Che tipa" dico rivolgendomi a Luigi.
"Eri in ansia Ilenia ?"
"Si un po Luigi perché? " ho notato che avevi preso dietro il bancone il coltello."
"Quale coltello?"
"Quello che stai ancora tenendo impugnato, nascosto dietro la schiena"
Oh cavolo non mi ero nemmeno accorta di averlo preso.
Marco:
"Marco mi passi quel sacco per favore?" "tieni". "cosa guardi ?" " il panorama Alex".
"Quale panorama ?" "il mare ". " Marco il mare è alle tue spalle, mi dici che stai guardando?" "secondo te cosa fanno in quella stanza?". " beh non lo so con certezza ma Salvatore ho sentito che parlava di droga, penso che abbiano trasformato quella parte del cantiere in un laboratorio per la droga, perchè?"" Così ... è solo una tua supposizione?"" si per il momento si ma perchè ti interessa tanto?", " non capisco soltanto perchè ci hanno escluso solo a noi due ...a te non da fastidio?".
"Sì beh ora che mi ci fai pensare ... alla fine a noi ci utilizzano soltanto per dare gli ordini ai nostri compagni solo perchè siamo quelli con il carattere più forte, ma quando arriviamo agli affari importanti come quello ci escludono sempre".
"Secondo te perchè Alex?" "non so cioè a me non mi dispiacerebbe affatto lavorare con la droga cioè non so se mi capisci ahah". " Sì certo che ti capisco... a te non dispiace lavora con tutto e con tutte..." " Già mi hai proprio capito..comunque questa diffidenza sarà semplicemente dovuta al fatto che siamo gli ultimi 2 arrivati." "già sarà per quello" "sì vedrai tra qualche mese ci prenderanno più in considerazione i due capi".
"Avete finito di chiacchierare la?"
"Si don Michele e voi ?"
"Noi facciamo una pausa, Nicola porta il pranzo a sacco".
"Don Michele non abbiamo ancora finito "
"Lo so ma ho fame" "d'accordo usciamo fuori?"
"Sì ".
"Marco ma la dobbiamo fare anche noi la pausa ?" "Non lo so non credo... cosa avranno da dirsi i due capi così segretamente.."
Don Michele :
"Tutto bene Nicola?""sì mi chiedevo solo con chi hai lasciato Luigi e quella ragazza Ilenia".
"Sono da soli in casa con Tania".
"Con Tania ? La conosciamo a malappena ti fidi così alla cieca?".
"In che senso scusa?"
"Voglio dire che non sono abbastanza sorvegliati quei due, lo dico soprattutto per la cuoca che è una ribelle."
"Ok mi stai facendo venire dei dubbi torniamo a casa così facciamo un pranzo completo e ci evitiamo sta merda, dopodiché ce li portiamo con noi e finiamo il lavoro, così qui saranno controllati da gente più fidata."
"Ok quindi che facciamo ci ritiriamo adesso?".
"Si , chiama gli altri digli di sospendere ciò che stanno facendo.
Ilenia:
"Ilenia! Mi ha chiamato Nicola ha detto di cominciare a preparare da mangiare che tra poco arrivano tutti"
"Tutti? credevo tornassero più tardi".
Tania mi guarda con un certo non so se chiamarlo disprezzo o discgusto..."si infatti ma ci è stato un cambio di programma perciò sbrigati a fare quello che ti ho detto" Luigi si porta una mano sulla fronte "scusa ma non mi sembra il caso di rivolgerti così me, non mi sembra che ti abbia fatto niente".
"Cosa sei tu che non ti devi rivolgere così a me sei solo una ragazzina io invece sono la moglie del boss ". "Tu non sei ancora la moglie del boss e anche se lo fossi ho risposto ai capi in maniera molto peggiore di questa e ne sono ancora uscita immune fino ad oggi".
Tania ride.. di una risata di quelle maligne "ahah non sai in che guai ti sei messa ragazzina...".
Passa una mezzoretta e gli uomini sono già di ritorno.
"Ilenia hai preparato il pranzo ?"
"Si Michele".
Tania ci guarda confusa.
I ragazzi sono tutti molto stanchi e stremati, mentre servo da mangiare Salvatore e Toni mi guardano la scollatura della cannottiera che mi aveva prestato Piera, a momenti sbavano. "Finitela" dico infastidita "di fare cosa piccola?" "Lo sai bene".
"Su non ti agitare Ilenia, siediti qui accanto a me " Michele mi scosta la sedia per farmi accomodare di fianco a lui.
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"Forza dobbiamo riprendere il lavoro che abbiamo lasciato in sospeso.. ah Ilenia Tania e Luigi cambiatevi ci accompagnarete anche voi."
"Ci fate uscire con voi?"
"Si Ilenia, ormai vi reputo abbastanza intelligenti da non fare brutti scherzi.. ma tuttavia vi terrà d'occhio Marco."
Tania sta già per obbiettare "io preferirei rimanere in casa non mi va di venire con voi"
"Va bene Tania non mi interessa di te fai quello che ti pare, ma voi due verrete con me".
Ci sono due macchine salgo in quella dove ha come autista Marco di fianco ha Alex, e io mi porto Luigi.
"Ah non entri nella macchina doce c'è il tuo amante?".
"Come scusa?"
"Ma si dai mi hai capito mi riferisco a Toni".
"Don Michele vuole che sia tua sorvegliarci".
Detto questo mi siedo e chiudo lo sportello..
Mi sembra un eternità che non uscivo, apro il finestrino e lascio che il vento mi scorra a tutta velocità fra i miei capelli lasciandomi una fresca ribrezza sul viso. Chiudo gli occhi e mi rilasso quando ad un tratto Marco fa una frenata che mi fa solbalzare interrompendo il mio dolce momento di relax .Poi si volta e mi ride in faccia... di sicuro lo ha fatto di proposito ma non gli do corda è odioso, ma terribilmente bello il suo sorriso fa invidia al sole per come splende. Si ferma al semaforo mentre l'altra macchina con Michele e gli altri riesce a oltrepassare proseguendo da sola.
"Li abbiamo persi di vista" sospira Alex distendendo la schiena sul suo schienale, lo osservo sta di nuovo ammirando dallo specchietto le mie gambe. Marco gli lancia delle occhiate in segno di smetterla. Non posso credere che ci abbiamo fatto davvero uscire,  Che idioti adesso gli faccio vedere io a Michele e agli altri, altro che ragazza intelligente oltretutto insieme al mio Luigi!.
Devo escogitare un piano, picchietto Luigi per attirare la sua attenzione senza farmene accorgere da quei due davanti.
"Di che devi andare in bagno" gli sussurro.
"No io non parlo con loro " unisco le mani pregandolo."Ti prego"
"No ile per favore diglielo tu"
Sospiro per il nervoso, non dico ancora niente mi affaccio al finestrino aspettando che qualche idea geniale mi salti per la testa.
All'improvviso vedo accanto a un negozio una... una, no non ci credo una cabina telefonica! Esistono ancora?? Non ne ho mai usata una non so nemmeno come funzionano so solo che devo far assolutamente fermare la macchina "Luigi deve andare in bagno!" urlo impazientita come se fossi io quella che deve andarci".
"No ilenia mancano una decina di minuti e siamo arrivati."
"No non può aspettare è, urgente.. sai qualcosa di pesante.!"
Luigi improvvisa una piccola particina in cui finge di toccarsi la pancia per il dolore "se non vi fermate subito la farà qui, dentro l'auto."
Marco rimane impassibile come se niente fosse,ma cavolo! Per fortuna Alex alle mie parole si impietosisce un po e cerca di convicere Marco che fa una di quelle fermate che se stareste sul serio sul punto di andare in bagno, beh ve la fareste sotto.
" eh va bene, Alex andiamo portalo in quel bar. E fate in fretta.!"
"Cosa perché lo devo portare io! Non parla nemmeno sto nanetto! " "Ok allora portiamoci anche lei"
Entriamo nel bar e Marco chiede dove sta il bagno.. "Ilenia entri tu con Luigi?"
"No! È un maschietto come te vacci tu! Marco alza gli occhi al cielo"ahh.. Alex tienila d'occhio conosce il Kung fu"
Lo guardo stupita "oh andiamo Marco non provrei mai a fuggire.. non senza Luigi almeno, e lui sarà rinchiuso li con te che lo aspetti fuori."
Sembra che si sia convinto.
Io e Alex rimaniamo dentro il bar invece, non so cosa devo inventarmi adesso devo cercare di rubargli in qualche modo delle monete. Si sta avvicinando a me "allora, è vero quindi che hai fatto kung fu?"
"Sì, certo ti va di vedere qualche mossa?" Gli chiedo con voce sensuale "oh si piccola " lo avvicino di più a me e gli porto le mani sui miei fianchi e
inizio a baciarlo sulle labbra, sento la sua barra alzarsi, e la sua lingua farsi spazio fra le mie labbra, comincia a palparmi da per tutto sul sedere sulla schiena ha perso totalmente il controllo, come la sua lingua che fa girare e rigirare dentro la mia bocca senza mai trovar pace quando a un tratto mi sbatte contro una parete, riesco a intravedergli il portafoglio che gli sbuca dalla tasca, mi decido e gli giro il braccio, riesco ad afferrarglielo, gli tiro una ginocchiata sulle noci e scappo dirigendomi alla cabina telefonica.
Marco:
Uffa Luigi quanto cazzo ci mette!
Un tonfo alla porta e un grido stridolo distrae la mia impazienza, sembra la voce di Alex .
"Alex che ..?" È steso per terra che con le mani che si tiene il mazzo riesce a malappena a far uscire qualche parola dalla bocca sembra molto indolenzito"I- Ilenia p presto è fuggita mi ha preso il portafogli"
"D'accordo tu pensa a Luigi".
Cosa pensa du fare adesso quella deficiente.. esco dal bar la vedo che corre veloce come sempre ci sarà da sudare..
Finalmente la raggiungo che cosa fa? È dentro una cabina."mamma mamma si sono io mamma!" "Ilenia che cazzo fai, che pensi di fare! La trascino fuori dalla cabina con il telefono ancora che penzola. Piange 'la- lasciami Marco Marco t-ti prego"
Sta singhiozzando, "perfavore ho i minuti contati voglio solo farle sapere che sto bene di non preoccuparsi"
"Ilenia no cazzo è troppo pericoloso "
"Ti prego ti scongiuro!!! Solo 20 secondi!" Con le lacrime in viso mi fissa aspettando il mio verdetto, poi mi abbraccia mi stringe fortissimo, la abbraccio anch'io ma le sussurro all'orecchio "ilenia non posso e inutile che fai così " le accarezzo la schiena i suoi capelli il suo profumo di cocco e vaniglia mi inebria ma si stacca di colpo "se solo uno sporco camorrista! Ti odio! " "e va bene non fare così "
Un sorriso le si propaga per il viso"oh graziee! Mi da un bacio due baci sulla fronte e sulla guancia, le afferro il braccio"aspetta sii prudente e discreta se sento che gli dici anche solo un  indizio di dove ti trovi o con chi ti trovi giuro che non ti coprirò con don Michele stavolta"va bene grazie! E mi da un altro bacio sulla guancia "mamma mamma sei ancora lì ?  mamma non sono fuggita! sto bene di a papà che gli voglio bene e anche se non posso dirvi dove mi trovo sappiate che sto bene hai capito?"
Cazzo vedo Alex da lontano che esce dal bar con Luigi che ci cerca.
"No mamma il telefono non ce lo più ti sto chiamando da un..."
"Ilenia stop tempo scaduto" la tiro ma non si sgancia "nono aspetta un altro secondo mamma mamma Ti voglio bene!".
"Dobbiamo aandare Ilenia ! Ora basta cazzo!"
"Marco Marco non avevo ancora finito!" "Zitta ora che raggiungiamo Alex ridagli il portafoglio non dirgli che ti ho lasciato chiamare".
"Ah bene l'hai presa! "
"Che cazzo ti è saltato in mente biondina!".
"Tieni"
"Forza saliamo in macchina mi avete già rotto tutti, Ale prendi quel cazzo di portafoglio e sali in macchina.
Finalmente saliamo in macchina devo pensare a che scusa dire ai capi per il ritardo senza che Alex capisca che sto comprendo Ilenia.
Mi volto verso di lui che sorride come uno scemo...  sta per dire qualcosa chissà cosa sta per sparare. "comunque anche se la ginocchiata mi ha fatto male, ne è valsa la pena per quel bacio". Ecco lo sapevo quale bacio? Si sono baciati?? Guardo Alex portarsi le dita vicino al muso e inizia a toccarsi le labbra soddisfatto poi mi lancia uno sguardo furbo "ahah non sai che toccasana!".

Gomorra "Gli scugnizzi Di Via Gonzaga"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora